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Dopo il mio rientro dalla Finlandia ho inziato a leggere Cronache di guerra, un volumetto degli anni 70 che raccoglie (in parte rimaneggiate in parte quelle) le corrispondenzeche Indro Montanelli mandò al Corriere tra il 1939 e il 1940 da Polonia Finlandia e Norvegia.

Ora, è ormai accertato che Montanelli come fonte storica è non solo piuttosto impreciso ma si inventò episodi di sana come il peggior pennivendolo.

Per quanto riguarda le cronache della guerra d'inverno è contestatissimo dagli storici finlandesi e un docente universitario di Turku ha pubblicato un libro che riassume gli sfondoni peggiori. Qui ne avete un'idea

 

http://www.linterferenza.info/contributi/indro-montanelli-fu-vera-gloria/

 

A parte questo, voglio dire l'ego dei giornalisti è spesso meravigliosamente enorme e lo vediamo tuttora, mi vorrei divertire con voi a riscontrare se il seguente episodio dell'esordio della seconda guerra mondiale in Polonia ha del vero oppure no. Dice di averlo saputo direttamente di prima mano dai marinai tedeschi.

Però boh, voglio dire: in Finlandia pretendeva di essere al fronte ed in realtà se ne era rimasto tutto il tempo a Helsinki.

 

Da "La lezione polacca" pag 67-68, vi riassumo l'episodio

grossomodo fra il 4 e il 10 settembre 1939 (le date sono sempre confuse e non precise) Montanelli si dirige a Danzica e si ferma a Wilhelmshaven.

Proprio in quel giorno un sommergibile tedesco rientra riportando 4 aviatori inglesi prigionieri.

Il sommergibile era uscito senza alcun mandato specifico, ma solo gironzolare in còrsa (sic!), arriva in acque territoriali belghe e viene attaccato da una squadriglia di apparecchi inglesi.

Un po' le prende, un po' le dà, piglia una bomba (ed infatti viene descritto col muso slabbrato, letterale. scusate ma qua mi sembra che scrivesse peggio della moglie per le riviste sentimental ginecologiche) e abbatte due apparecchi (come gabbiani feriti, oddio ho i crampi).

Di uno l'equipaggio affoga, dell'altro viene salvato.

Il sommergibile distacca una scialuppa e ne salva alcuni, segue sepoltura in mare dei morti (devono aver avuto davvero il buon tempo a disposizione e nessuna paura di essere di nuovo colpiti), poi rientro a Wilhelmshaven.

 

Come riscontrare l'episodio?

Any ideas?

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La descrizione a me sembra ricordare la vicenda dell'U 30, attaccato da vari aerei dell' ARK ROYAL di cui due vanno persi ed i piloti sono recuperati dal sommergibile. Tuttavia lo scontro avviene a NW dell'Irlanda il 14.9.39 e l'U 30 rientra, danneggiato, a Wilhelmshaven solo il 27.9.39. 

L'episodio è comunque abbastanza noto e si trovano dettagli in tutte le pubblicazioni e siti internet che si occupano di U-boote. Se si tratta di questo, tutto sommato, malgrado le licenze poetiche, la descrizione potrebbe essere considerata, negli elementi essenziali, abbastanza corretta.

Io non trovo nient'altro che possa corrispondere. 

Domenico C. 

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La descrizione a me sembra ricordare la vicenda dell'U 30, attaccato da vari aerei dell' ARK ROYAL di cui due vanno persi ed i piloti sono recuperati dal sommergibile. Tuttavia lo scontro avviene a NW dell'Irlanda il 14.9.39 e l'U 30 rientra, danneggiato, a Wilhelmshaven solo il 27.9.39. 

L'episodio è comunque abbastanza noto e si trovano dettagli in tutte le pubblicazioni e siti internet che si occupano di U-boote. Se si tratta di questo, tutto sommato, malgrado le licenze poetiche, la descrizione potrebbe essere considerata, negli elementi essenziali, abbastanza corretta.

Io non trovo nient'altro che possa corrispondere. 

Domenico C. 

 

 

Grazie Domenico,

potrebbe essere quella, se sostiuiamo l'Irlanda col Belgio e il periodo.

Questo non fa che confermare la bassissima o nulla attendibilità storica di Montanelli

 

L.

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L'U 30 del comandante Kapitaen-Leutnant Lemp è diventato  famoso per aver  affondato il 3 settembre 1939, poche ore dopo la dichiarazione di guerra e contraddicendo gli ordini ricevuti, la nave passeggeri ATHENIA di 13.581 tsl con 118 vittime umane, tra cui 28 americani e numerosi bambini. Il 14 settembre aveva poi affondato il piroscafo FANAD HEAD di 5.200 tsl a Sud di Rockall. La portaerei ARK ROYAL, che si trovava a 200 miglia a NE,  aveva fatto decollare dei bombardieri Skua per cercarlo. Due Skua attaccarono il battello con bombe ma volavano troppo bassi e la forza delle esplosioni provocò il distacco dei timoni di coda degli aerei  e la loro caduta in mare. I due piloti vennero salvati dall'U 30, mentre i due mitraglieri rimasero uccisi. Un terzo Skua condusse due attacchi con bombe e il battello andò in immersione, riemergendo dopo 25 minuti e subendo il mitragliamento dello Skua, che danneggiò la torretta e provocò feriti a bordo, uno dei quali fu trasbordato il 19 settembre su un piroscafo tedesco per essere curato. U 30 rientra a Wilhelmshaven il 27 settembre.

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Le critiche a Montanelli sono probabilmente fondate, ma provenienti da "L'interferenza" viene da dire: da che pulpito!

Si tratta di un sito di estrema sinistra e come tale del tutto inattendibile.

Del resto coerentemente; per un militante l'informazione deve essere schierata e politicamente utile, il rispetto della verità è del tutto indifferente.

Un po' meno coerente è che si proclami: "Se invece avete a cuore l’informazione realmente libera, senza padroni e fuori da ogni coro, allora sostenete l’Interferenza."

Tornando a Montanelli ha applicato la tecnica di riferire episodi veri di cui aveva avuto notizia abbellendoli e mettendosi al centro della scena.

Scrivere che aveva visto personalmente rientrare il sommergibile faceva molta più impressione.

E' la stessa tecnica di Saviano nel suo celebrato libro Gomorra.

Ma non bisogna parlare troppo male di Montanelli. I suoi libri sulla storia d'Italia, specie il '600 e il '700, sono molto buoni.

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Le critiche a Montanelli sono probabilmente fondate, ma provenienti da "L'interferenza" viene da dire: da che pulpito!

Si tratta di un sito di estrema sinistra e come tale del tutto inattendibile.

Del resto coerentemente; per un militante l'informazione deve essere schierata e politicamente utile, il rispetto della verità è del tutto indifferente.

Un po' meno coerente è che si proclami: "Se invece avete a cuore l’informazione realmente libera, senza padroni e fuori da ogni coro, allora sostenete l’Interferenza."

Tornando a Montanelli ha applicato la tecnica di riferire episodi veri di cui aveva avuto notizia abbellendoli e mettendosi al centro della scena.

Scrivere che aveva visto personalmente rientrare il sommergibile faceva molta più impressione.

 

Il sito peró recensisce è riporta il nucleo del libro di Deanna, motivo per cui l'ho postato. Il libro è fuori stampa, ma c'è ne sono alcune copie sui siti di antiquariato librario, a poco prezzo.

La storia Delle mitragliatrici sugli alberi in zone in cui alberi non ci sono è da torneo.

Comunque si, nonostante per noi lettori contemporanei sia un po' una prosa al limite, o perlomeno per il mio gusto,si capisce perchè le sue cronache finlandesi risultassero meno imbalsamate di altre corrispondenze, ed avessero piú successo tra i lettori

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