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  1. Quando avevo iniziato a scrivere il mio articolo sulle fregate italiane, pubblicato sul recentissimo Bollettino AIDMEN del 2023, intendevo arrivare fino ai giorni nostri. Ad un certo punto, però, mi resi conto che sarebbe stato impossibile avere tutto lo spazio necessario sulle pagine del Bollettino. Decisi quindi di modificare il titolo, fermando il mio discorso alla classe MAESTRALE, quindi alle unità entrate in servizio durante la Guerra Fredda, eliminando così le classi BERGAMINI e THAON DE REVEL di più recente costruzione. Non era ancora sufficiente, il corposo apparato fotografico, in buona parte composto da foto inedite, rendeva ancora troppo lungo l’articolo: fu necessario dare un doloroso taglio alle foto. Ora che il Bollettino è stato pubblicato, mi posso permettere di ripubblicare sul Forum l’articolo, così come era stato concepito, con tutte le foto previste. Un leggero adattamento è costituito dall’eliminazione delle note, impossibili a pubblicare in maniera decente sul forum. Le fregate della Marina Militare Italiana durante la Guerra Fredda Il secondo dopoguerra rappresentò un periodo molto difficile per la Marina, ridotta nelle dimensioni dalle norme del Trattato di Pace, con navi duramente provate dal conflitto ed obsolescenti. I suoi compiti primari consistevano ormai nel mantenere l’addestramento degli equipaggi e nel dragaggio delle coste dalla miriade di ordigni posati dagli Alleati e dai Tedeschi. In prospettiva, bisognava aggiungere il difficile compito di scortare i convogli nazionali e le Task Force americane, in caso di crisi. Uno dei pilastri della ricostruzione della nuova Marina fu la progressiva realizzazione di un efficiente gruppo di navi scorta. Fu necessario iniziare con i mezzi a disposizione o che potevano essere forniti dall’alleato americano: le sette torpediniere della classe SPICA, i due avvisi scorta della classe ORSA, il cacciatorpediniere GRECALE e i tre escort destroyers della classe BOSTWICK, forniti dalla U.S. Navy. Tra quelle vecchie lamiere era però custodito il più prezioso degli elementi che i superstiti della lotta potessero tramandare alle nuove generazioni: l’altissimo prestigio derivante dall’aver sostenuto per tre anni l’urto della più forte e brava Marina del mondo (…) L’esperienza della guerra non aveva solo fruttificato in campo spirituale: la lotta contro le principali Marine del mondo, e poi l’azione al loro fianco durante il periodo della cobelligeranza avevano lasciato quadri di ufficiali e sottufficiali di eccellenti qualità professionali (da Le nostre navi, cit. bibliografia). Le sette unità sopravvissute al conflitto mondiale della classe SPICA e le due della classe ORSA furono convertite al ruolo di fregate/corvette veloci, svolgendo un servizio limitato soprattutto all’addestramento per una decina d’anni, indispensabile per assicurare la continuità con le nuove costruzioni. PN NOME CANTIERE IMP. VARO SERVIZIO RADIAZIONE F 551 CALLIOPE ANSALDO 26/05/1937 15/04/1938 23/10/1938 01/08/1958 F 552 LIBRA QUARNARO - FIUME 07/12/1936 30/10/1937 19/01/1938 01/04/1964 F 553 CASSIOPEA C.N.R. RIVA TRIGOSO 10/12/1935 22/11/1936 24/06/1937 31/10/1959 F 554 SIRIO QUARNARO - FIUME 12/11/1934 16/11/1935 01/03/1936 31/10/1959 F 555 CLIO ANSALDO 29/10/1936 03/04/1938 02/10/1938 31/10/1959 F 556 ARETUSA ANSALDO 29/10/1936 06/02/1938 01/07/1938 01/08/1958 F 557 SAGITTARIO QUARNARO - FIUME 14/11/1935 21/06/1936 08/08/1936 01/07/1964 F 558 ORSA C.N.R. PALERMO 15/02/1936 21/03/1937 31/03/1938 01/07/1964 F 559 ORIONE C.N.R. PALERMO 27/04/1936 21/04/1937 31/03/1938 01/01/1965 La fregata ORSA (foto USMM). (...)
  2. Per le Marine Militari di media taglia, come la M.M.I., la spina dorsale della flotta è costituita da unità del tipo "fregata". Il tipo di nave ha subito un'evoluzione che l'ha portata anche a raggiungere tonnellaggi e dimensioni notevoli, ad esempio, una moderna FREMM e solo poco più piccola di un destroyer della classe DORIA. Le anzidette unità della classe FREMM, divise in due sottoclassi, realizzate in 8 o 10 esemplari (dipende dalla vendita o meno all'Egitto delle ultime due unità in costruzione) sono il cuore operativo della MMI, almeno fin quando giungeranno i nuovi PPA nelle versioni Full (se giungeranno). Buona parte della classe è transitata dalle "mie parti" e l'ho fotografata, qui di seguito un piccolo album fotografico. Si inizia con la F-590 CARLO BERGAMINI, unità eponima della classe, in porto il 29 dicembre 2017. Lo stesso giorno, insieme alla gemella LUIGI RIZZO. Dettaglio dell'artiglieria principale. Per poterle pubblicare e renderle facilmente visibili anche sui cellulari, tutte le foto sono degradate, ma gli originali sono a disposizione. ... segue.
  3. Domani la fregata CARLO MARGOTTINI riceverà dal Sindaco di Reggio Calabria la bandiera di combattimento. A causa di un impegno precedente non ci potrò essere, quindi mi sono recato oggi a Reggio Calabria per scattare qualche foto alla fregata ed alla nave da sbarco SAN MARCO, pure in porto per l'evento. Per un reportage fotografico completo dovrete avere la pazienza di aspettare fino alla settimana prossima, per ora due foto ... Buon pomeriggio.
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