Domenico C. Posted October 5, 2015 Report Share Posted October 5, 2015 (edited) Come noto le motozattere MZ 721 ed F 480 partono la sera del 10.06.43 da Trapani per Pantelleria e risultano perse il giorno successivo a Pantelleria in circostanze non note a seguito della caduta dell’isola; i relitti delle due navi non sono tra quelli ritrovati a Pantelleria. Questo, in sintesi, quanto finora noto, almeno a me, sulla fine delle due unità. Mi sono tuttavia imbattuto in un documento britannico che forse fa un po’ di luce questa vicenda. Secondo questo documento, relativo all’impiego dei Beach Commandos (o Beach Parties) della Royal Navy durante gli sbarchi in Mediterraneo nel 1943, personale di questa unità, dopo lo sbarco sull’isola, fu utilizzato per trasferire da Pantelleria due motozattere catturate. Le due motozattere, una italiana ed una tedesca, erano state trovate alla resa dell’isola in un ancoraggio della costa meridionale (la località non è precisata ma mi sembra probabile si possa trattare di Scauri), abbandonate dagli equipaggi, la motozattera italiana intatta e quella tedesca con danni a prua per un esplosione, forse dovuta ad un colpo di cannone (“…Two enemy landing craft of the type we called “F” Lighters roughly equivalent to our LCTs (Landing Craft Tank) had come in on the very morning of our invasion. One was manned by the German Navy and the other by Italians ….. they were captured. The German craft had received some damage to her bow …”). Le due motozattere, al comando rispettivamente dei Sub.Lt. Jonas e Birley e con equipaggi di formazione composti da personale di questa unità e soldati dei Royal Engineers come motoristi, vengono trasferite da Pantelleria a Sousse: quella italiana parte il pomeriggio del 17 Giugno 1943 aggregandosi ad un convoglio di mezzi da sbarco di rientro, mentre quella tedesca, partita con lo stesso convoglio, era dovuta rientrare per problemi connessi ai danni a prua e riparte il giorno successivo in compagnia di un LCT inglese. A Sousse le due navi sono consegnate alle locali autorità portuali (NOIC Sousse) e dopo qualche giorno gli equipaggi rientrano alle rispettive unità. Il documento termina, su questa vicenda, osservando che al momento della partenza da Sousse dei marinai le due unità, lasciate incustodite nel porto, erano state completamente saccheggiate (“…both vessels were left quite unguarded in Sousse harbour where they were thoroughly looted.”).Purtroppo il documento non precisa il nome delle due unità ma, considerando le circostanze e le varie possibilità, avrei pochi dubbi sul fatto che non può che trattarsi delle due motozattere MZ 721 ed F 480 citate. Mi è sembrato quindi interessante segnalare la cosa che, se la mia identificazione è corretta (ma non vedo altre possibilità), aiuta a chiarire la sorte, finora sconosciuta, delle due navi.Domenico C. Edited October 6, 2015 by Corto Maltese Editato stile messaggio - Aggiunti Tags Corto Maltese, sandokan and Luiz 3 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted October 5, 2015 Report Share Posted October 5, 2015 Molto interessante Domenico, complimenti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loligo Posted October 5, 2015 Report Share Posted October 5, 2015 preziosa aggiunta al Lessico. Grazie Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted October 5, 2015 Report Share Posted October 5, 2015 (edited) Mi sembra che la ricostruzione di Domenico C, in mancanza di altre informazioni di fonte britannica, regga bene. Le due motozattere avevano la numerazione, e questo avrebbe reso facile il loro riconoscimento. Forse Platon, con la sua vastissima documentazione e i suoi numerosissimi punti di riferimento di persone competenti, può dipanare la matassa. Franco Edited October 6, 2015 by Corto Maltese Editato post sandokan 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted October 5, 2015 Report Share Posted October 5, 2015 Hello friends, I do not have any information regarding the identity of the two lighters at least nothing at my fingertips. The only information I could find was that two "German" F-boats (this could of course be an error, one could be Italian and mistaken for German) left Pantelleria escorted by L.C.T, 395 on 18 June when the latter was mined at 0830 in the swept channel outside the harbour and had to be beached. L.C.T. 395 had about 300 men on board and eight of these were missing. She was considered a total loss (Mediterranean War Diaries in ADM199/639, TNA). Best regards, Platon Corto Maltese and sandokan 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted October 6, 2015 Report Share Posted October 6, 2015 (edited) Ringrazio Domenico C e Platon per le informazioni. Avevo già riportato nel Bollettino d'Archivio dell'USMM (luglio 2002) la perdita della LCT 395, ma pur sapendo che era andata perduta per "total loss" non conoscevo la posizione in cui aveva urtato una mina. Pertanto riporto nei miei dati la sottpostante varazione. Sarei grato se fosse possibile conoscere il nome del comandante del mezzo da sbarco ed eventuali altre variazioni. Franco 23) LCT 395, 350 tons (18 giugno 1943) Il 18 giugno, avendo a bordo trecento uomini, salpò dal porto di Scauri di Pantelleria scortando due motozattere, l’italiana MZ 721 e la germanica F 480, che partite da Trapani il 10 del mese erano state catturate l’indomani 11 dai britannici, sbarcati quello stesso giorno sull’isola senza opposizione da parte della forte guarnigione italiana (più di 11.000 uomini). Ma mentre attraversava il canale dragato, alle ore 08.30 la LCT 395 finì su una mina italiana, e dovette portarsi a incagliare sulla costa di Pantelleria dove andò completamente perduta (total loss). Nell’esplosione della mina otto dei trecento uomini decedettero. Edited October 6, 2015 by Corto Maltese Editato post Corto Maltese 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Domenico C. Posted October 6, 2015 Author Report Share Posted October 6, 2015 A dir la verità a me risulta che la LCT 395 finisce sulle mine all'ingresso di Sousse alle 08.30 del 18 dopo essere partita da Pantelleria la sera del 17 assieme alle altre navi :"LCT 395 was mined in approaches to Sousse at 08.30/18. Craft has been beached but it is considered total loss. Mine probably long delayed ground magnetic. Channel has since been swept with negative results."Oltre agli 8 caduti ci sono 42 feriti, tutti del personale trasportato. Il documento da me citato menziona infatti anche questo episodio, con la motozattera ex-italiana che partecipa al salvataggio del personale trasportato dall'LCT ( "...The LCT ahead of her which was crowded with troops hit a mine and although she did not sink there were many casualties. Some of whom were rescued from the sea by the boat's crew including Sub Lt Jonas...."). La motozattera ex-tedesca era invece dovuta rientrare durante la notte a Pantelleria per avarie, come dicevo, e ripartirà il giorno successivo scortata un altro LCT.Domenico C. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted October 6, 2015 Report Share Posted October 6, 2015 Per avere una conferma certa occorre chiedere a Platon che ha citato il documento "Mediterranean War Diaries" in ADM199/639, TNA, e che si trova nel National Archives di Londra. Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted October 6, 2015 Report Share Posted October 6, 2015 Dear Franco and Domenico, Even official documents can have errors and the Mediterranean War Diaries can also be mistaken so I cannot vouch for absolute veracity.Domenico: can you let us know your source?The two F-lighters apparently were used with six L.C.T. to bring supplies from Sousse to Pantelleria until about 5 July 1943. After that I do not have information of their whereabouts. Cordiali saluti, Platon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted October 6, 2015 Report Share Posted October 6, 2015 Dobbiamo accertare le due versioni, anche se quella di Domenico C mi sembra la più plausibile: 23) LCT 395, 350 tons (18 giugno 1943) Partecipò all’invasione dell’Isola italiana di Pantelleria, nel Canale di Sicilia, con il convoglio “C” costituito da diciannove LCT, salpate da Sousse, sulla costa orientale della Tinisia, la sera del 10 giugno piene di armi, autocarri e uomini. Lo sbarco di Pantelleria si svolse il mattino del giorno 11, senza opposizione da parte della forte guarnigione italiana, costitita da più di 11.000 uomini, che si valevano di un notevole numero di cannoni, in gran parte rimasti illesi nonostante i numerosi bombardamenti di preparazione all’invasione. Il 18 giugno, avendo a bordo trecento umini, La LCT 395 salpò dal piccolo porto di Scauri di Pantelleria, per rientrare a Sousse, con altre navi che includevano due motozattere dell’Asse, l’italiana MZ 721 e la germanica F 480, che partite da Trapani il 10 giugno erano state catturate l’indomani 11 in conseguenza dello sbarco delle truppe britanniche. Ma mentre attraversava il canale dragato, alle ore 08.30 la LCT 395 finì su una mina italiana, e dovette portarsi a incagliare sulla costa di Pantelleria dove andò completamente perduta (total loss). Nell’esplosione della mina otto dei trecento uomini decedettero e vi furono quarantadue feriti. Secondo altra fonte, la LCT 395 salpò da Pantelleria in convoglio la sera del 17 giugno ma avvicinandosi al porto di Sousse finì su una mina magnetica (probabilmente tedesca) e per i danni riportati allo scafo fu portata ad incagliare, andando perduta. Le altre navi, si dedicarono al salvataggio dei numerosi naufraghi, inclusa la MZ 721 italiana che tra gli uomini presi a bordo recuperò anche un sottotenente di nome Jonas. Invece, la motozattera tedesca F 480, che aveva uno squarcio nello scafo, era stata costretta dopo la partenza a rientrare a Pantelleria, per poi ripartire il giorno seguente scortata da un'altra LCT. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GABRIELEM Posted October 7, 2015 Report Share Posted October 7, 2015 Dobbiamo accertare le due versioni, anche se quella di Domenico C mi sembra la più plausibile: 23) LCT 395, 350 tons (18 giugno 1943) Partecipò all’invasione dell’Isola italiana di Pantelleria, nel Canale di Sicilia, con il convoglio “C” costituito da diciannove LCT, salpate da Sousse, sulla costa orientale della Tinisia, la sera del 10 giugno piene di armi, autocarri e uomini. Lo sbarco di Pantelleria si svolse il mattino del giorno 11, senza opposizione da parte della forte guarnigione italiana, costitita da più di 11.000 uomini, che si valevano di un notevole numero di cannoni, in gran parte rimasti illesi nonostante i numerosi bombardamenti di preparazione all’invasione. Il 18 giugno, avendo a bordo trecento umini, La LCT 395 salpò dal piccolo porto di Scauri di Pantelleria, per rientrare a Sousse, con altre navi che includevano due motozattere dell’Asse, l’italiana MZ 721 e la germanica F 480, che partite da Trapani il 10 giugno erano state catturate l’indomani 11 in conseguenza dello sbarco delle truppe britanniche. Ma mentre attraversava il canale dragato, alle ore 08.30 la LCT 395 finì su una mina italiana, e dovette portarsi a incagliare sulla costa di Pantelleria dove andò completamente perduta (total loss). Nell’esplosione della mina otto dei trecento uomini decedettero e vi furono quarantadue feriti. Secondo altra fonte, la LCT 395 salpò da Pantelleria in convoglio la sera del 17 giugno ma avvicinandosi al porto di Sousse finì su una mina magnetica (probabilmente tedesca) e per i danni riportati allo scafo fu portata ad incagliare, andando perduta. Le altre navi, si dedicarono al salvataggio dei numerosi naufraghi, inclusa la MZ 721 italiana che tra gli uomini presi a bordo recuperò anche un sottotenente di nome Jonas. Invece, la motozattera tedesca F 480, che aveva uno squarcio nello scafo, era stata costretta dopo la partenza a rientrare a Pantelleria, per poi ripartire il giorno seguente scortata da un'altra LCT.Buongiorno,in allegato invio due pagina del war diaries dove si parla della LCT395. Saluti,Gabriele Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted October 7, 2015 Report Share Posted October 7, 2015 (edited) Grazie Gabriele, sei sempre tempestivo. Ora tutto é chiaro. Con amicizia Franco Edited October 7, 2015 by Francesco Mattesini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted October 7, 2015 Report Share Posted October 7, 2015 (edited) Ecco l'ultima versione. Mi manca sempre il nome del comandante e una fotografia del mezzo da sbarco. Franco 23) LCT 395, 350 tons (18 giugno 1943) Partecipò all’invasione dell’Isola italiana di Pantelleria, nel Canale di Sicilia, con il convoglio “C” costituito da diciannove LCT, salpate da Sousse, sulla costa orientale della Tinisia, la sera del 10 giugno piene di armi, autocarri e uomini. Lo sbarco di Pantelleria si svolse il mattino del giorno 11, senza opposizione da parte della forte guarnigione italiana, costitita da più di 11.000 uomini, che si valevano di un notevole numero di cannoni, in gran parte rimasti illesi nonostante i numerosi bombardamenti di preparazione all’invasione. La sera del 17 giugno, avendo a bordo trecento umini dell’Esercito, La LCT 395 salpò dal piccolo porto di Scauri di Pantelleria, per rientrare in convoglio a Sousse, con altre navi che includevano due motozattere dell’Asse, l’italiana MZ 721 e la germanica F 480, che partite da Trapani il 10 giugno erano state catturate l’indomani 11 in conseguenza dello sbarco delle truppe britanniche. Ma mentre attraversava il canale dragato che portava al porto di Sousse, alle ore 08.30 del 18 giugno la LCT 395 finì su una mina, probabilmente magnetica tedesca, e dovette portarsi a incagliare sulla costa dove andò completamente perduta (total loss). Nell’esplosione della mina otto dei trecento uomini dell'Esercito decedettero e vi furono quarantadue feriti. Nessuna perdita fra gli uomi dell'equipaggio del mezzo da sbarco. Le altre navi del convoglio, inclusa la MZ 721 italiana che tra l’altro recuperò un sottotenente di nome Jonas, si dedicarono al salvataggio dei numerosi superstiti La motozattera tedesca F 480, che aveva uno squarcio nello scafo, era stata costretta dopo la partenza a rientrare a Pantelleria, per poi ripartire il giorno seguente scortata da un'altra LCT. Edited October 7, 2015 by Francesco Mattesini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Come vedete, qualcuno ci legge e (soprattutto) qualcuno dei nostri ci cita. Giuseppe Garufi 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted May 17, 2016 Report Share Posted May 17, 2016 Grazie al nostro Domenico Clarizia, da Berlino (e da Roma). Darius di Forum-Marinearchiv dichiara che si iscriverà all'AIDMEN: sarà il benvenuto. Giuseppe Garufi 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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