Francesco De Domenico Posted July 10, 2015 Report Share Posted July 10, 2015 Un grande yacht ricco di storia, questo è stato l'ALICE, nave scuola della Regia Accademia Aeronautica dal 1933 al 1943. Costruito dai Laird Brothers a Birkenhead, nella Mersey, n. costr. 631, come PRINCESSE ALICE II per il principe Alberto I di Monaco, 1.368 o 1.420 grt, lungo 73 metri (76.5 metri fuori tutto) e largo 10.6, varato il 27.11.1897 e consegnato il 30 aprile 1898. Come dichiara il nome, era il secondo panfilo dei Grimaldi a portare quel nome. Il principe Alberto, grande appassionato di ricerche sulla fauna marina nelle acque profonde, lo usa dal 1898 al 1910 per condurre insieme ad altri scienziati campagne oceanografiche nelle acque delle isole Spitsbergen, del Capo Verde, del Mediterraneo e dell'Atlantico centrale verso le coste brasiliane: nel 1901 giunge a raccogliere campioni fino a 6.035 metri di profondità a SW dell'arcipelago capoverdino. Poi nel 1911 lo sostituisce con uno yacht nuovo e più modernamente attrezzato (HIRONDELLE II). Nel 1913 il panfilo principesco viene quindi acquistato prima da N. Pemberton Billing, che lo porta sotto bandiera britannica, e poi nel 1914 da un grande appassionato in materia, James Cleland Burns terzo barone di Inverclyde, nipote del fondatore della Cunard, che nel 1914 lo ribattezza BERYL (anche per lui era il secondo yacht a portare quel nome, per cui è facile fare confusione con il primo, tenuto - come molti altri panfili dei ricchi britannici all'epoca - nel Mediterraneo e spesso rappresentato in acquerelli nel Golfo di Napoli da Antonio de Simone). Ma una volta scoppiata la prima guerra mondiale il BERYL viene presto requisito dalla Royal Navy, l'11 gennaio 1915, come hired yacht HMS BERYL, Admiralty pennant number 032, e armato con due cannoni da tre pollici (76 mm). Le sue prime missioni, a partire dal marzo 1915, sono la ricerca (sotto copertura e sotto il comando del capitano Cullen RN) delle basi di rifornimento clandestine degli U-Boote tedeschi, che secondo voci ricorrenti all'epoca (all'USMM c'è abbondante documentazione in materia da parte dei consoli italiani nei vari porti iberici) si trovavano lungo le coste mediterranee spagnole o alle Isole Baleari. A guerra finita BERYL viene derequisito e restituito al proprietario il 15 marzo 1919. Ma all'anziano Lord Inverclyde non interessa ormai più, e nel 1920 viene venduto alla Commercial Cable Co. di Londra, che nel 1921 lo trasforma nella nave posacavi GEORGE WARD. Nel 1925 l'ormai anziano panfilo cambia di nuovo proprietario e viene sotto bandiera italiana con il nome di ARDITA II come nave da carico per la ditta Comm. Attilio Gatti Spedizioni di La Spezia, poi nel 1927 passa all'armatore Tito Campanella fu Pietro SA di Navigaz. di Genova per esser utilizzato come suo yacht privato, riprendendo il nome ALICE in omaggio al suo illustre passato. Corto Maltese 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted July 10, 2015 Author Report Share Posted July 10, 2015 La prima foto (da loc.gov, dal sito www.pinterest.com) lo ritrae come PRINCESSE (non PRINCESS) ALICE II, la seconda (collezione Rick Cox, da Coasters and Other Ships Revived, sito 7seasvessels.com) come HMS BERYL, la terza (da www.digitalhistoryproject.com) di nuovo nell'incarnazione originale Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted July 10, 2015 Author Report Share Posted July 10, 2015 Nel 1930 nuovo passaggio di proprietà a favore della SA di Navigazione Aerea di Genova, come nave appoggio idrovolanti ALICE, poi nel 1933 direttamente alla Regia Aeronautica, anche se nel 1937 figura come armatore Balilla Longo di Genova, viene utilizzata come nave scuola per l'Accademia Aeronautica.Cade in mano tedesca a Port-de-Bouc nella notte tra l'8 e il 9 settembre 1943 e viene preso in carico dalla Kriegsmarine addirittura come nave scorta veloce SG 23 (II), una classificazione poco verosimile per un panfilo vecchio di 45 anni, che faceva in origine al massimo 12 nodi, ma con un armamento esorbitante: 1x88mm, 2x37mm, 12x20mm, 2 lanciarazzi da 86mm, 2 lanciabombe di profondità. Entra in servizio nella KM solo nel luglio 1944 come nave appoggio stazionaria per una flottiglia di 16 motolance dragamine, ma già il 27 agosto 1944 con l'arrivo degli Alleati viene autoaffondato a Marsiglia nel Bassin Mirabeau insieme alla SG 24 ex posacavi francese AMPERE. Recuperato e demolito nel 1946/47. Disegno di Franz Mrva da Erich Groener, "Die deutschen Kriegsschiffe 1815-1945" vol.8/2, Bernard & Graefe Verlag, 1999.Le prime due foto provengono dal sito www.betasom.it; la prima è della coll. Giorgio Parodi, la seconda dall'archivio Pietro Berti. La terza foto, del 1933, rappresenta ALICE come nave appoggio idrovolanti e proviene da digilander.libero.it Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Martino Posted July 13, 2015 Report Share Posted July 13, 2015 Cari amici, La nave ALICE fu usata dall' Ala Littoria fra 1937 e 1938, basata nelle Isole di Capo Verde al epoca colonia portoghese per la realizzazione del collegamento aereo verso il Sud America.Cari amici, La nave ALICE fu usata dall' Ala Littoria fra 1937 e 1938, basata nelle Isole di Capo Verde al epoca colonia portoghese per la realizzazione del collegamento aereo verso il Sud America. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Martino Posted July 13, 2015 Report Share Posted July 13, 2015 Cari amici, Fu anche nave appoggio meteorologia durante le crociere Italia - Brasile (1930 - 1931) e del decennale (1933). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Martino Posted July 14, 2015 Report Share Posted July 14, 2015 Cari amici, Le base furano Bolama (Guinea portoghese per la peima e Cartwright Terra Nuova per la seconda. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nando Posted August 22, 2023 Report Share Posted August 22, 2023 Buonasera. Mio padre Gianfranco fu uno dei tecnici di assistenza a terra lungo tutta la rotta di andata e ritorno dei 25 idro S.55X della Crociera del decennale dell'Aeronautica Italiana 1933. Ho molte foto del suo lavoro a Orbetello sui motori Isotta Fraschini ASSO-750 degli S.55X, due alla tappa di Londonderry, una a Saint Johns' di Terranova e una accanto alla murata dell'ALICE al suo ritorno in Italia. Altre 25 foto lungo le tappe della crociera mi sono state rubate durante un trasloco nel 1967 e mai più recuperate. Tornò in patria a bordo dell'ALICE. Qualcuno sa dirmi in che porto arrivò e in che data? (forse porto Santo Stefano alla fine d'agosto o settembre 1933). Esiste una rotta dell'ALICE durante la crociera del decennale del 1933? Sto redigendo la biografia di mio padre (1908-1940, caduto nella WW-2) e sarei molto grato di averne una copia anche online. Grazie. Dott. Ing. Ferdinando Minoja Luiz 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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