Luiz Posted December 16, 2015 Report Share Posted December 16, 2015 Il Museo di storia militare di Vienna è una istituzione importante le cui collezioni vanno assolutamente conosciute.Situato nel corpo principale del vastissimo complesso dell'Arsenale, splendidamente ristrutturato e manutenuto è un esempio da portare sia per la qualità degli allestimenti, sia per la qualità dei servizi offerti.L'edificio è decorato in maniera magniloquente e in stile neogotico fin dall'androne, mentre la facciata è in stile moresco.Le collezioni sono suddivise sui due piani lungo due braccia, in un percorso cronologico che copre le vicende prima asburgiche e poiaustriache dalla Guerra dei trent'anni alla fine della Seconda guerra mondiale.Particolarmente curata la sezione antica al primo piano, con armi picche archibugi e brulotti. Ad accompagnamento ci sono centinaia tavole di antiche incisioni in teche "sfogliabili".Spiccano in particolar modo le grandi pale dello straordinario pittore militare Peter Sneyers. Da vedere la tenda turca risalente all'assedio del 1683 con la relativa enorme pala ritraente l'ultima battaglia del 12 settembre. Sul lato destro ci sono le ricche collezioni del periodo dalle guerre napoleoniche al 1866.A piano terra si snodano le collezioni navali e le collezioni moderne, dalla fine dell'ottocento alla seconda guerra mondiale.La sezione navale è s t r e p i t o s a e per noi ricca di echi: copre tutta la storia della Marina KuK, dalla fondazione della Flotta del Danubio. Ricchissima di modelli, accuratamente accompagnata da tele di dimensioni colossali (Battaglia di Lissa e Spedizione al Polo Nord ad esempio) è allestita in uno spazio arioso e luminoso. Vi è una sezione dedicata a Lissa, con frammenti della bandiera issata su PALESTRO ed altri frammenti dei relitti. Da vedere una teca con oggetti appartenuti al grande ammiraglio Tegetthoff.Su tutto da non mancare il modello spaccato in scala 1:25 della VIRIBUS UNITIS con un dettaglio e una cura degli interni di grande qualità.Ma tutta la sezione è imperdibile, dalle grandi tele alla torretta dell'U-20, affondato a Trieste e recuperato negli anni '60.Sull'altro lato del piano terra c'è il lungo percorso espositivo dedicato alla prima guerra mondiale. L'esposizione è stata recentemente rinnovata e inaugurata allo scoccare del centenario.E si vede.Percorsi moderni, a volte melodrammatici (bombe che cadono, aerei sospesi, passaggi in trincea), illuminati molto bene, allestiti con cura scientifica e con nulla lasciato al caso, dalla propaganda ai giochi di guerra, dalle armi alle trincee, dall'attentato di Sarajevo (in esposizione l'auto e l'uniforme di Franz Ferdinand) agli ospedali di guerra. Essendo stata l'Austria impegnata praticamente su tutti i fronti europei, lo sguardo è totale: non solo la guerra di alta montagna, non solo la guerra adriatica, ma anche la Galizia, il fronte russo il fronte occidentale etc.Nel giardino esterno, branchi di tank.In questo periodo è in corso una mostra fotografica su Gallipoli 1915 con foto delle collezioni turche e neozelandesi.Una nota sugli allestimenti: ciò che più mi fa inorridire nei musei è come sono esposte le uniformi ( o i costumi o gli abiti antichi). In genere si usano manichini da negozio con occhi finti e ridicole parrucche che sembrano pellicce di gatti morti o pelame di castoro del far west. Le uniformi vengono chiuse nelle teche e spolverate ogni dieci anni con visibili buchi da tarme. L'effetto è tremendamente fatiscente e spesso ridicolo.Qui no.Qui i manichini sono elegantissimi, scolpiti in legno o abbozzati in cartapesta, hanno fattezze appena evidenti, tutto è pulito e perfettamente manutenuto, una gioia poter vedere le filigrane e i particolari della manifattura.Si diceva servizi?Wifi gratuito per tutta l'area, bar accogliente, personale viennesamente cortese, bookshop fornitissimo, area con attività ludiche per bambini.Ascensori e dispositivi per chi non cammina, area riposo.Vogliamo trovare un difetto: la guida ufficiale e il catalogo sono un po' miserini, ma credo si rifaranno presto.Avere un Direttore di 40 anni con una visione scientifica ha i suoi effetti positivi.Prezzo di ingresso 6 euro più 2 se si vuole fotografare.Questo il sitohttp://www.hgm.at/de.htmlDi musei militari navali e tecnici ne ho visti un po', questo è tra gli allestimenti migliori.I paragoni con gli equivalenti esempi navali italiani -che sarebbero così ricchi- non è nemmeno proponibile tanto è ingeneroso.Non è solo una questione di fondi (aver i denari è sicuro importante) ma è proprio una questione di idee e di struttura organizzativa.A Vienna tutto questo c'è.L. Giuseppe Garufi, Nereo Castelli and Incles 3 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luiz Posted December 16, 2015 Author Report Share Posted December 16, 2015 Qui alcune foto La facciata dell'Objekt 1 sede del museoLa flotta KuK a PolaLa sezione navale vista dall'alto, col modello 1:25 della Viribus Unitis Incles 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luiz Posted December 17, 2015 Author Report Share Posted December 17, 2015 Altre foto Uniformi della Guardia del corpo reale (circa 1870)La battaglia di LissaInternationalen Flottendemostration in Ulcino (Alexander Kircher ca.1880) Incles 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luiz Posted December 17, 2015 Author Report Share Posted December 17, 2015 Sezione 1 GM bombe che cadonol'uniforme di Francesco Ferdinandopittura militare fiamminga Incles 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luiz Posted December 18, 2015 Author Report Share Posted December 18, 2015 Ed ancora DonauflottilleOggetti dell'U 20GallipoliDettagli sala Incles 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Incles Posted December 19, 2015 Report Share Posted December 19, 2015 mi piace questo bellissimo reportage, che, fra l'altro, corregge una mia impressione fallace. Avevo sempre pensato che HGM fosse un museo dedicato alle armate terrestri e non alla storia militare in senso lato. Mai trarre conclusioni affrettate senza verifica, diceva il nonno, che aveva la erre moscia ma il pensiero tagliente. Buona domenica. Luiz 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luiz Posted December 21, 2015 Author Report Share Posted December 21, 2015 mi piace questo bellissimo reportage, che, fra l'altro, corregge una mia impressione fallace. Avevo sempre pensato che HGM fosse un museo dedicato alle armate terrestri e non alla storia militare in senso lato. Mai trarre conclusioni affrettate senza verifica, diceva il nonno, che aveva la erre moscia ma il pensiero tagliente. Buona domenica. Ho riscontrato che questo museo è conosciuto ma in realtà poco noto. L'impianto cronologico è tradizionale, ma la ricchezza e la qualità delle esposizioni è elevata.Se non conosci, ve n'è uno a Dresda il cui impianto è completamente diverso e sorprendente nel genere, con tematiche (ad esempio gli animali in guerra) che aggregano il materiale in modo non tradizionale. Questo museo va visto anche per il magnifico intervento di recupero di Daniel Libeskindecco una imamginehttp://img.archilovers.com/projects/b_730_4e4ca7f4-c30c-4faf-9f6a-ce4d07a0ad8c.jpg L. Incles 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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