CARABINIERE Posted May 6, 2018 Report Share Posted May 6, 2018 Sempre rischi in mare per passeggeri inconsapevoli Una notizia di cronaca, centrata sui disagi dei passeggeri e, indirettamente sulla qualità dei servizi, ultima la sfortuna, compensata con un rimborso … Il problema, disatteso, è la prevenzione dei rischi: un allagamento esteso, peggio su ponti alti e su una nave in rollio, come appare dal video del link, è un rischio immane.Le attuali navi da crociera sono (mal) costruite con un’altezza metacentrica molto bassa, non solo come conseguenza dell’eccessivo sviluppo in altezza a fini commerciali, ma sfruttando anche l’opportunità al fine di renderle meno “dure”, ossia diminuire le accelerazioni per movimenti trasversali e renderle più “abitabili”, a indurre meno “mal di mare” ai passeggeri.La perdita di stabilità avviene non per la quantità d’ acqua imbarcata, ma per lo “specchio libero”, ossia la superficie del liquido libero di muoversi sui ponti indipendentemente dal suo livello e quantità. E’ un fenomeno noto e conosciuto, troppo spesso trascurato dagli attuali architetti (non navali): un caso famoso risale al capovolgimento, e perdita, del famoso transatlantico Normandie in porto a New York per perdita di stabilità a causa di un limitato allagamento provocato su un ponte superiore (il salone da ballo) dai pompieri intervenuti a spegnere un incendio.Le emergenze, come incendi ed allagamenti sono purtroppo probabilità che a bordo devono essere considerate, ed i mezzi per affrontarle, compresi sistemi di esaurimento e scarico degli allagamenti: non so quanti ricordino il problema di ugual genere, con immediati rischi al momento recepiti, di alcuni mesi fa una nave da crociera (italiana) nel Sud Atlantico i cui ponti superiori si erano allagati per piogge tropicali, per non poter scaricare l’ acqua in quanto mancavano gli ombrinali …. Purtroppo la buona tecnica navale e la prevenzione (applicazioni costose senza dubbio) sono passate in secondo luogo di fronte alla necessità di bische ed attività ludiche massive galleggianti (galleggianti, male, ma non naviganti …)Non riesco a postare le immagini, ma solo il lik, che invito tutti a vistare, valutando con occhio critico e non divertito: non una notizia di cronaca, di costume, ma il richiamo ad una sciagura fortunosamente evitata. Non si rimedia ad un allagamento di questo genero sgottando l’ acqua con secchi … se non ci fossero risvolti al limite del tragico il rimedio sarebbe di estrema comicità Paura sulla nave da crociera : le cabine si riempiono di acqua05 MAGGIO 2018È accaduto a bordo della Carnival Dream in viaggio nei Caraibi | Corriere TVhttps://video.corriere.it/paura-nave-crociera-caDrammatiche immagini postate dai passeggeri della nave da crociera Carnival Dream sui social: corridoi e cabine che si riempiono d’acqua e personale che cerca di svuotare con i secchi. Durante una crociera partita da New Orleans e diretta nei Caraibi molti passeggeri hanno dovuto abbandonare le cabine in fretta per un guasto al sistema anti incendio che ha allagato diversi ponti. Una donna, Maria DeAnn Haase, con la sua famiglia ha dovuto dormire nella palestra perché tutto era sott’acqua. La compagnia di crociere ha fatto sapere che rimborserà il valore del viaggio ai passeggeri. sandokan 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Conterosso Posted May 6, 2018 Report Share Posted May 6, 2018 Si tratta della rottura di un collettore dell'impianto antincendio sprinkler (Hi-Fog system ad alta pressione). Un incidente non infrequente con conseguente allagamento di un gruppo di cabine, non dell'intera nave.L'esponenziale diffusione tramite il web di immagini amatoriali porta all'attenzione del pubblico episodi che altrimenti non sarebbero degni della cronaca e consente a qualcuno di sfogare la propria avversione verso le grandi navi da crociera, spessisimo di costruzione italiana come nel caso in oggetto, con considerazioni decisamente fuoriluogo, denigrando cantieri, progettisti, ingegneri, equipaggi, enti di classifica.Chissà poi perchè...... P.S. gli architetti (non navali) non progettano le navi da crociera, al massimo le arredano. Luiz and Giuseppe Garufi 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59 Posted May 6, 2018 Report Share Posted May 6, 2018 L'esponenziale diffusione tramite il web di immagini amatoriali porta all'attenzione del pubblico episodi che altrimenti non sarebbero degni della cronaca e consente a qualcuno di sfogare la propria avversione verso le grandi navi da crociera, spessisimo di costruzione italiana come nel caso in oggetto, con considerazioni decisamente fuoriluogo, denigrando cantieri, progettisti, ingegneri, equipaggi, enti di classifica. Condivido le considerazioni di CARABINIERE e CONTEROSSO. Il punto non sta nell' incapacità di costruire navi da crociera, ma siamo di fronte a perverse e precise scelte costruttive al fine di: 1° imbarcare il maggior numero di passeggeri (alte opere morte) 2° poter transitare e fermarsi in località con bassi fondali (poca opera viva) Certa gente se non vuol soffrire il mal di mare se ne stia a terra! Luiz and sandokan 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
CARABINIERE Posted May 6, 2018 Author Report Share Posted May 6, 2018 Piccole puntualizzazioni: Non si tratta di denigrare l' industria navale, si tratta di combattere un"andazzo" perniciosoLa qualità, sia progettuale sia generale, per non parlare di condotta, si sta talmente abbassando che la produzione di queste navi non è certamente né esclusiva né "eccellenza italiana"le linee da crociera non sono in mano italiana (se vogliamo parlare di nazionalismo ed orgoglio patrio) né hanno grande impiego di personale italiano, anzi assolutamente il contrarionon si trattava solo di una diramazione sprinkler, ma del collettore incendiose si fosse trattato di tutto il ponte, la nave si sarebbe certamente capovoltacon le minime conoscenze, lamento specialistiche, di architettura e costruzione navale, si sa benissimo che basta uno specchio libero (non è la quantità ma la superficie) di alcune decine di metri quadrati, soprattuttomin presenza di moto ondoso, a creare grandi problemichi segue i problemi di sicurezza - e le delicatissime "garanzie" delle nuove navi - sa benissimo che viene steso uno spesso velo su incidenti che si ripetono a catena, spessissimo per economie costruttive e crassi errori progettuali (sono stati riscontrati anche su navi militari, vediamo i casi inglesi, vediamo l' esponenziale assurdo e ridicolo sforamento sui pesi dei sommergibili spagnoli, vediamo le LCS ecc) i cantieri, per lavorare, chiudono un occhio se non due alle richieste dei committenti e riguardo alla sicurezza si ricorre sempre alla scusa "del caso" o dell' evento imprevisto: l' arte navale è la scienza del prevederePS: se si fosse "semplicemente" trattato di una derivazione sprinkler del collettore principale, perché non è stato rapidamente intercettato (gli "anelli" di tubature sono previsti anche per questo? o fose (provocazione mancavano per economia anello e valvole di intercettazione?Non accusiamo per accusare, ma solo per migliorare erompere credenze ed andazzi, ma neppure difendiamo l' indifendibile di navi che si muovono normalmente (e direi giustamente per compensare la sicurezza), solo con tempo (condimeteo) assicurato? PS: e non tocchiamo il tema prevenzione e lotta agli incendi, il rischio reale e maggiore sandokan 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted May 7, 2018 Report Share Posted May 7, 2018 Vi interrompo solo un attimo, una foto della gemella CARNIVAL BREEZE, in porto a Messina il 16 settembre 2012. sandokan 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luiz Posted May 7, 2018 Report Share Posted May 7, 2018 drammatiche immagini dice il Corriere? ma che daverodavero? ahahahahhahaahdavvero non sappiamo più usare le parole sandokan 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sandokan Posted May 8, 2018 Report Share Posted May 8, 2018 (edited) Purtroppo col telefono il sito non accede al video. Un dibattito molto interessante e devo dire, avendo "navigato" (me viè da ride) in ben tre occasioni, che sono rimasto impressionato dalla mole eccessivamente alta sul mare dei palazzi di cui era costituita la nave (ma sarà una nave?) e dalla marea di truzzi (4000-5000) contro cui avrei dovuto lottare per la sopravvivenza in caso di evacuazione (non oso pensare al naufragio)! Personalmente non ho tratto una buona impressione. Né di divertimento né di sicurezza. Ma si sa, non sono lupo di mare come i tanti "miaddetto ammiocuggino" con cui sei costretto a fare a gomitate per un po di spazio. Edited May 8, 2018 by sandokan Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted May 9, 2018 Report Share Posted May 9, 2018 Non sono mai stato in crociera, quindi potrei esprimere solo pareri da viaggiatore terrestre. Invece, vorrei raccomandarvi di non dimenticare l'indotto commerciale provocato dalle grandi navi da crociera.Indotto che non si riduce alla sola costruzione delle grandi navi o agli equipaggi.Un notevole indotto si sviluppa anche nei porti toccati da questi bastimenti.Ho sotto gli occhi quello che succede a Messina ...Ogni volta che ci sono navi da crociera in porto la città si popola, i passeggeri che non vanno in escursione prendono una limonata al sale al chiosco di piazza Cairoli, gustano una granita con la brioche all'Antica Latteria Santoro, scarpinano fino alla terrazza di Cristo Re e si rifocillano al Bar del Pappagallo, a mezzogiorno guardano lo spettacolo del campanile della cattedrale leccando un gelato e poi sciamano verso i negozi di souvenir. Quelli che hanno più disponibilità economica prendono i bus drop on/drop off, o i taxi multipli che, a decine, si affollano nel porto. Anche i naviganti che non restano a Messina lasciano denari pagando gli autobus che li portano a Taormina o a Milazzo ... domandate ai negozianti di Taormina.Messina non è un grande terminal di crociere, ma penso che lo stesso fenomeno si ripeta in tutti i porti di scalo del mondo, un business fatto di piccolissime spese moltiplicato per un numero enorme di operazioni.Bisogna pensarci ... Nereo Castelli, Iscandar and Luiz 3 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sandokan Posted May 9, 2018 Report Share Posted May 9, 2018 Vorrei mettere mi piace alla riflessione di Giuseppe, sopra ma il sistema me lo impedisce in quanto ho raggiunto il massimo dei "mi piace". Non ho mai capito perché ciò. Giuseppe Garufi 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted May 9, 2018 Report Share Posted May 9, 2018 Questo è un problema nuovo ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sandokan Posted May 9, 2018 Report Share Posted May 9, 2018 Veramente è sempre stato cosi, almeno per me. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted May 9, 2018 Report Share Posted May 9, 2018 Strano, io riesco a mettere i "mi piace" senza problemi, appena messo nel tuo penultimo intervento ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luiz Posted May 9, 2018 Report Share Posted May 9, 2018 Vorrei mettere mi piace alla riflessione di Giuseppe, sopra ma il sistema me lo impedisce in quanto ho raggiunto il massimo dei "mi piace". Non ho mai capito perché ciò. limite massimo dei "mi piace" è la prima volta che la sento, glielo metto io va là ;-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sandokan Posted May 9, 2018 Report Share Posted May 9, 2018 Gente (soprattutto una certa femmina!) di poca fede! Ecco Luiz 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sandokan Posted May 9, 2018 Report Share Posted May 9, 2018 (edited) ProvaScreenshot_2018-05-09-18-53-16.png.pdf Edited May 9, 2018 by sandokan Luiz 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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