Nereo Castelli Posted August 20, 2015 Report Share Posted August 20, 2015 Non mi ricordo dove e quando avevamo parlato di mine rimaste sui nostri fondali comunque ieri ne è stata ritrovata una poco fuori Grado e oggi la hanno fatta esplodere.Hanno detto che si trattava di una mina tedesca LMB (?) sganciata da un aereo. Per i dettagli, foto e video, cliccare su: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2015/08/19/news/una-mina-davanti-alla-spiaggia-di-grado-1.11956094 Long John Silver, sandokan and Luiz 3 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SBERUTT Posted September 5, 2015 Report Share Posted September 5, 2015 Vado a memoria, per quanto di eventuale interesse una mina (peraltro "associata" ad un relitto) venne rinvenuta anni addietro (anni 60) nella zona centrale del c.d. "cargo armato" o "Islande" di Setsri Levante.Questa mina, in parte, è stata la causa dell'ulteriore distruzione del relitto.Il rinvenimento e le operazioni di "brillamento" sono citate, vado sempre a memoria, nel libro "Sub" di Lino Pellegrini. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted September 5, 2015 Report Share Posted September 5, 2015 Non mi ricordo dove e quando avevamo parlato di mine rimaste sui nostri fondali comunque ieri ne è stata ritrovata una poco fuori Grado e oggi la hanno fatta esplodere. Hanno detto che si trattava di una mina tedesca LMB (?) sganciata da un aereo. Per i dettagli, foto e video, cliccare su: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2015/08/19/news/una-mina-davanti-alla-spiaggia-di-grado-1.11956094 LMB sta per Luftmine Typ B; io conoscevo le LMA. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted September 5, 2015 Report Share Posted September 5, 2015 Vado a memoria, per quanto di eventuale interesse una mina (peraltro "associata" ad un relitto) venne rinvenuta anni addietro (anni 60) nella zona centrale del c.d. "cargo armato" o "Islande" di Setsri Levante. Questa mina, in parte, è stata la causa dell'ulteriore distruzione del relitto. Il rinvenimento e le operazioni di "brillamento" sono citate, vado sempre a memoria, nel libro "Sub" di Lino Pellegrini. ISLANDE poi CAP NORD era un grande peschereccio oceanico francese, un Terreneuvier di 1.034 tsl costruito a Caen nel 1926 per la pesca del merluzzo sui Grandi Banchi di Terranova, nel dicembre 1942 consegnato da Vichy ai tedeschi a Marsiglia e trasformato a febbraio 1943 nel cacciasommergibili UJ 2207 della 22. UJ-Flottille. Affondato dalla PT 308 americana fuori Sestri Levante il 20 novembre 1944. Si veda anche il bel libro di Gianluca Mirto, Sergio Pivetta e Giorgio Spazzapan "Relitti e navi sommerse - Liguria e Toscana", Magenes, 2009 sandokan 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SBERUTT Posted September 6, 2015 Report Share Posted September 6, 2015 Chiedo scusa, mi sono espresso male. Non mi riferivo alle cause dell'affondamento dell' UJ 2207 le cui circostanze sono quelle conosciute e sopra ricordate. Mi riferivo all'episodio della mina finita chissà come, chissà quando tra le strutture del relitto e rinvenuta (e fatta brillare) negli anni 60, Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nereo Castelli Posted November 22, 2015 Author Report Share Posted November 22, 2015 Mina trovata nel canale di accesso a Grado: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2015/11/21/news/mina-nel-canale-di-grado-devia-la-rotta-delle-barche-1.12486406?ref=hfpitsec-1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Naumachos Posted January 9, 2016 Report Share Posted January 9, 2016 S.ri,dato che siamo in argomento,vi domando un chiarimento: esiste differenza tra sbarramento minato e campo minato ?A mia conoscenza,uno sbarramento è una linea di posa dal punto A al punto B,mentre il campo è una superficie di perimetro vario,non necessariamente regolare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SBERUTT Posted January 9, 2016 Report Share Posted January 9, 2016 Trascrivo quando descritto sulla dispensa "nozioni di armi subacquee" dell'Accademia Navale di Livorno (anno 1950) nel capitolo relativo a "La difesa subacquea fissa" - ""Sbarramenti": "Gli sbarramenti difensivi foranei sono sbarramenti costituiti da torpedini ad ancoramento automatico, fatti in fondali piuttosto elevati e lontani dalle coste, che estendendosi in larghe e ampie zone, rendono difficile il passaggio al naviglio, se non si conoscono in precedenza speciali punti di riferimento per l'atterraggio e speciali rotte di avvicinamento dette rotte di sicurezza,che possono venire variate di tempo in tempo e anche nel corso di una stessa giornata. Questi sbarramenti sono di solito costituiti da diversi campi di torpedini. Ogni campo di torpedini è a sua volta costituito da varie linee di armi, opportunamente orientate fra di loro............"......."La posizione e l'orientamento dei campi minati vengono stabiliti in relazione alle condizioni idrografiche, all'ampiezza dello specchio d'acqua, al tipo e al numero delle armi che si vogliono impiegare, nonchè ai particolari scopi che si vogliono raggiungere. Ogni campo minato viene generalmente controdistinto da una lettera dell'alfabeto e lo sbarramento viene messo in opera da navi posamine di uso locale specialmente attrezzate allo scopo." Naumachos 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Naumachos Posted January 9, 2016 Report Share Posted January 9, 2016 Bene,quindi la mia distinzione non ha ragione di esistere,grazie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Naumachos Posted January 9, 2016 Report Share Posted January 9, 2016 Seconda richiesta : esiste un elenco delle varie tipologie di mine,nello specifico quelle italiane impiegate nella 2a GM ?Ho dei nomi di costruttori e vorrei dare un "volto" a questi oggetti. Terza richiesta: si può sapere e come chi ha fatto opera di sminamento (mezzi impiegati etc) ? Grazie di nuovo,in queste cose proprio non mi muovo a mio agio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SBERUTT Posted January 9, 2016 Report Share Posted January 9, 2016 Scorrendo la citata dispensa leggo che sono indicate i seguenti tipi di mine:a) torpedini ad ancoramento (ne esistono molti tipi che pur presentando notevoli differenze costruttive hanno in comune, come del resto precisa il loro nome, la caratteristica di essere ormeggiate con un cavo d'acciaio o una propria ancora)b) torpedini da fondo (recipienti di varia forma grandezza e costruzione, in genere con forte carica esplosiva e dotate di spinta negativa che vengono posate sul fondo marino in zone di bassi fondali. ....le torpedini da fondo vengono "posate" ossia lanciate in mare generalmente da aerei;c) torpedini da getto, chiamate anche bombe torperdini da getto o B.T.G- Si tratta d armi create espressamente per offendere i sommergibili in immersione. Involucri spesso cilindrici di varia grandezza, ripieni di esplosivo e dotati di spinta negativa in modo che gettati in mare affondino con velocità nota.d) torpedini da rimorchio anche queste destinate all'offesa dei sommergibili in immersione. Si tratta però in questo caso di carichi di esplosivo che, come dice il loro nome, vengono rimorchiati da unità di superficie. La loro immersione può essere regolata con valore massimo 100 mt.e) torpedini da ostruzioni inserite nelle reti esplosive antisommergibili e brillano quando per azione del sommergibile in moto la rete si distacca dalla relinga che la sosteneva e cade addosso al battello.A mio modesto avviso, considerato l'anno di pubblicazione della dispensa dalla quale ho ricopiato questa descrizione, si potrebbe ragionevolmente ritenere che le varie tipologie qui descritte siano le medesime in uso duarante la IIWW Naumachos 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Corto Maltese Posted January 9, 2016 Report Share Posted January 9, 2016 (edited) Ciao Massimo per le tipologie di mine/torpedini impegate dalla Regia Marina nel corso della Seconda Guerra Mondiale il volume del Comandante Bagnasco, Le armi delle navi italiane nella Seconda Guerra Mondiale, Albertelli, Parma 1978 indica i seguenti modelli: Italiane: 1) P.200/1936 a.e.;2) P.200/1936 a.e. "ad antenna";3) P.200/1936 a.e. "a congegno acustico";4) P.200 P/5;5) P.150/1938 a.e. C.R.;6) P.150/1938 a.e. Coloniale;7) Vickers-Elia 145/1925 a.e.;8) Elia P. 145/1930 a.e. e P. 145/1935 a.e.;9) Bollo P. 125/1928 a.e.;10) Bollo P. 125/1932 a.e.;11) Bollo P. 130/1933 a.e.;12) T. 200/800 a.e. per sommergibili;13) P. 150/1935 "P.A." a.e.;14) P. 150/1939 "PA" a.e.;15) S.G. 125/1916 a.e.;16) U.C. 200/1921 a.e.; Francesi: 17) Harlé 75/1911;18) Harlé 70/1916;19) Harlé 100/1916 m.a.; Bagnasco riferisce anche che dopo il 1942 vennero utilizzate nelle "acque tunisine e della Provenza mine ad ancoramento francesi di preda bellica" ma senza precisarne il modello. Ex austro-ungariche: 20) C. 100/1912 m.a.;21) C. 100/1915 m.a.; Tedesche: 22) U.M.A. (U-Bootmine tipo A);23) U.M.B. (U-Bootmine tipo B);24) F.M.C. (Flachwassermine tipo C);25) E.M.C. (Einheitsmine tipo C);26) E.M.F. (Einheitsmine tipo F);27) T.M.A. (Torpedorohrmine tipo A);28) T.M.B. (Torpedorohrmine tipo B);29) L.M.B. (Luftmine tipo B); Inglesi: 30) Torpedini ad ancoramento di costruzione inglese tipo "B.A." (British Admiralty) recuperate nel 1941 in occasione della capitolazione della Jugoslavia furono utilizzate dalla Regia Marina per realizzare sbarramenti difensivi nelle acque dalmate. A tali mine/torpedini si aggiungevano delle mine di tipo speciale: boe antidraganti, mine a galleggiamento temporaneo, mine antisbarco. Quanto riportato trova conferma nel volume dell'USMM, La Guerra di Mine, Roma 1966. Se dovessero servirti dati o fotografie batti un colpo. Edited January 10, 2016 by Corto Maltese Naumachos 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted January 10, 2016 Report Share Posted January 10, 2016 Mi è appena arrivato il libro di Arthur Nicholson "Very Special Ships. Abdiel Class Fast Minelayers of World War Two", Seaforth, 2015. Molto, molto bello, riguarda navi che hanno avuto una parte molto significativa nelle vicende della Regia Marina nella 2a g.m. Naumachos 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Corto Maltese Posted January 10, 2016 Report Share Posted January 10, 2016 Addenda: con riferimento alle "denominazioni di servizio" delle mine/torpedini italiane è forse utile aggiungere, al fine di rendere queste sigle intelleggibili anche al viandante del web che potrebbe trovarsi a passare da queste parti, che queste comprendevano: 1) L'indicazione del progettista (ad es. Bollo, Elia, etc..);2) L'indicazione del costruttore ("P." per Pignone, "T." per Tosi, "S.G." per San Giorgio);3) Il peso della carica espresso in Kg separato con una barra dall'anno di entrata in servizio dell'arma;4) Dati relativi alle caratteristiche dell'arma: una "a." significa che la mina/torpedine è dotata di ancoramento automatico; una "m." che il sistema di accensione è meccanico; una "e." che il sistema di accensione è elettrico; la sigla "C.R." indica invece un'arma con caratteristiche ridotte. Volendo fare un esempio concreto la denominazione di servizio "Bollo P. 125/1928 a.e." ci indica che questa torpedine veniva costruita su progetto Bollo dalla ditta Pignone, che era dotata di una carica da 125 Kg, che entrò in servizio nel 1928, che aveva un sistema di ancoramento automatico e accensione elettrica. Come riferito da Bagnasco nell'opera citata "esistevano tuttavia delle eccezioni a questa regola di carattere generale rappresentata da tipi di armi particolari" come ad es. la T. 200/800 a.e. per sommergibili dove il numero "800" non indica naturalmente la data di entrata in servizio dell'arma ma, stando a quanto sembrerebbe potersi desumere dalle specifiche tecniche della torpedine, la quota massima di ancoramento, che corrispondeva a 800 m. Terza richiesta: si può sapere e come chi ha fatto opera di sminamento (mezzi impiegati etc) ? L'argomento è molto vasto Massimo. Se ti interessa il periodo bellico un buon punto di partenza è il volume dell'USMM, Il dragaggio, Roma 1969 (che ha visto varie ristampe). Le modalità di dragaggio differivano in ragione della tipologia di mine da dragare, così, a seconda dei casi, potevi avere un dragaggio meccanico, un dragaggio magnetico o un dragaggio acustico. Questi compiti nel corso del conflitto vennero affidati ad un'eterogenea serie di unità che vanno dai dragamine militari ai P.fi spingendosi sino al motopesca... Naumachos 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Naumachos Posted January 10, 2016 Report Share Posted January 10, 2016 (edited) Grazie a tutti,entrerò nello specifico più avanti,sto seguendo un progetto interessante.Edit : differenza tra sbarramenti antinave e antisom ? A parte le caratteristiche tecniche d'arma,immagino cambi decisamente la profondià di lavoro dell'ordigno (mi riferisco a quelle ancorate). Edited January 10, 2016 by Naumachos Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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