Leopard1 Posted December 26, 2023 Report Share Posted December 26, 2023 La nave da sbarco russa Novocherkassk sembra essere stata affondata nel porto di Feodosia in Crimea. E’ probabile che non si sia trattato di droni, ma di uno o più missili da crociera Storm Shadow di fabbricazione britannica o SCALP-EG di fabbricazione francese lanciati da un bombardiere Sukhoi Su-24 La Novocherkassk Luiz 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted December 27, 2023 Report Share Posted December 27, 2023 Dalla pagina Facebook di Guido Olimpio, una sintesi delle perdite russe in Mar Nero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giancarlo Castiglioni Posted January 6 Report Share Posted January 6 Dovrebbe far riflettere sull'utilità di una flotta in una guerra moderna. Le navi sono bersagli sia in mare che i porto. C'è da chiedersi quanto questi bersagli siano paganti; la distruzione di queste navi non ha minimamente cambiato la situazione strategica. L'unico risultato è stato propagandistico. Conterosso 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted January 6 Report Share Posted January 6 Qualche risultato strategico mi pare ci sia stato. Tanto per cominciare ha dimostrato che le tanto decantate bolle A2AD russe, che tutti (soprattutto la propaganda del Cremlino) dicevano impenetrabili, sono perforabili da missili non nuovissimi, da droni artigianali. Vale per la bolla in Crimea, quella in Siria e quella a Kaliningrad. Poi, affondando, le navi russe non possono più essere usate come base lanciamissili per colpire l'avversario, il MOSKVA imbarcava 16 missili da crociera Sandbox/Vulkan, che potevano essere ricaricati, ed ora sono in fondo al mare (se siamo d'accordo che il MOSKVA è stato affondato e non è ancora in servizio), Lo stesso vale per i missili imbarcati sul sottomarino, sulla corvetta e sulla fregata (se è soltanto una quella inutilizzabile). Perdendo sei navi da sbarco, la VMF ha salutato ogni possibilità di sbarcare a Odessa e la logistica per rifornire la Crimea si è enormemente complicata (le navi da sbarco erano utilizzate per rifornire la Crimea). Poi la flotta russa è stato costretta ad evacuare Sebastopoli e i porti della Crimea e a rifugiarsi dall'altro lato del Mar Nero. Le attrezzature portuali della Crimea non sono più utilizzabili a piacere della VMF. A mio modestissimo parere, sono risultati strategici. Ognuno poi è libero di pensarla come gli pare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giancarlo Castiglioni Posted January 6 Report Share Posted January 6 Certamente è una conferma che contro missili di crociera o balistici la difesa è sempre penetrabile, cosa che ritenevo evidente già al tempo delle "guerre stellari" di Reagan. L'attaccante può scegliere il momento e saturare la difesa; il costo del missile difensivo può essere superiore a quello del missile attaccante, anche quando l'intercettazione riesce entrambi i missili cadono a terra dove capita e in caso di attacco ad una città possono fare anche più danni che se il missile attaccante fosse arrivato sul bersaglio. Io credo che i missili fossero lanciati dalle navi più per dare anche alla Marina un ruolo nella guerra che per reale necessità. Si sarebbe potuto lanciarli più comodamente da terra o da aerei. Non credo che lo sbarco sulla costa di Odessa sia mai stato seriamente preso in considerazione dai Russi; una operazione rischiosa di cui i Russi non hanno esperienza. La Crimea è collegata alla Russia con il ponte di Kerk e via terra, non credo che il rifornimento via mare abbia mai avuto un ruolo di rilievo. Per cui rimango dell'idea che non faccia molta differenza se le navi russe affondate o distrutte fossero ancora efficienti nei porti del Mar Nero. Conterosso 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted February 14 Report Share Posted February 14 Un'altra nave da sbarco russa sarebbe stata affondata da droni ucraini. Si tratterebbe della CAESAR KUNIKOV, precedentemente danneggiata il 24 marzo 2022 a Berdyansk. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Leopard1 Posted February 14 Author Report Share Posted February 14 Grazie Nel filmato (vedi sotto il link), sembra che dalla Kunikov non si siano accorti dei battelli senza pilota, mentre in altre occasioni le unità russe hanno tentato di fermarli sparando con cannoni e mitragliere. Che i nuovi modelli siano stati resi ancor più stealth? Credo che tutte le Marine che operano in bacini ristretti o nelle vicinanze di coste debbano preoccuparsi seriamente: qui non si tratta di siluri o altri mezzi subacquei, ma di mezzi di superficie dotati, tra l'altro, di telecamere, che consentono in tempo reale eventuali aggiustamenti di rotta e la possibilità di capire se il bersaglio è stato colpito. qui il filmato: Nel filmato Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GABRIELEM Posted February 14 Report Share Posted February 14 Da notare che l'ufficiale della fanteria di marina russa Tsaezar Kunikov rimase ucciso il 14 febbraio 1943 a Novorossiysk. Giuseppe Garufi 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giancarlo Castiglioni Posted February 14 Report Share Posted February 14 I russi non riescono a convincersi a tenere le loro navi in porto o a distanza di sicurezza. Non capisco cosa la Kurnicov avesse da fare di così importante per dover essere in mare. Mi auguro che le navi italiane si tengano a rispettosa distanza dalle coste yemenite. Certo gli Houthi preferiranno provare a colpire navi USA o inglesi, ma è meglio non rischiare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted February 14 Report Share Posted February 14 5 ore fa, GABRIELEM ha scritto: Da notare che l'ufficiale della fanteria di marina russa Tsaezar Kunikov rimase ucciso il 14 febbraio 1943 a Novorossiysk. Sembra che gli Ucraini avessero organizzato per oggi l'attacco alla KUNIKOV proprio per questo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giancarlo Castiglioni Posted February 14 Report Share Posted February 14 32 minuti fa, Giuseppe Garufi ha scritto: Sembra che gli Ucraini avessero organizzato per oggi l'attacco alla KUNIKOV proprio per questo. Non avevo notato l'anniversario. Credo sia una coincidenza, la KURNIKOV era in navigazione non li ferma per farsi attaccare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Leopard1 Posted February 14 Author Report Share Posted February 14 Tornando ai droni di superficie utilizzati, due considerazioni: > dalle riprese sembra che siano stati due o forse tre, come se agissero a "branco di lupi". La ripresa finale della nave che sbandata sta affondando, fatta a distanza, fa presumere che ci sia anche un drone "documentarista" > gli attacchi delle ultime settimane hanno visto l'affondamenti di alcune navi russe. mi chiedo che tipo di esplosivo portino i droni ucraini e in quale quantità, ricordando che i "barchini" portavano 300 kg di tritolital Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted February 14 Report Share Posted February 14 Le navi da sbarco vengono usate come navi logistiche, scrive Pietro Battacchi su RID: Al momento restano in servizio solo 3 navi classe ROPUCHA (delle 6 presenti in Mar Nero a inizio Guerra), fondamentali per il supporto logistico e il rifornimento tanto della stessa Crimea dalla Russia quanto delle forze russe che combattono nel “corridoio” che unisce la Penisola occupata nel 2014 con il Donbas. Come scrivevo già qualche mese fa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Leopard1 Posted February 14 Author Report Share Posted February 14 per i rifornimenti in futuro adopereranno degli spetsnaz che nuotando traineranno dei gommoncini cariche del necessario... Giuseppe Garufi 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted February 14 Report Share Posted February 14 Nel giugno 2012 la KUNIKOV era stata a Messina. Erano gli anni in cui ancora i Russi tentavano di utilizzare il soft-power per imporsi. L'ho anche visitata... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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