Francesco De Domenico Posted September 3, 2020 Report Share Posted September 3, 2020 Che cosa erano gli "Z" Lighters? Erano 60 chiatte autopropulse, da Z 1 a Z 60, prefabbricate per la Royal Navy sul modello delle "A" Lighters del RASC, Royal Army Service Corps, da diversi cantieri indiani di Bombay, Calcutta, Karachi, Howrah e riassemblate nel 1943-44 in Egitto nella zona del Canale di Suez. Usate sopratutto nel Mediterraneo. Dovevano trasbordare nei porti e negli ancoraggi dalle navi ai moli carri armati, mezzi corazzati, automezzi, carichi vari ecc. Avevano un dislocamento di 360 tonn., 455 tonn. a pieno carico, dimensioni 64.32 m lungh. f.t . 14.4 m largh., pescaggio 1.04 m a prua 1.92 m a poppa 1.44 m al centro con 80 t di carico, due motori diesel Gray di Detroit per 200-240 bhp complessivi, due eliche, 7 nodi e mezzo, un raggio d'azione di 236 miglia nautiche. Con un equipaggio di 7 persone potevano portare sei tanks da 15 tonn. o 9 autocarri a 4 ruote o 10 autocarri a 6 ruote da 3 tonn. e 95 tonn. d'acqua. Le prime 30 vennero poi trasformate in dragamine da estuario nel 1945 mutando la sigla da Z in ZZ. Nell'immediato dopoguerra almeno una dozzina di Z Lighters restarono nel Mediterraneo e finirono come mercantili sotto bandiera italiana, e due di queste vennero successivamente acquistate dalla marina militare l'1.12.1950 con l'intenzione di utilizzarle come chiatte per trasporto benzina: Z 2 poi ZZ 2 poi mercantile MARIKA poi LILIA S. venne denominata MTB. 1401 (Moto Trasporto Benzina) e Z 35 poi nel 1947 mercantile ELISABETTA per la Soc. Trasporti Rappresentanze Navigazione di Parma venne ribattezzata MTB. 1402. Entrambe però non entrarono mai in servizio e vennero radiate dopo soli cinque mesi l'11.4.1951. Sappiamo tutto o quasi sugli MTC (la serie 1001 ex MZ italiane e la serie 1101 ex MFP tedesche), sui MOC (la serie 1201 ex LCT britannici) e gli MTF (la serie 1301 sempre ex LCT britannici), sugli MTM (ex LCM americani ) e gli MTP (ex LCVP americani), ma nulla sugli MTB della serie 1401... sandokan and Giuseppe Garufi 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted September 9, 2020 Author Report Share Posted September 9, 2020 Foto di una Z-Lighter, da "Allied Landing Craft of World War Two", Arms and Armour Press, 1985 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Napy Posted September 11, 2020 Report Share Posted September 11, 2020 Francesco, davvero un bellissimo post. Da parte mia ti posso solo dire che al settembre 1945 mi risultano la Z 38 affondata in porto a Venezia (anche se non so le cause) e le Z 22, 23, 33, 37, 39, 40, 41 in prestito a tempo indeterminato alla Regia Marina per uso (con personale "civile") nel porto di Genova, a disposizione del Consorzio Autonomo, per compiti portuali o di brevissimo cabotaggio. saluti Marco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted September 11, 2020 Author Report Share Posted September 11, 2020 Nella marina mercantile mi risultano, a parte Z 2 e Z 35 già citate, Z 14 come CIP 3 poi TREPORTI, Z 18 come CIP 1 poi CAVALLINO, Z 20 come ANNA poi CREMONA, Z 26 come CIP 2 poi IESOLO, Z 27 come ANATRA, Z 34 oppure Z 49 come OCA (1949), Z 36 come PARMA (1950-53), Z 37 come NAUTILUS, Z 38 come REGGIO EMILIA, SAN TODARO ex Z 77 (?) e GIUDECCA poi SAN GIORGIO ex Z 78 (?). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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