La battaglia del grano

[Giancarlo Castiglioni]

Ero convinto che le navi ferme nel porto di Odessa non uscissero perché minacciate di essere affondate o sequestrate dalla marina russa, ora invece ci raccontano che non escono perché il mare è stato minato dagli ucraini.

Intanto mi chiedo se sia vero, perché nei primi giorni di guerra si vedevano navi militari russe in navigazione a poca distanza dalla costa.

Potrebbe essere che le mine siano state posate solo successivamente.

Comunque i russi non hanno mai detto cosa farebbero se una nave neutrale uscisse dal porto di Odessa. La fermerebbero? Probabile, ma non è certo, nessuno ha voluto provarci.

Altra cosa che non ho capito è se le navi russe cariche di grano possano salpare dai porti russi o no.

Qualcuno ha informazioni sicure?

Sicuramente per le sanzioni non potrebbero andare in porti NATO, (tranne quelli turchi che non applicano le sanzioni), ma potrebbero andare in altre nazioni che importano grano, per esempio in Egitto.

Adesso i russi si sono detti disposti a lasciar passare le navi da Odessa, se gli ucraini tolgono le mine e gli ucraini hanno rifiutato perché temono che togliendo le mine i russi attaccherebbero Odessa dal mare.

Motivazione che non regge, è possibile dragare dei corridoi tra i campi minati per cui il controllo del traffico rimarrebbe agli ucraini.

Poi è tutto da verificare il rischio di catastrofe umanitaria sbandierato da tutti.

Questa la produzione annuale 2020 in milioni di tonnellate: totale mondiale 970 milioni, Russia 85,9, Ucraina 24,9

https://www.metallirari.com/10-paesi-produttori-grano-alimento-base-sfamare-mondo/

Pare che il problema più grave sia che l’India (107 milioni) ha bloccato le esportazioni.

Insomma, l’unica cosa chiara è che tutti cercano di attribuire all’avversario la colpa della futura catastrofe umanitaria, vera o presunta.