Jump to content

Benedetto Croce e il Silurificio Whitehead di Baia


Recommended Posts

Un rapporto apparentemente del tutto improbabile, eppure...

La storia ha inizio con l'agente del SOE (Special Operations Executive) britannico maggiore Malcolm Munthe, figlio del ben noto dottor Axel Munthe (1857-1949), lo svedese trapiantato a Capri autore del romanzo "La storia di San Michele" e proprietario di una favolosa villa (Villa San Michele, appunto) oggi museo ad Anacapri.

Link to comment
Share on other sites

Malcolm Munthe partecipa per conto del SOE allo sbarco in Sicilia nel luglio 1943, e poco dopo requisisce a Siracusa il motoveliero GILFREDO (?), MFV (Motor Fishing Vessel) 2019 per la Royal Navy, usato per trasportare a Tunisi armi dell'Asse catturate in Sicilia da ripristinare e fornire ai gruppi partigiani nei Balcani.

Viene coadiuvato nell'operazione dall'altro agente del SOE Adrian Gallegos, figlio di un artista spagnolo stabilitosi a Roma. Gallegos parlava perfettamente l'inglese, l'italiano e lo spagnolo. Anteguerra aveva lavorato ai Lloyd's di Londra, poi si era arruolato nella RNVR (Royal Naval Volunteer Reserve) imbarcandosi su incrociatori ausiliari. Reclutato dal SOE, era stato inviato a Gibilterra insieme ad altri ufficiali poliglotti per organizzare una rete di partigiani da far operare in Spagna nell'eventualità di una occupazione nazista della Spagna e di Gibilterra.

Link to comment
Share on other sites

Trasferito in seguito a Malta e poi in Sicilia, Gallegos entra a far parte a Palermo del gruppo "Vigilant" comandato da Munthe, gruppo organizzato in vista dello sbarco a Salerno, l'Operazione "Avalanche". Ne facevano parte anche alcuni esiliati politici italiani, Tarchiani e Cianca, oltre a Max Salvadori che li aveva reclutati negli USA e in Messico.

Il gruppo sbarca a Paestum il 10 settembre, il giorno successivo allo sbarco principale.

Il 12 settembre, Capri si arrende ad un gruppo di PT americane provenienti dall'area dello sbarco. A questo punto Munthe trasferisce nell'isola, a bordo di uno dei mezzi del 30 Royal Marine Commando sbarcato a Vietri sul Mare, l'intero gruppo "Vigilant".

Link to comment
Share on other sites

A Capri Munthe concepisce il progetto di portare in salvo Benedetto Croce dalla sua villa con parco ubicata alla periferia ovest di Sorrento sull'omonima penisola, prima che i nazisti potessero catturarlo, in quanto si trattava di una figura di antifascista prestigioso e autorevole, che poteva rivestire un ruolo nell'Italia liberata.

Link to comment
Share on other sites

Episodio che non conoscevo. Grazie Francesco.

Non avevo  finito (il mio pc  funziona a rilento oggi).

Per compiere l'operazione, denominata in codice GALLEGOS [galiziani ndr] dal nome del protagonista, era opportuno però per evitare di dare nell'occhio utilizzare un battello italiano piccolo ma veloce. Ora, come risulta dal libro di Mattesini "La Marina e l'8 settembre - Tomo II Documenti" dell'USMM, 2002, al Sottogruppo Antisom di Ischia (ten. vasc. Francesco De Laurentis) faceva capo la 3a Squadriglia Vedette, composta da  6 VAS, 3 motovedette della R.G. di F., 7 motoscafi,  5 motovelieri, tutti classificati con la caratteristica AS (cacciasommergibili, con un po' di buona volontà). Alcuni di questi battelli si trovavano per l'appunto a Capri.

Ottenuto il consenso del comandante la 2a Flottiglia MAS del Basso Tirreno, cap. freg. Alessandro Michelagnoli, presente a Capri come ufficiale più alto in grado,  fu così prescelto il battello più idoneo, il motoscafo veloce AS. 13 comandato dal 2o nocchiero F. Bassi. Si trattava in realtà del motoscafo S.W. 6 del Silurificio Whitehead di Baia, utilizzato a suo tempo per l'inseguimento ed il recupero dei siluri nel poligono di prova della Whitehead, un natante di appena 7 tsl in grado di imbarcare non più di tre piccole cariche antisom ma definito, con evidente sprezzo del ridicolo, "Cacciasommergibili" alla sua requisizione nel giugno 1940.

Link to comment
Share on other sites

La sera del 15 settembre, non appena calata l'oscurità, Gallegos salpa con lo AS 13 in compagnia dell'avvocato Brindisi, vecchio amico di Croce e futuro sindaco di Capri, come guida e come persona in grado di convincere Croce a lasciare la villa prima che arrivassero i tedeschi e a cercar rifugio a Capri [ci sono posti peggiori ndr]. Superata la riluttanza dell'anziano filosofo, tornarono a Capri con lui e con tre delle sue figlie. La moglie, da buona padrona di casa, preferì restare nella villa con la figlia maggiore per raccogliere quanto necessario e chiudere la villa, dietro l'impegno che i soccorritori sarebbero tornati per loro la notte successiva. Il 16 settembre tocca a Munthe tornare a Sorrento a prenderle sempre con lo AS. 13 (missione MUNTHE 1) dato che Gallegos era stato mandato a Ischia a cercare una location idonea da requisire per l'utilizzo da parte del SOE come scuola di addestramento per il gruppo "Vigilant".

Link to comment
Share on other sites

Gallegos venne poi catturato dai tedeschi pochi giorni dopo, durante una missione (in codice "Gallegos II") per sbarcare l'agente italiano Farina del SOE tra Gaeta e Terracina per una missione di ricognizione su Terracina e di sabotaggi. La missione era stata compiuta il 24 settembre dalla motosilurante MS 21 della 2a Flottiglia (s.ten. vasc. Luciano Marengo), dato che le MTB e PT degli Alleati non avevano disponibile carburante sufficiente. L'agente fu sbarcato senza problemi, ma sulla via del ritorno la MS 21 era finita su una mina affondando, con un morto tra l'equipaggio. I superstiti e Gallegos erano stati catturati dai tedeschi dopo 36 ore in mare, e l'agente del SOE poliglotta era riuscito a farsi passare per marinaio italiano (se fosse stato scoperto che si trattava di una missione per conto degli Alleati tutti sarebbero stati giustiziati, in base al ben noto ordine di Hitler che disponeva la fucilazione di tutti i commandos catturati, con o senza uniforme: per l'esecuzione di quest'ordine l'ammiraglio Doenitz fu condannato a Norimberga), andando con gli altri in un campo di prigionia in Germania.

 

Domani una foto di AS 13.

 

Fonte: Brooks Richards, "Secret Flotillas vol. 2. Clandestine Sea Operations in the Western Mediterranean, North Africa & the Adriatic 1940-1944", Whitehall History Publishing/Frank Cass/Pen and Sword Books, Barnsley, 2013.

Link to comment
Share on other sites

  • 4 years later...

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
 Share

×
×
  • Create New...