Luiz Posted May 4, 2017 Report Share Posted May 4, 2017 Metto qui una notizia un po' OT per noi, ma leggendo il comunicato capirete che invece è interessantissima (la fototeca!) --- La biblioteca dell'IsIAO riapre al pubblico negli spazi della Biblioteca Nazionale di Roma grazie alla collaborazione tra MAECI e MIBACT A oltre sei anni dalla chiusura dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO), la prestigiosa biblioteca dell'istituto riaprirà al pubblico negli spazi della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma martedì 9 maggio, alle ore 12. Per l'occasione verrà siglata una convenzione tra la Biblioteca Nazionale e il MAECI per la tutela, la valorizzazione e la fruizione della Biblioteca dell'IsIAO. Sarà inoltre allestita una esposizione emblematica dei tesori dell'IsIAO, inserita nell'ambito della campagna nazionale di promozione della lettura Il Maggio dei Libri, che includerà anche una sezione sulle preziose collezioni orientali della Biblioteca Nazionale (visitabile dal 9 maggio al 30giugno 2017). Introduce Andrea De Pasquale (Direttore BNCR), intervengono Armando Barucco (Unità di Analisi MAECI), Elisabetta Belloni (Segretario Generale MAECI), Antonia Pasqua Recchia (Segretario Generale MIBACT), Rossana Rummo (Direttore Generale DGBIC). Conclude on.Mario Giro (Vice Ministro MAECI) La riapertura di una delle biblioteche più complete in Europa sullastoria e la cultura delle civiltà di Africa ed Asia, a lungo attesa dastudiosi ed accademici italiani e internazionali, è stata resa possibiledalla collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e dellaCooperazione Internazionale, che dallo scorso novembre cura laliquidazione dell'ente, e del Ministero per i Beni, le AttivitàCulturali ed il Turismo. Gli sforzi comuni delle due amministrazionihanno così permesso di salvaguardare la prestigiosa eredità culturaledell'IsIAO e di assicurarne di nuovo la fruibilità da parte delpubblico, restituendo alla cittadinanza uno strumento prezioso percoltivare ed approfondire la conoscenza di culture e popoli sempre piùvicini nel mondo del XXI secolo. Il Ministero degli Affari Esteri edella Cooperazione Internazionale ha inoltre avviato il riordinamentodel prezioso archivio storico dell'IsIAO: alcuni documentidell'archivio, presto reso accessibile agli studiosi, saranno inseritinel percorso espositivo. La biblioteca dell'IsIAO si articola in tre Sezioni per un totale dioltre 180.000 volumi, suddivisi a loro volta in diversi fondi, checostituiscono una testimonianza unica per ricchezza e varietà delmateriale custodito: tra di essi spiccano quelli di antichi manoscrittisanscriti e tibetani acquisiti dal fondatore della biblioteca,l'orientalista Giuseppe Tucci, il fondo Dubbiosi con numerose operemanoscritte in arabo ed il fondo Taddei, fondamentale per lo studiodell'arte del Gandhara. Sono parte integrante del patrimonio trasferitopresso la sede della Biblioteca Nazionale anche la fototeca africana ela cartoteca, già appartenute all'Istituto Italo Africano, che contanorispettivamente oltre 100.000 tra fotografie e negativi risalenti alperiodo coloniale italiano ed oltre 14.000 carte geografiche dellastessa epoca storica. Il patrimonio dell'IsIAO andrà ad integrarsi con le collezioniorientali della BNCR, in particolare il fondo cinese e giapponese, unaraccolta unica in Italia per ricchezza e omogeneità di materiale. Ilfondo cinese raccoglie circa 1500 titoli per un totale di 13.000 volumi,ai quali bisogna aggiungere nel 1992 il dono dell'AssociazioneItalia-Cina di circa 6000 volumi; la raccolta di testi giapponesicomprende circa 2500 titoli per 5000 volumi. Il nucleo originale e piùconsistente del fondo cinese è costituito dalla raccolta di opereconservate dai gesuiti nella Bibliotheca Major del Collegio Romano, chetrae origine dai rapporti tra l'ordine religioso e l'Impero cinese apartire dal 1583, anno dell'ingresso in Cina di Matteo Ricci, fino al1773, anno in cui la Compagnia venne sciolta. Merita un cennoparticolare l'opera più famosa del fondo, il manoscritto del BencaoPinhui Jingyao, prima stesura di un trattato di farmacopea del XVIsecolo, compilato per ordine dell'imperatore della dinastia Ming XiaoZong e riccamente illustrato con 1360 acquarelli. Conterosso 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Conterosso Posted May 9, 2017 Report Share Posted May 9, 2017 Una buona notizia !!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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