Francesco Mattesini Posted April 14 Report Share Posted April 14 Io non mi occupo di interessi personali. Mi limito a descrivere la Storia come é da interpretarsi. Ci sarà pure qualcuno che lo capisce. Andate a leggere sulla mia pagina di academia.edu come si svolse, presso Cefalonia il 21 maggio 1941, l'affondamento d ei piroscafi tedeschi MARBURG e KIBFEL, che nessuno vi a mai raccontato nella sua esattezza, per non far conoscere le deficienze degli italiani: tanto erano tedeschi ! UNA FRUTTIFERA MISSIONE DEL POSAMINE VELOCE BRITANNICO ABDIEL NELLA ZONA MARITTIMA DI CEFALONIA OPERAZIONE “MAT ONE” (21 MAGGIO 1941) FRANCESCO MATTESINI Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giancarlo Castiglioni Posted April 14 Report Share Posted April 14 2 ore fa, Giuseppe Garufi ha scritto: Questo è il forum dell'AIDMEN, l'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI DOCUMENTAZIONE MARITTIMA E NAVALE. Il forum deve quindi occuparsi di tali argomenti. Si persiste nella pratica di postare commenti che nulla hanno a che fare con gli interessi dell'Associazione. Tutti i commenti che non rispettano questa piccola, semplice, norma saranno oscurati. Su Facebook e sulla rete ci sono centinaia di pagine dove sfogare i propri interessi personali. Questo intervento tocca un argomento interessante e solleva una domanda: quali sono gli interessi dell'Associazione? Credo che i fondatori intendessero dare almeno pari peso all'aspetto civile rispetto a quello militare, mentre la parola "documentazione" lascia intendere che considerassero l'aspetto storico prevalente rispetto all'attualità. Poi col tempo l'interesse dei soci si è sempre più spostato verso l'aspetto militare, storico e soprattutto sul periodo della seconda guerra mondiale. Inizialmente il mio interesse era esclusivamente per l'aspetto tecnico delle navi italiane, poi si è esteso al loro comportamento in battaglia. Approfondendo ho capito che quello che contava non era il calibro dei cannoni o che in battaglia a che ora un messaggio fosse stato trasmesso e correttamente decrittato. Decisivo era l'aspetto politico. Il trattato di Washington del '22 è un evento politico, ma se non lo si conosce non si può capire il perché delle caratteristiche tecniche delle navi costruite tra le due guerre. Quindi condivido l'invito a rimanere in tema, ma ritengo che descrivere la situazione storica politica in cui operavano le nostre navi sia importante e non possa essere definito non aver niente a che fare con gli interessi dell'associazione. Comunque nel sito c'é una sezione "off topic". Giuseppe Garufi 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted April 14 Report Share Posted April 14 Giancarlo, sono d'accordo con te per gran parte del tuo discorso, possiamo anche cambiare l'obiettivo del forum, ma solo dopo una pronunzia in tal senso del Presidente e del Consiglio Direttivo. Per vari motivi, mi sono letto e studiato tutti i Bollettini pubblicati dalla fondazione ad oggi. Certo, la prima Associazione era molto diversa da quella attuale, ad esempio c'erano tanti appassionati di filatelia, c'erano alcuni ammiragli, c'erano dei veri storici navali; la parte mercantile, almeno agli inizi era in secondo piano. Con il tempo l'Associazione si è evoluta, era nelle cose e poi l'Associazione la fanno gli uomini che la compongono, normale che gli interessi cambino. Su un argomento però non ho visto mai deviazioni, usarla come strumento di lotta politica, per le situazioni del presente e quelle del passato, per sfogare il proprio odio. In ogni caso, se vuoi, possiamo continuare, come giustamente, scrivi in OT. P.S.: potremmo tentare di scrivere una "Storia di AIDMEN", abbiamo le fonti e c'è ancora la memoria, nostra e dei soci più anziani. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted April 14 Report Share Posted April 14 Su un argomento però non ho visto mai deviazioni, usarla come strumento di lotta politica, per le situazioni del presente e quelle del passato, per sfogare il proprio odio. Spero che lo strumento di lotta politica non sia stato scritto nei miei riguardi. Il sono mai stato ad un corteo politico, di nessuna parte, ne ho fatto scenesciate alla Raduio, su interviste e in televisione. Le mie considerazioni sono state fatte sulla scorta dei documenti. Castiglioni avrebbe dovuto saperlo, e come storico, ampiamente riconosciuto, io tratto tutti con la stessa moneta, siano italiani, tedeschi inglesi, Americani, e di nazioni minori. Forse il mio difetto, di toscano, é quello di essere a volte anche troppo franco, e non conosco l'odio: Questo é una caretteristica, di chi vuole alterare la verità. Da parte mia sono pronto a lasciare ogni altra discussione sull'argomente di una guerra civile, disastrosa e falza. L'anno vinta gli anglo americani e nazioni alleate, ma non l'Italia. E questo basta e tutti debbono prenderne atto. Francesco Mattesini. Giancarlo Castiglioni 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GABRIELEM Posted April 14 Author Report Share Posted April 14 Vorrei ricordare ciò che i Fondatori dell'AIDMEN scrissero nell'Articolo 1 dello Statuto: "L'Associazione Italiana Documentazione Marittima e Navale (AIDMEN), fondata nel 1983 a Livorno, è un sodalizio culturale, libero ed indipendente, senza carattere politico o religioso..." Premesso questo, posso comunque dire di essere d'accordo con quanto affermato da Giancarlo, quello che influenza lo sviluppo e il procedere storico delle Marine militari e non, di ogni nazione, sono le decisioni politiche conseguenti ad accordi internazionali (es. trattato di Washington) o prese internamente sulla base della visione (anche svisione) del governo di turno. Senza tralasciare l'influenza dei gruppi industriali che storicamente hanno sempre avuto un ruolo importante sulle decisioni prese. Credo pertanto non sia scorretto parlare liberamente anche di questo aspetto che è certamente sinergico agli altri. Tuttavia credo anche dovremmo farlo in maniera più oculata. Parlare di Lend Lease "USA to URSS" ed arrivare senza preamboli a dissertare sul movimento resistenziale e sull'atteggiamento degli Alleati nei confronti dell'Italia, mi è sembrato un po' una forzatura nonostante che, nel merito, condivida alcuni aspetti. Gabriele Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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