In ricordo di Achille Rastelli

[Luiz]

Cinque anni fa se ne andava Achille Rastelli, e come oggi lo salutavamo in una giornata di sole a Sant'Ambrogio.

Ho in mente quasi tutto di quella giornata, il meteo i particolari, le persone, anche gli abiti che indossavo

Voglio ricordare di lui non solo lo studioso di cose navali ma specialmente la bonomia, la capacità di essere sempre leggero e ironico, il tempo passato assieme, ciò che mi ha insegnato negli anni, l'affetto non scontato, i racconti, la genuina milanesità, l'empatia. E anche i suoi puzzolenti toscani, il sorriso sghembo e ció che mi diceva spesso: "Devi osservare dalla giusta distanza". Dalla giusta distanza penso che ognuno di noi vada a cercarsi dei padri ideali in qualche modo e da qualche parte. Lo voglio ricordare anche per quest'anno con la sigla della sua trasmissione radiofonica su radio2 Rai, Betasom - Alle otto della sera

 

[Francesco De Domenico]

Devo ad Achille l'incoraggiamento ad assumere un ruolo attivo nell'AIDMEN. Ricordo una sua relazione ad un convegno presso l'Ospizio dei Genovesi a Trastevere, che mi ha aiutato a considerare l'AIDMEN come una casa accogliente, aperta alla discussione, non settaria ma anzi desiderosa di sollecitare nuovi contributi e nuovi interessi. L' unica cosa che ci divideva era Cesenatico. ...