Francesco Mattesini Posted May 13, 2015 Report Share Posted May 13, 2015 (edited) Ecco che cosa significa quando parlo d’iniziativa ed efficienza da parte di una Marina, quella tedesca, che a quell'epoca aveva come naviglio offensivo nel Mediterraneo soltanto la dozzina di motosiluranti della 3a Flottiglia. Dopo aver operato nelle acque di Malta posando un gran numero di sbarramenti minati, senza essere aiutati minimamente dalle ben maggiori ed efficienti navi della Regia Marina, alla fine di maggio le motosiluranti erano state trasferite a Dena per appoggiare dal mare l'offensiva del generale Rommel contro Tobruk. Gli italiani, dopo aver studiato l’operazione (ho il carteggio) aveva rifiutato di dare il loro contributo, nonostante la richiesta di Rommel per ricevere un consistente appoggio navale, che portasse anche ad azioni di bombardamento. E giustificarono questa mancata presenza con la stucchevole litania che ogni nave disponibile nella Regia Marina (che ne aveva tante e di potenza superiore a quelle del nemico) serviva per la protezione dei convogli. Dicendo queste verità sono stato ingiustamente considerato un filo tedesco (vedere come difendo l’affondamento del sommergibile URGE che si vorrebbe dare alle mine tedesche); ma per qualcuno sono anche filo britannico, perché do il giustovalore alle loro imprese di guerra veramente straordinaria. So che a quelcuno sentendo elogiare l'ex nemico verranno le itterizie. Una prova. Vedere come per il rifornimento di Tobruk, durato otto mesi, erano impiegati dall’Egitto quegli scassati motovelieri italiani che erano stati catturati durante l’offensiva dell’operazione “Compass”, tra il gennaio e il febbraio del 1941. La nostra guerra è stata una pena, e di questo io sono il primo ad esserne umiliato. Scusate lo sfogo! 14) Parktown, (sudafricano) (ex Sydney Smith), 205 tons (21 giugno 1942) All’atto dell’evacuazione della piazzaforte di Tobruch, che il 20 giugno fu conquistata dalle truppe italo-tedesche del generale Erwin Rommel, il whaler Parktown (sottotenente di vascello Ernest Rowland Frances) partì per Alessandria assieme a numerose altre piccole unità navali. Alle 06.45 del 21, trovandosi al largo di Bardia, il convoglio di unità britanniche, che pure comprendeva per la sua protezione le motosiluranti della 10a e 15a Flottiglia MTB 61, 260, 262, 267, 309 e 311, fu attaccato dalle motosiluranti tedesche della 3a Flottiglia S 36, S 54, S 55, S 56, S 58 e S 59, partite da Derna al comando del tenente di vascello Friedrich Kemnade. Una di dette unità germaniche, la S 58 (sottotenente di vascello Eberhard Geiger) diresse contro il Parktown e lo colpì gravemente con il fuoco delle armi di bordo, uccidendo il comandante tenente di vascello L.J. Jagger. I quarantasei superstiti che si trovavano a bordo del whaler furono raccolti dalla motosilurante britannica MTB 266 (sottotenente di vascello R.R. Smith), dopo di che l’unità, abbandonata, fu finita con cariche esplosive. Nell’attacco al convoglio le motosiluranti tedesche dettero una straordinaria dimostrazione di efficienza, affondando anche il mezzo da sbarco LCT 119 (vedi LCT 119), il driftter Highland Queen, i motovelieri ausiliari Kheir-el-Dine e Eskimo Nell (vedi Eskimo Nell), e alcuni mezzi minori e da sbarco. Inoltre, catturarono il mezzo da sbarco LCT 150 (vedi LTC 150), per opera della S 55 (sottotenente di vascello Horst Weber), e la motolancia difesa porti HDML 1039 (vedi HDML 119). Infine l’S 54 (sottotenente di vascello Klaus-Degenhard Schmidt) affondò il rimorchiatore Alaisia. Francesco Mattesini Edited May 13, 2015 by Long John Silver Aggiunto allegato Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted May 13, 2015 Report Share Posted May 13, 2015 Francesco, per postare le foto (come quella di ESKIMO NELL) devi partire cliccando, in basso a destra, sul riquadro "usa editor completo". Long John Silver and Giuseppe Garufi 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Corto Maltese Posted May 13, 2015 Report Share Posted May 13, 2015 Mattesini se ha bisogno d'aiuto per pubblicare le fotografie me le inoltri via mail all'indirizzo maltese27@hotmail.com , penserò io a postarle Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted May 13, 2015 Report Share Posted May 13, 2015 Grazie per aver postato la foto. Occorre però specificare in didascalia che si tratta della goletta ausiliaria ESKIMO NELL. Il termine scava fango mi é venuto ricordando un bel fiml americano del dopoguerra, "La nave più scassata dell'Esercito, dal nome ECO. Ma l'ESKIMO NELL é ancora peggio. Cordiali Saluti Francesco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loligo Posted May 13, 2015 Report Share Posted May 13, 2015 Se la foto postata è realmente l'ESKIMO NELL mi sento abbastanza tranquillo nel concordare con Domenico C. che tratti della nostra goletta da pesca COSTANZA di 18tsl catturata il 10 giugno 1940 "lungo le coste egiziane" E' un altro risultato concreto che il forum funzione e che "l'unione fa la forza"..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted May 13, 2015 Report Share Posted May 13, 2015 Dal libro di Gerhard Huemmelchen "Die deutschen Schnellboote im zweiten Weltkrieg", Mittler, 1996: "Conseguentemente [alla imminente conquista di Tobruk ndr] la 3. S- Flottille salpò alle 20.45 del 20 giugno con S 54, S 58, S 55, S 56, S 59 e S 36 da Derna e fece rotta a Est in direzione di Tobruk. Alle 22.55 durante la marcia la flottiglia ricevette questo segnale radio: 'Città e porto di Tobruk in mano tedesca dalle 18:44'. Per risparmiare combustibile, i battelli proseguirono la marcia per 15 miglia marine. Il capoflottiglia comunicò che le ultime unità britanniche erano uscite al più tardi verso le 18:00, e con una velocità presunta di 9 nodi dovevano esser passate tra le 23:00 e le 24:00 da Ras Azzaz. Conseguentemente le chances di trovarle erano ormai scarse. Kemnade [il capoflottiglia Kptlt. Friedrich Kemnade ndr] trasmise questa sua valutazione via radio al comandante di teatro, ma questi rispose alle 02:30 del 21 giugno: "La missione di sicurezza resta valida". Finalmente la S 58, che si trovava in terza posizione nella formazione tattica, avvistò alle 04:45 tre piccoli natanti. (...) S 54, S 56 e S 58 attaccano e affondano la baleniera sudafricana PARKTOWN di 250 grt, di scorta al convoglio, armata con un cannone da 57 mm e una mitragliera quadrupla da 20 mm (?!). S 58 subisce circa 25 colpi a bordo, con la perdita del comandante Oblt.z.S. Eberhard Geiger; il medico della flottiglia e sei altri marinai vengono feriti. S 54 manda in fiamme il rimorchiatore ALAISIA (72 grt). (...) Gli altri battelli del convoglio in fuga vengono affondati o catturati: lo LCT 150 di 450 td, i piccoli motorimorchiatori J.T.A. 1, 7 e 14, gli LCM 110, 113, 145, 146 e 148 di 30 td, lo LCP 64 di 8 td, lo LCA 193 di 11 td, gli LCS(M) 4,6,15,18,19 e 20 di 9 td, il drifter HIGHLAND QUEEN. Singolarmente, le motosiluranti ottengono i seguenti successi: - S 58 silura un cargo da 5.000 t carico di benzina (l'olandese AAGTEKERK di 6.811 grt, già colpito da bombe di aerei e incagliato, abbandonato dall'equipaggio sin dal 14 giugno), un mezzo da sbarco catturato, 12 prigionieri; - S 56: un mezzo da sbarco e una motobarca affondati, un altro mezzo da sbarco reso inutilizzabile. Prigionieri: un lt.cmdr britannico, un lt. ferito, un medico, un ufficiale di coperta e un marinaio ferito; - S 55: un grosso mezzo da sbarco (lo LCT 150) con a bordo tre veicoli e un trattore cingolato mandato in fiamme, come pure due piccoli mezzi da sbarco. 108 prigionieri; - S 54: due mezzi da sbarco e un motoveliero di circa 150 tsl che esplode e si capovolge alle 12:09 a 32°08'N e 25°05'E. 41 prigionieri. Preso sotto tiro, l'equipaggio del motoveliero [schooner] a due alberi aveva alzato bandiera bianca e si era gettato in mare. Ma uno di loro chiaramente non sapeva nuotare: andò sotto, annaspò con le braccia e gridò, ma nessuno dei suoi compagni lo aiutò. Perciò l'Obermaat del S 54 Thenhausen si tuffò e lo portò in salvo sul suo battello. " Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted May 13, 2015 Report Share Posted May 13, 2015 AURORA II: secondo il libro di Dittmar e Colledge "British Warships 1914-1919", Ian Allan, 1972, nella 1a g.m. c'erano sia un trawler requisito dall' Ammiragliato (hired trawler) AURORA poi dal febbraio 1915 AURORA II, GY (Grimsby) 172, 225 grt del 1906, requisito come dragamine da luglio 1914 al 1919, Admiralty no. 345, 1 x 6 pdr [57 mm] AA; sia un hired drifter AURORA II, 74 grt del 1906, BF (Banff) 387, requisito dal febbraio 1915 al 1920 come battello di guardia alle ostruzioni, requisito anche nella 2a g.m. Secondo il Toghill "Royal Navy Trawlers Part Two: Requisitioned Trawlers", Maritime Books, 2004,, il trawler AURORA è stato varato nel 1906 da Cochrane a Selby, 225 grt 106 nrt, motore da 67 hp, armatore Consolidated Fisheries di Grimsby, requisito ad agosto 1914 e trasformato in dragamine, ribattezzato AURORA II a febbraio 1915, restituito all'armatore nel 1919, nel 1937 la proprietà passa a Charles Dobson di Grimsby. Infine secondo il più attendibile Lofthouse, Mayes, Newton, Thompson "Cochrane Shipbuilders Vol.I: 1884-1914", McCall, 2012, trawler AURORA, n. costr. 380, varo 7.7.1906 e consegna 16.10.1906 a Consolidated Steam Fishing & Ice Co. di Grimsby, 225 grt e 106 nrt, 117.2 x 22.0 x 11.6 ft, macchina di C. D. Holmes, 67 hp, 10.5 nodi, registrato a Grimsby 17.10.1906 come GY 172, requisito 8.1914 come dragamine, 1 x 6 pdr HA (high angle), Admlty no. 345, 2.1915 ribattezzato AURORA II (per evitare confusione con l'omonimo incrociatore in servizio dal sett. 1914), nel 1919 reso all'armatore e ritorna AURORA e GY 172. Ottobre 1926 venduto a Charles Dobson di Grimsby. Aprile 1937 venduto per demolizione, cancellato dai registri di Grimsby 20.4.1937. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted May 13, 2015 Report Share Posted May 13, 2015 Bene Francesco, vedo che sull'argomento dell'attacco delle motosiluranti tedesche ne sai più di me. Che ci fossero altre navi oltre a quelle che avevo elencato non lo sapevo. Quindi questo fatti mi é utile per le variazioni e nello stesso tempo porta a concludere che il successo tedesco é stato molto più grande di quanto io abbia ritenuto. Vedo poi che per l'intervento di altri amici sappiamo che ì'AURORA II é proprio di 74 tsl. e' che il nome della goletta ESKIMO NELL era COSTANZA, di 18. tsl. Poò essere confermato ? Tanto che ci siamo non si potrebbe trovare una foto del motoveliero SAN GIUSTO. Complimenti a tutti Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Napy Posted May 13, 2015 Report Share Posted May 13, 2015 Buonasera a tutti, bellissima conversazione e complimenti per le informaizoni. Volevo aggiungere che la LCT 119 a me risulterebbe catturata a Tobruk dalle forze dell'Asse, sarebbe bello anche sapere quale fu il suo destino. Saluti MG Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loligo Posted May 14, 2015 Report Share Posted May 14, 2015 non contesto le ricerche condotte all'identificazione dell'AURORA II, ma rimango nel dubbio. Vi prego inoltre di fare attenzione, al fine di evitare inutili contestazioni, a quando scrivete i nomi delle navi: il rimorchiatore "dato alle fiamme" da S 54 si chiamava ALASIA e non ALAISIA, ed è stato demolito il 9. 7.1979 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted May 14, 2015 Report Share Posted May 14, 2015 Ed ora la storia vista dall'altra parte: curiosamente, per una volta si dà agli italiani il merito dell'azione tedesca...Da Allan Du Toit, "South Africa's Fighting Ships Past and Present", Ashanti Publishing, 1992 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted May 14, 2015 Report Share Posted May 14, 2015 non contesto le ricerche condotte all'identificazione dell'AURORA II, ma rimango nel dubbio. Vi prego inoltre di fare attenzione, al fine di evitare inutili contestazioni, a quando scrivete i nomi delle navi: il rimorchiatore "dato alle fiamme" da S 54 si chiamava ALASIA e non ALAISIA, ed è stato demolito il 9. 7.1979Ho citato testualmente lo Huemmelchen, errori di traslitterazione e tutto il resto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Domenico C. Posted May 14, 2015 Author Report Share Posted May 14, 2015 Provo a fare un po' di riepilogo: Per quanto riguarda l'identificazione dei quattro pescherecci italiani con i quattro dragamine inglesi non abbiamo nessun documento certo, ma solo indizi che però sembrano puntare tutti verso la corrispondenza tra queste navi. Non mi sembra che ci siano, per ora, altri possibili candidati.La corrispondenza SECONDA AURORA-HMS AURORA II e VICTORIA II-HMS VICTORIA II mi sembra più che probabile, per quanto riguarda gli altri due , la corrispondenza IL SALVATORE-HMS VICTORIA I e COSTANZA-HMS ESKIMO NELL è , per ora, solo una supposizione, per quanto possibile e molto probabile. Per quanto riguarda l'AURORA (GY 172) non l'avevo preso in considerazione perchè ovviamente si tratta di un trawler demolito nel 1937; per quanto riguarda l'AURORA (BF 387) è lo stesso AURORA (SY 43) che ha cambiato proprietario e porto di immatricolazione negli anni '20 e poi affondato nel 1931 e quindi valgono le considerazioni iniziali. Se interessa posso rintracciare la data di passaggio di proprietà. Nessuno dei due può essere quindi l'HMS AURORA II della seconda guerra mondiale. Non mi esprimo invece su quale dei due fosse l' HMS AURORA II della prima guerra mondiale (se non lo sanno gli inglesi ....), ma entrambi sono comunque registrati nelle liste mercantili dell'epoca come AURORA (senza "II"). Per quanto riguarda l'LCT 119 viene identificato col "grosser Fährprahm" MORITZ messo in servizio dai Tedeschi a Tobruk nel luglio-agosto 1942 ed ivi autoaffondato l'11.11.42. Infine per l'ALASIA , noto che risulta catturato e riutilizzato dagli italiani a Tobruk (vedi fra l'altro "Navi mercantili perdute" pag.11) ed ivi autoaffondato l'11.11.42, anche se evidentemente in base all'osservazione di Loligo ("demolito il 9.7.1979"), fu poi recuperato e rimesso in servizio dagli inglesi. Domenico C. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted May 14, 2015 Report Share Posted May 14, 2015 (edited) Secondo l’elenco delle perdite dell’Ammiragliato, ma occorre dire non sempre precise, risulta che il mezzo da sbarco LCT 119 fu affondato. Furono invece catturate la motolancia difesa porti HDMl-1039 e il mezzo da sbarco per carri armati LCT 150. I comandanti delle motosiluranti tedesche dichiararono di aver affondato anche un piroscafo di 5000 tonnellate che Francesco a specificato essere il norvegese AGEETKERK, di 6818 tsl, portato ad incagliare a Tobruk dopo essere stato colpito da tre bombe dagli Ju 87 del II./St.G.3 al comando del maggiore pilota Kurt Kuhlmey il 14 giugno nel corso dell’operazione “Vigorous”. Sempre o comandanti delle motosiluranti riferirono di aver danneggiato un rimorchiatore, che io a suo tempo ho ritenuto trattarsi del VIKEN o del VISION, che i britannici sostenevano fosse andato perduto a Tobruk al momento della caduta della piazzaforte, assieme all’ALAISIA, catturato dai tedeschi e assegnato quale preda bellica agli italiani. Se l’ALAISIA (nome inglese ?) è effettivamente l’ALASIA, nel libro Navi perdute dell’USMM, è scritto: “Già preda bellica, danneggiato durante un bombardamento aereo su Tobruch l’11 novembre 1942, fu autoaffondato nel porto stesso, alle ore 08.00 del 12 novembre 1942, prima che la base fosse abbandonata”. Quindi non può essere stato demolito il 9 luglio 1979, a meno ché non fu riportato a galla a Tobruk, nuovamente impiegato e poi smantellato. Vedo che Domenico C é della mia stessa idea. Quanto a dare il merito dell'azione tedesca agli italiani direi che siamo al limite della disconoscenza storica. Francesco Mattesini Edited May 14, 2015 by Francesco Mattesini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted May 14, 2015 Report Share Posted May 14, 2015 Buonasera a tutti, bellissima conversazione e complimenti per le informaizoni. Volevo aggiungere che la LCT 119 a me risulterebbe catturata a Tobruk dalle forze dell'Asse, sarebbe bello anche sapere quale fu il suo destino. Saluti MG Il Groener vol. 7 pag. 62 parla di LCT 150 catturato a Tobruk, senza altre informazioni. Lenton dà sia LCT 119 che 150 perduti a Tobruk il 20.6.1942. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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