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Affondamento del Sommergibile britannico HMS UTMOST


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Traduzione da uboat.net di Google

 

Il 23 Nov 1942 HMS UTMOST (Lt. JWD Coombe, RN) ha attaccato il posamine ausiliario italiano Barletta (1975 GRT) con lancio di siluri a 3 miglia a nord di Capo Bianco (Bizerta). Nessun successe é stato ottenuto.

Il Barletta era in navigazione da Palermo a Biserta scortato dalla torpediniera Groppo (CC Beniamino Farina). A 1215 ore, il posamine ha osservato tre tracce siluri, ha agito eludendole e ha lasciato cadere tre bombe di profondità. Il Groppo che era avanti e dotato di sonar non ha rilevato o sentire nulla. Il Barletta ha continuato per Biserta, mentre la torpediniera diresse per cercare il sottomarino. Il Groppo ha osservato solo pesci morti che hanno segnato la posizione delle bombe di profondità di Barletta, ma non hanno ottenuto un contatto.

L’Utmost  si stava ritirando dalla zona e ha riportato nel suo ultimo segnale temporaneo 1231A / 23 che aveva fatto un attacco con successo. Forse le bombe di profondità da Barletta si erano sbagliate per i colpi. Il sottomarino era in circa 37 ° 40'N, 11 ° 03'E a 2200A ed era atteso a Malta il 25 novembre. Una intercettazione radio italiana aveva rilevato il segnale e stimato trasmesso da una posizione di circa 010 ° - 35 miglia da Bizerta a circa 37 ° 50'N, 10 ° 00'E. Non fu mai  risentito e scomparve con tutto l'equipaggio.

Il 25 novembre, Groppo salpò di nuovo da Palermo per Bizerta, scortando con la torpediniera Sirio (così) un convoglio costituito dai trasporti XXI Aprile, Etruria e Carlo Zeno e le motozattere MZ.705 e MZ.756.

Lo stesso giorno alle ore 1155 , un aereo di scorta sganciò una bomba sulla sinistra ad una distanza di 4000 metri e segnalò un sottomarino. Mentre il convoglio virava a dritta, il Groppo si era staccato dal convoglio per effettuare caccia antisom. Alle ore  1210  ottenne un contatto e quattro minuti più tardi lancio cariche di profondità  (il numero di esse non è fornito nella relazione) in posizione 38 ° 31.5'N, 12 ° 01'E). Il sommergibile è stato ritenuto colpito e la torpediniera effettuato un secondo attacco lo ha ritenuto affondato. Dopo persistente ricerca per circa un'ora, il Groppo diresse per ricongiungersi al convoglio.

Alle 1353 ore, un  Cant Z 506 di scorta ha sganciato una bomba e segnalato un sottomarino (38 ° 32'N, 11 ° 43'E).  Anche in questo caso il Groppo  ha lasciato il convoglio per cercare il sottomarino. Sette minuti dopo l'aereo ha sganciato una seconda bomba. Alle ore  1413 il  Groppo ha avvistato quello che sembrava essere la scia di un siluro e alle ore 1525 , avendo  ottenuti un'eco, a lanciato 15 bombe di profondità e ha perso il contatto. Tuttavia il risultato è apparso inconcludente e il Sirio [torpediniera] gli ordinò di rientrare il convoglio.

Anche se è stato a volte riferito che il Groppo possa aver eliminato l’UTMOST, vi è una notevole dubbio su quale  è stata la causa della sua perdita. Coombe [comandante del sommergibile] sembrava indicare con l’ultima trasmissione che stava tornando a Malta, dove doveva giungere lì il 25, il giorno stesso in cui ha attaccato il sottomarino Groppo. La posizione del primo attacco di Groppo era poco più di 100 miglia dall’attacco segnalato dal Barletta. E 'vero che non era una grande distanza, ma non era la sua rotta  e non spiega perché Coombe avrebbe manovrato il suo sottomarino in quella direzione senza informare Malta.

Inoltre, l'analisi e la valutazione italiana di affermazioni di Groppo non erano favorevoli; Capitano di Corvetta Farina è stato criticato per essere troppo ottimista e il risultato di entrambi gli attacchi ritenuti dubbia.

Si deve sottolineare che il contatto e siluro tracce eco non erano necessariamente indicazione che un sottomarino era presente. Un discreto numero di attacchi denunciati per asse e forze alleate erano fasulli.

E ' molto probabile che HMS UTMOST è andato perduto su un campo minato mentre tornava a Malta.

 

 

 

 

Dal Bollettino d'Archivio dell'Ufficio Storico della Marina Militare.

 

33) Utmost , 540 tons (25 novembre 1942)

 

Lasciò Malta il 17 novembre 1942 per operare al largo di Biserta, da pochi giorni occupata dalle forze dell’Asse assieme a Tunisi, diventati i principali porti per l’arrivo dei rifornimenti alle truppe, spediti dall’Italia in Tunisia. Alle ore 22.00 del 23, l’Utmost informò che aveva esaurito i suoi siluri e che un attacco era stato coronato da successo, con l’affondamento di un piroscafo da 5000 tonn. In realtà il sommergibile attaccò, senza colpirla, la motonave ausiliaria italiana Barletta che, partita la sera del 22 da Palermo e diretta a Biserta, era scortata dalla torpediniera Groppo. Alle 22.31 del 24, l’Utmost (tenente di vascello  John Walter David Coombe) comunicò la propria posizione (lat. 37°40’N, long. 11°05’E) e aggiunse che rientrava alla base. L’Ammiragliato britannico ritiene che il sommergibile abbia seguito una rotta di transito molto a nord, probabilmente per aggirare gli sbarramenti minati del Canale di Sicilia, e che sia stato affondato nel pomeriggio del 25 novembre a nordovest di Marettino dalla torpediniera Groppo. Alle 11.55 di quel giorno la presenza di un sommergibile fu segnalata alla Groppo (capitano di corvetta Beniamino Farina) da un aereo italiano di scorta. Il velivolo, un Cant Z 501 della 197a Squadriglia dell’Aviazione Ausiliaria della Marina, avendo avvistato un periscopio, eseguì l’attacco con bombe di profondità. La torpediniera si portò rapidamente sul posto, in lat. 38°31’N, long. 12°01’E, e dopo aver preso contatto con l’ecogoniometro alle 12,19, lanciò una salva di bombe osservando di poppa dapprima un forte ribollire d’acqua, come se il sommergibile stesse per affiorare, poi una forte e continua fuoriuscita di nafta. La Groppo, che percepì anche odore di cloro, rimase sul posto fino alle 13.23 ma non poté osservare altro a causa del mare che appariva scuro e molto agitato. E’ però assai improbabile che il sommergibile attaccato nell’occasione della torpediniera fosse l’Utmost, poiché in tal caso si dovrebbe accettare uno spostamento dell’unità molto più a nord della rotta prevista per raggiungere Malta. Infatti, mentre la presenza dell’Utmost nella zona di agguato di Biserta è confermata fino al 23 novembre – giorno in cui esso attaccò senza successo la motonave Barletta a circa 3 miglia da Capo Blanc – è illogico pensare che per rientrare a Malta il sommergibile si trovasse a passare due giorni più tardi al largo di Trapani, tanto più che era senza siluri per tentare in quel settore una qualsiasi azione offensiva. E stato ipotizzato, come abbiamo detto, che l’Utmost fosse stato affondato dalla Groppo perché, rientrando alla base, aveva prescelto una rotta molto a nord per aggirare gli sbarramenti minati del Canale di Sicilia, ritenuti molto pericolosi. Si tratta però – secondo noi – di una possibilità molto remota, anche perché all’epoca l’Ufficio Statistica Operativa di Supermarina escluse, nella sua valutazione, che l’azione della Groppo avesse portato all’affondamento di un sommergibile Non essendovi stati da parte italiana in quei giorni altri attacchi contro sommergibili nel Canale di Sicilia, e in mancanza di altri elementi, si deve ritenere che a causare la perdita dell’Utmost sia stata probabilmente una mina.  Con l’Utmost si persero i trentatrè uomini dell’equipaggio, inclusi quattro ufficiali.

 

***

 

 

Secondo Jurgen Rohwer, in “Allied Submarine attacks of World War Two” (pag. 202), l’AO (cisterna militare) M7023/*Languste/*Nautilus/2027 fu affondata il giorno 13 ottobre 1943 a 4 miglia a Sud-Ovest di Capo Figari. Tuttavia non né riporta il tonnellaggio e non é sicuro che a causare la perdita di quella nave, e lo stesso giorno del piroscafo Marguerite/Maria Amalia sia stato il sommergibile britannico TROOPER (comandante Wraith).

 

Secondo uboat.net il Languste (2070 tsl), scortata dalla nave ausiliaria italiana Ipparco Baccich, fu attaccata in immersione, silurata ed affondata il 13 ottobre 1942 dal sommergibile UTMOST presso Capo Figari, Sardegna, in lat. 41°03’N, long. 09°43’E.

 

Se accettiamo questa ultima versione, che fornisce anche i particolari dell’attacco, allora la prima riguardante l’affondamento del LANGUSTE il 13 ottobre 1943, è completamente errata.

 

Francesco Mattesini

Edited by Long John Silver
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Dear Francesco,

 

I am glad to see that you agree that HMS UTMOST was probably mined.

 

One minor correction: her last signal was timed 1231/23 (not 2231/24) and was estimated to be in 37°40’ N, 11°03’ E. She was expected to arrive at Malta at Malta in the afternoon of 25 November. She was about 200 miles from Malta [she could be expected to travel about 90-100 miles per day, see again my comments on HMS URGE distance travelled per day! :) ].

 

Rohwer’s was wrong when he wrote about LANGUSTE (we agree on that too!!!). The tanker was really the Italian NAUTILUS and she was sunk by UTMOST on 13 October 1942 (not 1943) [see also Navi Mercantile Perdute which is correct)] You write that uboat.net has UTMOST sinking LANGUSTE. Look well at the page it is correctly written that she sank NAUTILUS.

 

MARGUERITE was mined in 38°11.7' N, 21°15' E. She was not sunk by HMS TROOPER (which was near Leros at the time).

 

All the best,

 

Platon

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Caro Platon

 

Vedo che siamo daccordo nel ritenere che l'HMS UTMOST sia finito su uno sbarramento minato.

 

Ti ringrazione per le correzioni che apportero subito nella mia bozza.

 

Quanto a Rohwer non é la prima volta che é in errore.

 

Cordialmente

 

Francesco

Edited by Francesco Mattesini
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Platon, vorrei avere la tua opinione sulla perdita del sommergibile britannico TRAVELLER. In uboat.net l'affondamnento, per probabili mine, é indicato il giorno 12 dicembre 1942, mentre per le informazioni fornite  all'Ufficio Storico Marina dalla Sezione Storica dell'Ammiragliato britannico é riportato il giorno 8.

 

Segue il mio racconto:

 

34) Traveller, 1.090 tons (8 dicembre 1942)

 

Salpò da Malta il 28 novembre 1942 per eseguire una ricognizione nel Golfo di Taranto. Essendo indisponibile il comandante del Traveller, tenente di vascello Michael Beauchamp St. John, il suo posto ara stato preso temporaneamente dal capitano di corvetta Drummond St. Clair Ford, comandante del sommergibile Parthian. La missione doveva precedere un programmato attacco di siluri umani “Charriot” contro porti italiani (operazione “Porticullis”), che però fu ritardata ai primi di gennaio del 1943. Dopo aver segnalato di aver affondato una unità di scorta, ritenuta un cacciatorpediniere o una torpediniera, il Traveller  non dette altre notizie e invano fu atteso alla base. Poiché da parte italiana non vi furono in quel periodo nel Golfo di Taranto ricerche e azioni di caccia a sommergibili, ma solo dei normali pattugliamenti antisom, l’Ammiragliato britannico ritiene che la perdita del Traveller sia avvenuta in quella zona, l’8 dicembre, per causa di mine. Con il sommergibile si persero i sessantacinque uomini dell’equipaggio, inclusi sei ufficiali.

 

Edited by Long John Silver
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Ciao Francesco,

 

HMS Traveller sailed from Malta on 28 November via 35°16' N, 15°12' E and 39°34' N, 17°48' E to carry a preliminary reconnaissance of Taranto for Special Operation Principal. Captain S.10's signal of 0955A/8 December ordered her to withdraw at once and report by at 0100A/9 when clear of the Gulf of Taranto. She never answered and she is believed to have been mined.

 

I noticed that this was not on her page in uboat.net and asked Brian Corijn to add it. British submarines are not all updated, only a small fraction. We have plenty of work!

 

Best wishes,

 

Platon

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