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in vista di una seconda vita


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Le insegne e le sigle sembrerebbero quelle della Guardia Costiera giapponese. In tal caso andrebbero a confrontarsi con le navi della guardia costiera cinese nell'arcipelago conteso delle Diaoyu/Senkaku, oppure alla ricerca dei battelli dei profughi nordcoreani nel Mare del Giappone (Mare Orientale per i coreani).

Ma i caratteri sulle fiancate non sono giapponesi..devo controllare.

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A quanto scrive altrove il buon Incles, quattro MINERVA sarebbero state cedute al Bangladesh come OPV, Offshore Patrol Vessels. MINERVA e SIBILLA sono state radiate il 30.9.2012.

Tra l'altro, la Guardia Costiera del Bangladesh schiera già diversi pattugliatori di provenienza eterogenea: un tipo HDP 600 di costruzione sudcoreana 1997 da 635/650 tonn., un tipo PZ da 195 t costruito nel 1999 dalla filiale malaysiana di Luerssen, un battello cinese classe Shanghai II (anni '70) da 122 t, quattro Sea Dolphin sudcoreani da 113/144 t degli anni '70-'80, cinque vedette fluviali da 69.5 t di costruzione locale (Dacca anni '70), due battelli antipirateria da 32 m in servizio dal 2006.

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La lingua usata dovrebbe essere la c.d. “lingua bengali”, secondo la definizione inglese, “bangla” come espressione nativa (বাংলা).

কোস্ট গার্ড, , e cioè la scritta sulla fiancata, significa guardia costiera.

Le navi (Minerva e Sibilla, come già detto) dovrebbero essere in carico a Fincantieri, che si è aggiudicata un contratto con la Guardia Costiera del Bangladesh (BCG), per la fornitura di quattro corvette della Classe “Minerva” della Marina Militare Italiana da ammodernare e trasformare in Offshore Patrol Vessels (OPV) e del relativo supporto logistico integrato. Le unità, per quanto risulta, sono state cedute dalla Marina Militare Italiana con un contratto di retrovendita sottoscritto dalla Direzione degli Armamenti Navali e dalla stessa Fincantieri. Dopo l’ultimo ammaina bandiera, che  ha avuto luogo il 14 maggio 2015 ad Augusta, e l’atto formale di cessione a Fincantieri – firmato il 25 giugno da MARISICILIA - le due unità sono state rimorchiate presso il bacino Fincantieri di Genova, dove hanno preso avvio i lavori di ammodernamento e conversione, il cui completamento avviene presso l’arsenale militare di La Spezia. Seguirà la consegna formale.

Edited by Incles
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