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1917 Over There in Italy.Centenario dell'intervento americano nella Grande Guerr


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L'ho seguito solo in piccola parte. Il c.amm Ferrante che doveva tenere una relazione su "Regia Marina e US Navy in the Adriatic during WWI" non è venuto. Al suo posto ha parlato l'amm. Sciarretta che ha illustrato ampiamente, e senza la sbavature nazionalistiche troppo presenti in altri interventi specie dell'Esercito, gli stretti  rapporti  tra le due aviazioni di marina (scuola di volo USN a Bolsena e Naval Air Station di Porto Corsini), con gli italiani in veste di docenti-istruttori e gli americani come allievi.

Ho appreso tra l'altro che l'allora  istruttore-capo dei piloti americani  tenente di vascello Federico Martinengo, pilotando un aereo Macchi della Marina,  ha abbattuto il principale asso dell'aviazione di marina austro-ungarica de Banfield...[e che Dio ce la mandi buona...].

 

P.S. "Over there" è una famosa canzone del 1917,  un po' sul genere di "It's a long, long way to Tipperary", ma molto meno triste, intesa a celebrare l'arrivo delle truppe americane in Europa. Ne è  stato ricavato un film ("Ribalta di gloria") e ora anche una serie televisiva..

 

"Over there, over there/ Send the word, send the word over there/That the Yanks are coming/The Yanks are coming"...

 

[antiamericani di tutto il mondo, unitevi...]

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...L'ho seguito solo in piccola parte. Il c.amm Ferrante che doveva tenere una relazione su "Regia Marina e US Navy in the Adriatic during WWI" non è venuto. Al suo posto ha parlato l'amm. Sciarretta che ha illustrato ampiamente, e senza la sbavature nazionalistiche troppo presenti in altri interventi specie dell'Esercito, gli stretti  rapporti  tra le due aviazioni di marina (scuola di volo USN a Bolsena e Naval Air Station di Porto Corsini), con gli italiani in veste di docenti-istruttori e gli americani come allievi.

Ho appreso tra l'altro che l'allora  istruttore-capo dei piloti americani  tenente di vascello Federico Martinengo, pilotando un aereo Macchi della Marina,  ha abbattuto il principale asso dell'aviazione di marina austro-ungarica de Banfield...[e che Dio ce la mandi buona...].

Per chi già non la conoscesse segnalo in merito, dalla mia biblioteca, questa interessante pubblicazione, autore il colonnello (a) pilota Alessandro Tonicchi.

                                                             

                                                               

             post-366-0-79114100-1492734707_thumb.jpg       

 

Dell'abbattimento di de Banfield non ne sapevo nulla. Ho cercato ragguagli sul suo libro di memorie "l'Aquila di Trieste" ma proprio non ne fa alcun accenno, sebbene descriva nei particolari un ammaraggio forzato del suo caccia monoposto A 11.

Ammaraggio dovuto principalmente alla gravità delle ferite riportate per l'impatto di un proiettile al fosforo sparato dalle mitragliere dei due MAS italiani, da lui attaccati nella notte tra il 15 e 16 maggio 1918, mentre cercavano di forzare l'entrata della baia di Muggia,

Subito dopo esser sceso in mare vicino al frangiflutti del Porto Vecchio, rischiando di schiantarsi sulla scogliera, perse i sensi a causa della forte emorragia alla gamba colpita.

 

EDIT: [e che Dio ce la mandi buona...]. Assist per Francesco: a tarda ora, ma ne sono finalmente venuto a capo.

          L'interessante, ai più ignoto scontro è riportato e ben descritto in      

          https://issuu.com/notiziariomarina/docs/notiziariomarina_feb15 (pag 41). Bella foto USMM dell'allora T. V. Martinengo.

          In breve,  Federico Martinengo, il 4 maggio 1918, costrinse all'ammaraggio tre caccia austriaci

          Hansa-Brandenburg W 18, tra questi  l' A 82 di de Banfield che riuscì a sfuggire alla cattura; sorte peraltro non

          condivisa dai piloti degli altri due velivoli, che vennero presi prigionieri...

 

Deo gratias, il fatto è incontestabile.  Premesso però che l'unica fonte da me conosciuta è il citato Notiziario della Marina, con riferimento alla descrizione dello scontro in esso contenuta, non sarei troppo d'accordo sul corretto impiego del termine" abbattimento "  ;)

Edited by Danilo Pellegrini
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Grazie, Danilo. L'amm. Sciarretta ha aggiunto che il comandante della scuola di Bolsena, Calderara, non provava grande simpatia per gli americani (come una non piccola parte dei relatori di ieri: Mattesini può confermare), mentre Martinengo sì.

 

Quanto all'"abbattimento" di de Banfield, il termine da lui usato per quanto impreciso è certamente più sexy che non "ammaraggio forzato"...

 

Quanto infine al "e che Dio ce la mandi buona", mi riferivo al fatto che su questo forum non si abbattono impunemente personaggi triestini celebri...

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P.S. "Over there" è una famosa canzone del 1917,  un po' sul genere di "It's a long, long way to Tipperary", ma molto meno triste, intesa a celebrare l'arrivo delle truppe americane in Europa. Ne è  stato ricavato un film ("Ribalta di gloria") e ora anche una serie televisiva..

 

"Over there, over there/ Send the word, send the word over there/That the Yanks are coming/The Yanks are coming"...

Eccola ...

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Grazie, Danilo. L'amm. Sciarretta ha aggiunto che il comandante della scuola di Bolsena, Calderara, non provava grande simpatia per gli americani (come una non piccola parte dei relatori di ieri: Mattesini può confermare), mentre Martinengo sì.

 

Quanto all'"abbattimento" di de Banfield, il termine da lui usato per quanto impreciso è certamente più sexy che non "ammaraggio forzato"...

 

Quanto infine al "e che Dio ce la mandi buona", mi riferivo al fatto che su questo forum non si abbattono impunemente personaggi triestini celebri...

 

Caro Francesco, l'allusione mi era chiarissima ! Sfoglio spesso a ritroso il forum per comprendere  personalità e forma mentis dei nostri personaggi di spicco; è puro  divertimento leggere talvolta alcune loro risse verbali. Non ti nascondo che anche il mio ultimo intervento è stato motivato dalla mia ascendenza, per metà triestina. Vedo con piacere di essere in buona compagnia !

Edited by Danilo Pellegrini
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Ho appreso tra l'altro che l'allora  istruttore-capo dei piloti americani  tenente di vascello Federico Martinengo, pilotando un aereo Macchi della Marina,  ha abbattuto il principale asso dell'aviazione di marina austro-ungarica

... Martinengo e MARTINENGO ritornano spesso sul monitor del mio pc in questo periodo.   ;)

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