Francesco Mattesini Posted June 15, 2020 Report Share Posted June 15, 2020 Un mio amico mi ha fatto questa richiesta di informazioni. Il primo tentativo di varo dell'incrociatore TRENTO, il 4 settembre 1927, era fallito a causa di un sabotaggio. Il motivo, secondo WIKIPEDIA, era stato: " La nave, infatti, dopo aver percorso 47 metri nella sua discesa in acqua, si fermò. Insieme al sego usato come lubrificante per il varo venne trovata della sabbia. La cerimonia venne così ripetuta un mese dopo ed il 4 ottobre questa volta tutto filò liscio". C'é qualcuno della lista che può darmi qualche elemento come conferma del sabotaggio ?. Francesco Mattesini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Conterosso Posted June 17, 2020 Report Share Posted June 17, 2020 Il libro Cantiere Fratelli Orlando - 130 anni di storia dello stabilimento e delle sue costruzioni navali, fornisce una versione differente.Secondo la suddetta pubblicazione, normalmente ben documentata, il primo varo sarebbe avvenuto il 4 ottobre 1927, la presenza dei Sovrani, di Costanzo Ciano e della madrina, SAR la Principessa Giovanna di Savoia, non lasciano dubbi sul fatto che fosse il primo varo. La nave si fermò sullo scalo e solo il 4 novembre lo scafo venne trainato in mare dal piroscafo Principe di Udine del Lloyd Sabaudo.La stessa pubblicazione segnala l'ipotesi che si fosse trattato di un sabotaggio provocato mischiando il sego con sabbia. Ma indica anche un'altra versione basata sulla cattiva qualità del sego, acquistato da un fornitore esterno su richiesta di Attilio Odero, anzichè preparato come di consueto dal cantiere.A parte le date sembrerebbe quindi che il sabotaggio sia solo una ipotesi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted June 19, 2020 Author Report Share Posted June 19, 2020 Grazie della risposta. L'ho già passata al mio amico. Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Incles Posted June 19, 2020 Report Share Posted June 19, 2020 Il primo volume a suo tempo dedicato alla classe Trento nella collana ORIZZONTE MARE (Franco Gay era l'autore del testo) fornisce le stesse informazioni, presentando anche una documentazione fotografica (in una delle immagini - a pag.9 - si vedono chiaramente delle strisce scure sullo scalo, assai marcate sulla suola di dritta, laddove il sego non aveva tenuto e si era verificato l'attrito. In primo luogo viene riferito il fatto che, a causa del più avanzato stato di completamento, la massa del Trento (scafo più invasatura) era di 7894 tonn. Era assai di più rispetto al Trieste (5.505 tonn.), il cui scafo quasi nudo era stato varato nello S.T.T. San Marco senza problemi. Detto ciò l'autore riferisce che i risultati di una inchiesta ministeriale, mai resi di dominio pubblico, "stabilirono che si era trattato di un sabotaggio" per via della presenza di sabbia frammista al sego. La nave, una volta raddrizzata, puntellata e predisposta nuovamente per il varo (prudentemente vi fu un rilevante aumento dei mezzi di spinta da 400 a 700 tonnellate) scese in mare "alla presenza dei soli operai e tecnici". Nelle diverse fonti ufficiali non ho trovato nulla, ma ho fatto una ricognizione molto sommaria. Identica foto si trova (con lo stesso riferimento al sabotaggio in didascalia) nel terzo volume della Storia della Marina (direttore Giorgio Giorgerini) pubblicata nel 1978. Cordiali saluti a tutti.Francesco Rapalli Giuseppe Garufi and Danilo Pellegrini 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Culverin Posted June 21, 2020 Report Share Posted June 21, 2020 Hello,the launch card for Trento reads in black CAPITALS serif font- CANTIERI NAVALI ORLANDOSOCIETA ANONIMALIVORNOVARO DELLA R.N.TRENTO4 SETTEMBRE 1927 ANNO V.Plus a badge each for Livorno, Trento and Fascist Italy all in colour. Inside the 4 page card, 100mm x 168mm is an artist impression of Trento which is fairly representative as completed.Yes, the sabotage using sand on the slipway was not new and had been done elsewhere. Launch delays were quite common through many causes. Regards. Sean. Danilo Pellegrini and Giuseppe Garufi 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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