Francesco De Domenico Posted June 15, 2017 Report Share Posted June 15, 2017 Una storia curiosa e per nulla nota. A più tardi il seguito. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iscandar Posted June 15, 2017 Report Share Posted June 15, 2017 Che fai? stai pasturando???? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted June 15, 2017 Report Share Posted June 15, 2017 Bisogna creare l'attesa ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted June 15, 2017 Author Report Share Posted June 15, 2017 Gli Stati Uniti, in base al Lend-Lease Act del marzo 1941, trasferirono alla Gran Bretagna e all'URSS un buon numero delle loro motosiluranti PT, tanto che al 1° gennaio 1945 ce n'erano 65 in servizio con la Royal Navy e ben 181 con la marina sovietica.I primi battelli di questo grande programma di aiuti militari avevano avute assegnate delle sigle apposite, fuori dalla sequenza delle PT propriamente dette: BPT per i britannici, RPT per i russi. Il loro significato è intuitivo.Quelli che qui ci interessano sono i primi due gruppi di 12 motosiluranti del tipo Higgins da 78' destinate all'URSS: le PT da 85 a 94, tutte completate a New Orleans a dicembre 1942, e ribattezzate RPT da 1 a 10 per il nuovo destinatario, e poi le PT 197 e 198, completate a gennaio 1943 e subito ridenominate RPT 11 e 12. Le prime cinque, RPT da 1 a 3, 5 e 11, furono effettivamente consegnate all'URSS nel febbraio 1943 (anzi per la verità solo quattro lo furono, in quanto la quinta, la RPT 11 ex PT 197, andò perduta il 15 febbraio 1943 quando il mercantile del convoglio JW.53 che la portava da Loch Ewe a Murmansk come carico sul ponte ebbe un incidente al momento di salpare). Le altre sette erano destinate ad un successivo convoglio, programmato per l'aprile 1943 in partenza dalla Gran Bretagna, dove le motosiluranti erano appena giunte dagli USA.Ma a questo punto ci si mise in mezzo la Battaglia dell'Atlantico, o meglio la sua fase contrassegnata dall'apice dei successi degli U-Boote. Nel marzo 1943, i due grandi convogli HX.229 e SC.122, debolmente scortati da vecchi cacciatorpediniere ex americani "4 pipe" e da lente corvette, vennero attaccati in mezzo all'Atlantico del Nord da branchi di ben 41 U-Boote, perdendo in quattro giorni di battaglia ben 22 navi per un totale di 147,000 tonnellate e 161,000 tonnellate di prezioso carico, contro un solo U-Boot affondato da un Fortress B-17 della RAF.Di fronte a questo disastro, l'ammiraglio sir Max Horton del Western Approaches Command venne subito convocato ad una riunione dell'Anti -Submarine Committee facente capo direttamente al Primo Ministro Churchill per dibattere il tema dell'opportunità o meno di continuare con il sistema dei convogli. Churchill osservò che i successi degli U-Boote minacciavano la stessa prosecuzione della guerra: le riserve di carburante in Gran Bretagna e nel Nordafrica erano al disotto del livello di guardia, e c'era una grave carenza di navi cisterna. Interpellato sul da farsi, Horton rispose: "Datemi 15 cacciatorpediniere e sconfiggerò gli U-Boats". Churchill sbatté il pugno sul tavolo e disse "Voi ammiragli chiedete sempre più e più navi e quando le ottenete le cose non migliorano". A questo punto Horton gli consegnò il rapporto di un'esercitazione appena completata dal suo comando, in cui si dimostravano i vantaggi ottenibili dall'uso di Support Groups formati da navi scorta moderne operanti indipendentemente dalla scorta ravvicinata dei convogli e pronti ad intervenire contro i gruppi di U-Boote a seconda delle necessità. Ci fu una temporanea sospensione della riunione, per consentire a Churchill e all'ammiraglio Stark, comandante delle forze navali americane in Europa, di studiarsi il rapporto. Dopo un po' Churchill si rivolse a Horton e gli disse "Puoi avere i tuoi 15 cacciatorpediniere; dovremo fermare per il momento i convogli diretti in Russia". Horton disse poi al capitano H. N. Lake, l'autore del rapporto, "Non ho mai ammirato tanto il primo ministro come in quel momento: sottoposto alla pressione russa per l'apertura di un secondo fronte, si stava cacciando in ulteriori guai.."(Fonte del brano: Martin Middlebrook, "Convoy SC 122 & HX 229. Climax of the Battle of the Atlantic. March 1943", Pen & Sword Maritime, 2011).I convogli per Murmansk rimasero sospesi da aprile a novembre 1943, perché i cacciatorpediniere della Home Fleet che avrebbero dovuto scortarli dovevano occuparsi prioritariamente dell'Atlantico del Nord. E quindi le sette motosiluranti Higgins già pronte in Gran Bretagna, per non lasciarle mesi e mesi inoperose, vennero trasferite nell'aprile 1943 alla Royal Navy assumendovi cinque di esse, le ex RPT 4, 6 a 8 e 10, le nuove sigle MTB 419 a 423, mentre le altre due, RPT 9 e RPT 12, vennero utilizzate dalla Royal Navy solo come rimorchio bersagli. E le prime cinque vennero trasferite dagli inglesi nel Mediterraneo ad Algeri a bordo di navi da carico nel novembre-dicembre 1943.Qui le cinque Higgins andarono a riequipaggiare, insieme a quattro meno efficienti Vosper (le MTB 375 a 378 sempre di costruzione USA), la 7th MTB Flotilla, operando da Malta (gennaio 1944), La Maddalena (fine aprile 1944), e sopratutto Bastia, andando quotidianamente in combattimento a partire dal 9/10 maggio 1944 contro gli U-Jaeger, le MFP, i KT e gli R-Boote tedeschi nel Tirreno e nel Mar Ligure tra Porto Santo Stefano, l'Elba e le Secche di Vada, poi La Spezia e il Golfo di Genova, partecipando al supporto dello sbarco all'Elba (16 giugno 1944) e poi di quello in Provenza (15 agosto 1944). Dal 29 settembre 1944 la base della Flottiglia fu spostata a Livorno, dove rimase sino al maggio 1945. La flottiglia aveva compiuto in tutto 122 missioni di guerra nell'anno di operazioni decorso dall'aprile 1944, di cui 40 con scontri a fuoco, 31 navi tedesche rivendicate come affondate e 19 colpite e danneggiate. Nessun battello aveva subito danni non riparabili con i mezzi della Flottiglia, nessuna perdita umana tra gli equipaggi. Con la fine della guerra in Europa, la flottiglia tornò a Malta, dove venne disciolta nel luglio 1945. I battelli furono restituiti alla US Navy a Palermo nel settembre-ottobre 1945. La MTB 421 venne danneggiata in una esplosione il 15 maggio 1946 e fu radiata.Nel febbraio 1947 le nostre quattro motosiluranti Higgins MTB 419, 420, 422 e 423, rimaste sino ad allora in disarmo a Palermo, vennero acquisite (insieme ad altre tre) dalla Marina Italiana e denominate GIS 0021, 0022, 0023 e 0024 dal 4 aprile 1948 (la ben nota finzione dei Galleggianti Inseguimento Siluri finalizzata ad aggirare il Trattato di Pace del febbraio 1947, che vietava all'Italia il possesso di motosiluranti), poi ridenominate GIS 841 a 844 (1 aprile 1951), poi MS 841 a 844 (1.11.1952) e infine MS 441 a 444 (1.1.1954).Anche le quattro Vosper della 7th Flotilla passarono all'Italia nella stessa circostanza: le MTB 375 a 378 divennero le GIS 0009-0010 e GIS 0016-0017. Giuseppe Garufi, Danilo Pellegrini, Iscandar and 1 other 4 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted June 16, 2017 Author Report Share Posted June 16, 2017 Foto di MTB 421 e MTB 422 da L. C. Reynolds e H.F.Cooper,"Mediterranean MTBs At War. Short MTB Flotilla Operations 1939-1945", Sutton Publishing, 2001. Danilo Pellegrini 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iscandar Posted June 16, 2017 Report Share Posted June 16, 2017 (edited) Dal Jane's 1953-54 Edited June 16, 2017 by Iscandar Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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