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Rapporto Marina 2023 - pubblicato il 4 aprile 2024


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Trova particolarmente interessante questa frase: Tutto questo ha comportato un elevatissimo livello di impegno su tutti i fronti con tempi di ricondizionamento di personale e mezzi ben inferiori a quelli che dovremmo assicurare”.

Quindi, se non si interviene SUBITO su mezzi e uomini, in un futuro molto vicino MMI non sarà in grado di adempiere alla sua missione.

 

Rapporto Marina Militare 2023.pdf

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In questi anni l'utilizzo quotidiano della flotta è stato ben superiore ad ogni periodo precedente, dal dopoguerra ad oggi. Abbiamo visto navi schierate nel Golfo di Guinea e davanti alle coste somale, nel Mediterraneo, nel Baltico, nel Pacifico, nell'Indiano, nel Golfo Persico, nel Mar del Nord, in esercitazioni e in situazioni di pericolo reale. A parte quello che leggo su giornali, forum, siti web, mi sarebbe sufficiente quello che vedo andare e tornare attraverso lo Stretto. Questa super-attività non logora solo i mezzi, ma anche e soprattutto gli uomini.

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Il 4/4/2024 at 17:07, Leopard1 ha scritto:

Trova particolarmente interessante questa frase: Tutto questo ha comportato un elevatissimo livello di impegno su tutti i fronti con tempi di ricondizionamento di personale e mezzi ben inferiori a quelli che dovremmo assicurare”.

Quindi, se non si interviene SUBITO su mezzi e uomini, in un futuro molto vicino MMI non sarà in grado di adempiere alla sua missione.

 

Rapporto Marina Militare 2023.pdf 5.32 MB · 0 download

Ma quale è la missione della Marina?

Da quel che dice il rapporto fare da scorta alla flotta USA che tra l'altro non ne ha bisogno.

Anche se detto con belle parole "pienamente integrate in altrettanti gruppi portaerei alleati" si tratta di fare la scorta ai loro ordini e per i loro interessi.

Da tempo sostengo che le moderne navi militari sono un relitto del passato e le guerre in corso confermano le mie idee.

Nel Mar Nero la piccola flotta ucraina è stata distrutta in pochi giorni e quella russa ha subito pesanti perdite da missili e droni aerei e navali.

Nel Mar Rosso la potente flotta USA non è in grado di proteggere la navigazione commerciale dai droni Houthi.

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Il 4/4/2024 at 18:39, Giuseppe Garufi ha scritto:

In questi anni l'utilizzo quotidiano della flotta è stato ben superiore ad ogni periodo precedente, dal dopoguerra ad oggi. Abbiamo visto navi schierate nel Golfo di Guinea e davanti alle coste somale, nel Mediterraneo, nel Baltico, nel Pacifico, nell'Indiano, nel Golfo Persico, nel Mar del Nord, in esercitazioni e in situazioni di pericolo reale. A parte quello che leggo su giornali, forum, siti web, mi sarebbe sufficiente quello che vedo andare e tornare attraverso lo Stretto. Questa super-attività non logora solo i mezzi, ma anche e soprattutto gli uomini.

Quali sarebbero le "situazioni di pericolo reale"? Essere attaccati dai pirati somali?

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2 ore fa, Giancarlo Castiglioni ha scritto:

Ma quale è la missione della Marina?

Da quel che dice il rapporto fare da scorta alla flotta USA che tra l'altro non ne ha bisogno.

Anche se detto con belle parole "pienamente integrate in altrettanti gruppi portaerei alleati" si tratta di fare la scorta ai loro ordini e per i loro interessi.

Da tempo sostengo che le moderne navi militari sono un relitto del passato e le guerre in corso confermano le mie idee.

Nel Mar Nero la piccola flotta ucraina è stata distrutta in pochi giorni e quella russa ha subito pesanti perdite da missili e droni aerei e navali.

Nel Mar Rosso la potente flotta USA non è in grado di proteggere la navigazione commerciale dai droni Houthi.

Tutti gli Stati Maggiori di tutte le Marine una manica di incompetenti, o altro peggio. :D

 

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2 ore fa, Giuseppe Garufi ha scritto:

Tutti gli Stati Maggiori di tutte le Marine una manica di incompetenti, o altro peggio. :D

 

Forse il problema degli Stati Maggiori è l'opposto, sono troppo competenti.

Sono dei tecnici che fanno bene il loro lavoro, il lavoro che hanno fatto per tutta la vita.

Non è facile rendersi conto che oggi questo lavoro non serve più.

Ma c'è anche chi lo ha capito e comprensibilmente fa i propri interessi.

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