Leopard1 Posted August 3 Report Share Posted August 3 Il punto di domanda è d'obbligo....Sarebbe la seconda volta che diventa un bersaglio degli ucraini... Ukraine says it sank Russian submarine in Crimea https://www.bbc.com/news/articles/c4nggvg1yggo La foto qui sotto è del settembre 2023, quando fu gravemente danneggiato Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
MIRCO MAZZETTI Posted August 12 Report Share Posted August 12 Al netto della cosa o no (non sono mai apparse immagini del secondo attacco), l'utilità è zero. Il sottomarino era già distrutto, come si vede dalle immagini. Sevastopoli non ha strutture in grado di affrontare riparazioni di quel tipo, e la nave era stata tolta dal bacino per potere, eventualmente, usare quest'ultimo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted August 25 Report Share Posted August 25 Qualche notazione. In una guerra "contemporanea" non si combatte soltanto con le armi, più o meno convenzionali, ma anche con gli annunci, i comunicati, i post sui forum, su Facebook e sugli altri social media. Bisogna cercare di battere l'avversario anche "a parole": da qui discendono le navi affondate due o tre volte o il MOSKVA ancora a galla per molti. Passando alla guerra vera, quella tradizionale, in un conflitto come quello seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, è chiaro che gli aspetti navali sono secondari la partita vera si gioca a terra. Fronte secondario ma non completamente ininfluente, dopo la completa distruzione della piccola flotta ucraina, la guerra sul mare è continuata in maniera "diversa". Ad esempio, l'affondamento del MOSKVA, grazie ad uno o più missili Neptune, ha impedito il lancio dei suoi 16 missili da crociera sulle città ucraine ed ha menomato la difesa aa della Crimea che, in quel momento, contava anche sui radar e sui missili aa della grande nave. L'aggressività ucraina ha inoltre fatto spegnere ogni idea di sbarco russo nella zona di Odessa dove, all'inizio della guerra, si vedevano già navi russe all'orizzonte. I mancati sbarchi hanno permesso agli Ucraini di continuare ad avere un accesso al Mar Nero, sia pure contrastato, di continuare ad esportare il proprio grano e ricevere aiuti. Anche la strage delle unità da sbarco russe può sembrare ininfluente sul fronte, ma quelle navi erano utilizzate per compiti logistici, soprattutto nelle comunicazioni e i rifornimenti per la Crimea. Il loro affondamento ha reso più molto complicata la logistica russa. Questi esempi ed altri rappresentano, forse, solo delle gocce nell'economia complessiva della guerra. I Russi devono stare attenti a non trasformare le gocce in una doccia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
MIRCO MAZZETTI Posted August 25 Report Share Posted August 25 Se la mettiamo così, certo. Ma siamo su un forum 'competente': qui certe cose è lo stesso anche se non attaccano.... Per il discorso Moskva, la possibilità di usare i Sunburn come missili verso bersagli terrestri non è mai stata comprovata: di certo, la nave era li per fornire copertura antiaerea, cosa che, come si è visto, non era più in grado di fare, mancando di armi capaci di contrastare missili moderni. Lo sbarco a Odessa non è mai stato probabilmente una opzione: in Mar Nero c'erano solo delle Ropucha, capaci di sbarcare pochi uomini e mezzi e, soprattutto, incapaci di alimentare lo sforzo. L'export di grano e cereali dalla Ucraina si era completamente fermato (0, non altro) dopo il febbraio 2022. E' ripartito solo con il Black Sea Grain Initiative, firmato a Istanbul il 22 luglio 2022. Moskva era affondato il 7 aprile. Insomma, per dirla in breve: c'entra un tubo. Giancarlo Castiglioni 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted August 25 Report Share Posted August 25 Non mettevo in relazione l'affondamento del MOSKVA con l'esportazione del grano, forse non mi sono spiegato bene. Le navi russe al largo di Odessa, però, le abbiamo viste tutti. Fossero lì a scopo intimidatorio o per agire veramente, l'aggressività navale ucraina ha comunque fermato ogni possibile idea passasse per la mente degli strateghi del Cremlino, sempre ammesso che non sperassero ancora in un crollo improvviso dell'Ucraina.. Quanto all'uso dei Sunburn, abbiamo visto l'uso di qualunque tipo di missile contro le città ucraine, quindi avrebbero usato anche quelli, se necessario. Per colpire una città a scopo terroristico non è necessaria la precisione. Solo dopo l'affondamento abbiamo avuto certezza dell'incapacità generale dei MOSKVA (o degli Stati Maggiori della VMF?) ad affrontare una guerra moderna, quindi penso che le apparecchiature elettroniche ed i 64 Grumble sarebbero stati comunque usati come ombrello antiaereo, come gli equivalenti S-300 terrestri che sono ancora utilizzati. A "babbo morto" poi possiamo fare molte affermazioni, previsioni, proiezioni, ma fino al 7 aprile il MOSKVA era là. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
MIRCO MAZZETTI Posted August 26 Report Share Posted August 26 Certo che le abbiamo visti: facevano parte del dispositivo che era tutto attivo nei primi mesi del 2022. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giancarlo Castiglioni Posted August 31 Report Share Posted August 31 Anche io credo che la distruzione della flotta ucraina e la quasi distruzione di quella russa abbiano avuto un impatto molto limitato sulla guerra. Credo che la presenza della navi russe al largo di Odessa fosse solo una pericolosa mossa propagandistica; i russi speravano di chiudere un accordo in pochi giorni e sembra ci sia andati vicino. Credo che lo sbarco ad Odessa non sia mai stato preso in considerazione dai russi, sarebbe stata una dispersione di forze proprio quando all'inizio della guerra le forze russe erano molto limitate e con la difficoltà di rifornire le truppe sbarcate probabilmente sarebbe finito in un disastro. La perdita della Moskva è stata ammessa subito dai russi e non ho notizia che qualcuno la abbia messa in discussione successivamente. I bombardamenti russi sono sempre stati mirati su obbiettivi militari e infrastrutture. Per dimostrarlo basta vedere il numero di vittime civili sempre limitato denunciato dagli ucraini. Credo che le vittime siano dovute specialmente dalla contraerea, quando un missile o un drone viene intercettato cade dove capita insieme al missile intercettatore. Dato che il numero di missili intercettati sembra molto alto ci si sarebbe da aspettare un numero di vittime civili anche maggiore; per fortuna la densità abitativa in Ucraina è molto bassa, probabilmente gran parte dei rottami cade in aperta campagna senza fare danni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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