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Grazie alla disponibilità del socio e consigliere AIDMEN Giancarlo Castiglioni oggi possiamo inaugurare la sezione modellistica del forum presentando una delle più importanti e ricche collezioni di modelli navali – mercantili e militari – presenti sul nostro territorio nazionale. Le circa 1.400 unità che compongono la raccolta consentono infatti di equipararla ad un vero e proprio museo privato. Sarà lo stesso Giancarlo a guidarci in questo percorso di visita virtuale, raccontandoci la genesi e lo sviluppo della sua collezione, cui seguirà l’elenco dei modelli acquisiti, aggiornato al febbraio 2014, e qualche immagine dei pezzi più interessanti.

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di Giancarlo Castiglioni

 

INTRODUZIONE

 

La mia collezione è attualmente costituita da circa 1400 modelli in metallo, resina, plastica e legno, provenienti da oltre 47 diversi costruttori, tutti in scala 1:1250 o 1:1200 (più precisamente 1 pollice : 100 piedi). Gli originali sono navi militari, passeggeri e mercan­tili, con dimensioni che vanno dai rimorchiatori ed i sommergibili tascabili giapponesi alla Viking Jahre, la più grande nave mai costruita, e come periodo storico dalle trireme Cartaginesi del terzo secolo avanti Cristo, fino a navi ancora in servizio, come i sommergibili nucleari. Ho iniziato la mia collezione all'inizio degli anni ‘50 quando avevo 7 o 8 anni; le prime navi acquistate furono l'incrociatore sovietico Kirov, il caccia Stremitelny e la piccola nave scuola tedesca MT 1, tutti della Wiking. Naturalmente non avevo la minima idea di che navi fossero ed ho cominciato ad interessarmi alla marina militare proprio per identificare gli originali dei modelli che man mano andavo acquistando.

 

Allora nei negozi Borella in piazza Sant'Alessandro e Gornati in Via Cesare Correnti, erano disponibili i modelli della Wiking costruiti in Germania dagli anni '30 e usati durante la guerra per addestrare i piloti della Luftwaffe al riconoscimento delle navi in mare. Subito trasmisi la mia passione per i modelli ai miei migliori amici, mio cugino Ettore Castiglioni e Lele Ambrosini; anche loro iniziarono ad acquistarne e in breve ebbero collezioni più numerose della mia. Con loro organizzai battaglie navali con regole sempre più complesse che alla fine assomigliavano a esercitazioni dell’Ammiragliato della marina. Verso il 1960, quando smettemmo di fare battaglie navali, gli altri due cessarono di interessarsi ai modelli, così mio cugino mi regalò la sua collezione e Lele mi cedette la sua. Io invece continuai ad acquistare saltuariamente qualche modello, anche se nel frattempo i Wiking erano gradualmente spariti dal commercio agli inizi degli anni 60 e nei negozi Noè, Mastro Geppetto e Movo erano stati sostituiti dai modelli Hansa, Delphin, Mercator, Trident, di qualità migliore, ma a un costo molto superiore dei Wiking.

 

Nel 1965 conobbi Achille Rastelli, che aveva una colle­zione molto simile alla mia, anche se più completa, che m’informò che in Germania da Cristian Schmidt e da Preston Hobby Model erano disponibili e si potevano ordinare per posta un gran numero di modelli di varie case costruttrici; da allora per molti anni ho utilizzato quasi esclusivamente questi fornitori. Nel 1993 ho avuto notizia dell'esistenza di H. Just che vendeva modelli usati in ottime condizioni e da allora, per circa 10 anni, è stato il mio principale fornitore. Nel 2003 Rastelli mi ha introdotto a E-bay, dove si possono trovare in vendita moltissimi modelli usati e nuovi; ho iniziato a comprare qualche modello e a poco a poco ho iniziato a fornirmi quasi esclusivamente così. In questo modo sono riuscito a comprare modelli che credevo impossibili da trovare, un esempio per tutti il progetto di corazzata ibrida Gibbs & Cox per l’URSS. Ho sempre preferito acquistare modelli già finiti invece di quelli da montare, con l'eccezione dei modelli Eagle, in vendita in Italia nel periodo 58-65, poi dal 1980 al 1985 i modelli Grifo, principalmente la flotta italiana della seconda guerra mondiale. Ho sempre dato più importanza all'originale rappre­sentato rispetto al costruttore del modello, ho infatti sempre ordinato la mia collezione senza alcun riguardo alla casa costruttrice del modello, all'inizio per tipo di navi, successivamente per nazioni. Ho sempre dedicato molta cura all'ordine in cui sono messi i modelli, attualmente adotto una prima suddivisione per periodi storici, fino al 1820, 1820-1905, 1906-1921, 1922-1946, dal 1947 ad oggi; all'interno di questi periodi i modelli sono ordinati per nazioni, per tipo di navi e per anno di entrata in servizio. Recentemente, anche se a malincuore, per motivi di spazio ho spostato i doppioni di qualità inferiore dalla bacheca in sala ad una meno in vista nel mio studio, ma ho mantenuto nella bacheca principale dei Wiking molto danneggiati o degli Eagle, se non avevo modelli migliori della stessa nave. Quando ho iniziato la collezione ero interessato esclusivamente alle navi da guerra della seconda guerra mondiale, trascurando navi mercantili e postbelliche che erano disponibili; poi ho allargato lentamente i miei interessi ad altri periodi, la prima guerra mondiale, il periodo dal 1860 alla fine secolo e ad altri tipi, navi passeggeri e da carico.

 

Attualmente ho sospeso gli acquisti, anche se naturalmente acquisizioni interessanti sarebbero sempre possibili. Potrei completare le flotte italiana e austriaca che parteciparono alla battaglia di Lissa nel 1866, di cui ho già le navi più importanti, Re D'Italia, Affondatore, Palestro, Maria Pia, Esploratore, Erz. Ferdinand Maximilian e Drake. Nella seconda metà del 1800, rimangono parecchie navi francesi, in particolare i grandi incrociatori corazzati francesi, come Dupuy de Lome e Jeanne D’Arc. Nel periodo della prima guerra mondiale con la argentina Rivadavia ho completato la serie delle prime dreadnought di ogni nazione e con l’incrociatore da battaglia Moltke la serie delle grandi navi della flotta imperiale tedesca. Nel periodo della seconda guerra mondiale mancano qualche portae­rei giapponese, per la marina USA alcune portaerei e qualche corazzata radicalmente rimodernata, per la marina italiana manca solo qualche nave di secondaria importanza, nel 2005 ho trovato anche gli incrociatori Bari e Taranto, mentre le flotte inglesi, tedesche e francesi sono praticamente complete. Recentemente ho iniziato ad acquistare le navi convertite durante la guerra in incrociatori ausiliari, trasporto truppe o materiali, ma in questo settore il numero di modelli disponibili è enorme, una collezione organica è impossibile, per cui prevedo di limitarmi a qualche modello particolarmente interessante. Nei settori limitati dei trasporti truppa italiani e degli incrociatori ausiliari tedeschi, in cui ho già parecchi modelli, sarebbe invece possibile completare la collezione. Il mio interesse per le navi costruite nel dopoguerra è aumentato da quando mi sono reso conto che molte di queste sono già storiche in quanto fuori servizio o demolite e a cavallo del 2000 ho acquistato parecchi di questi modelli, specialmente i sommergibili. Essendo ormai ridotto il campo degli acquisti significativi di navi militari, mi sono progressivamente dedicato alle navi passeggeri, che conoscevo poco e che ho trovato molto interessanti sia dal punto di vista storico che tecnico. Ho praticamente completato la serie dei grandi transatlantici, tra cui tutti quelli che hanno conquistato il nastro azzurro della fine dell’800. Tra le poche grandi navi a 4 fumaioli mi manca solo la Arundell Castle, che ho tentato più volte di acquistare, ma che sempre andata in asta a prezzi altissimi. Tra gli ultimi acquisti, un buon numero di Yacht di grandi dimensioni, specialmente quelli dei capi di stato, le navi mercantili a vapore della fine ‘800 che mi piacciono molto esteticamente ed i grandi battelli fluviali americani, esteticamente brutti, ma molto caratteristici.
Ho rinunciato ad acquistare le moderne grandi navi da crociera che non mi interessano molto ed hanno costi altissimi. Quindi, anche se ritengo la mia collezione già molto completa, non mancherebbero interessanti possibilità di sviluppo futuro.

 

Catalogo Collezione Castiglioni.pdf

 

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Continua...

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Ho scorso l'elenco e la collezione è davvero impressionante, complimenti. Durante i miei viaggi ho avuto la fortuna di andare ad amburgo ed entrare nel negozio Galerie maritime, vendono solo modelli in scala 1:1250 più alcuni libri, ci ho passato delle giornate ad ammirare tutto quel ben di dio!!!! E qualcosa ho anche comprato naturalmente!!

 

saluti

 

M.Ghiglino

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  • 8 years later...
Il 10/12/2023 at 16:08, Fulvia ha scritto:

Buonasera, sono la figlia del Sig Petronio Fulvio, volevo gentilmente chiedere se qualcuno potesse darmi consigli  a chi rivolgermi per la collezione di papà, che io non posso tenere, essendo un enormità di materiale.

Grazie

Fulvia Petronio 
 

Gentilissima sig.ra Petronio,

può tranquillamente rivolgersi al Presidente della nostra Associazione, Gabriele Milani.

Le passo il numero di telefono di Gabriele per MP.

Con l'occasione le formulo le mia condoglianze ed allego il link al messaggio con cui avevamo dato notizia della scomparsa di suo papà.

 

 

 

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  • 3 months later...

Buonasera,

sono la figlia del Sig. Giuliano Borri, modellista navale e artista, sue sono le creazioni dei modelli in scala delle note barche progettate dal meraviglioso Carlo Sciarrelli visionabili al Museo del Mare di Trieste.

Il mio papà è deceduto il 18 novembre 2022, lasciandomi un grande vuoto...e delle creazioni molto belle.

Mi ritrovo con un bellissimo modello della Corazzata Radetzky in scala 1:400 circa, costruita con scafo in zinco completamente a mano. Il modello è in teca di VETRO lungo circa 33cm e largo 20.

Sono visionabili anche le foto in fase di costruzione dello scafo.

Il prezzo di vendita, data la cura e la precisione dei paricolari è di 12.000 euro. Sto cercando il vero appassionato che possa davvero apprezzare questo pezzo unico.

Spero davvero di trovarlo.

Grazie.

Serena Borri

 

 

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Ho sbagliato le misure: 

Buonasera,

sono la figlia del Sig. Giuliano Borri, modellista navale e artista, sue sono le creazioni dei modelli in scala delle note barche progettate dal meraviglioso Carlo Sciarrelli visionabili al Museo del Mare di Trieste.

Il mio papà è deceduto il 18 novembre 2022, lasciandomi un grande vuoto...e delle creazioni molto belle.

Mi ritrovo con un bellissimo modello della Corazzata Radetzky in scala 1:168 circa, costruita con scafo in zinco completamente a mano. Il modello è in teca di VETRO lungo circa 83cm e largo 20.

Sono visionabili anche le foto in fase di costruzione dello scafo.

Il prezzo di vendita, data la cura e la precisione dei particolari è di 12.000 euro. Sto cercando il vero appassionato che possa davvero apprezzare questo pezzo unico.

Spero davvero di trovarlo.

Grazie.

Serena Borri

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