Francesco De Domenico Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 L'incrociatore leggero HMS UGANDA della Royal Navy (una nave nuova, in servizio dal gennaio 1943) ha partecipato all'Operazione "Avalanche", lo sbarco di Salerno del 9 settembre 1943, come parte della forza di bombardamento costiero con gli incrociatori MAURITIUS, ORION, AURORA, PHILADELPHIA e BOISE e il monitor ROBERTS. Il 9 settembre subì leggeri danni da una collisione con l'incrociatore antiaereo DELHI. Ma il 13 settembre 1943 venne colpito da una micidiale bomba planante tedesca del tipo FX 1400, la stessa che quattro giorni prima aveva distrutto la ROMA, riportando danni molto gravi, con la perdita di un ufficiale e di 15 altri componenti dell'equipaggio (13 morti, un disperso, 2 deceduti in seguito alle ferite riportate). Rimorchiato a Malta dal rimorchiatore d'alto mare americano NARRAGANSETT, vi subisce le prime provvisorie riparazioni nel mese di ottobre per poi affrontare a novembre il tragitto per Charleston, S.C., l'arsenale americano dove va in cantiere il 3 dicembre per subirvi un ampio restauro e rifacimento, durato da gennaio a tutto settembre del 1944.Nel frattempo se ne concorda, su pressione degli alti gradi della Royal Canadian Navy - che aspiravano a dotare quella marina di grandi navi, portaerei e incrociatori -, pressione assecondata da Churchill, interessato ad una significativa presenza navale britannica nel Pacifico, il trasferimento alla RCN mantenendo il nome della nave classe "Colony", assai poco gradito ai canadesi, su insistenza dell'Ammiragliato britannico in quanto la colonia africana aveva a suo tempo largamente contribuito ai costi di allestimento.La nave rientra quindi in servizio nella RCN il 21 ottobre 1944, e il 30 ottobre salpa per la Gran Bretagna via Halifax per completarvi i lavori. A novembre a questo scopo va nella Tyne. Tra le migliorie introdotte prima in USA e poi in Gran Bretagna vi è l'installazione di un nuovo radar del Type 274 (al posto del Type 284) per il controllo del tiro delle torri prodiere, di radar dei Type 277 e 293 (al posto del Type 272) per la ricerca di superficie, il tracciamento degli aerei e l'accertamento delle loro quote di volo, con gli associati dispositivi di identificazione (IFF, Identification Friend or Foe), di centraline per la direzione del tiro di sbarramento, di dispositivi per la guida caccia e per il controllo dei danni, e di un Action Information Centre.Finiti i lavori, UGANDA salpa il 30/31 dicembre 1944 dalla Clyde per il Mediterraneo per compiervi il necessario periodo di addestramento, che comprende dei tiri contro bersagli a terra in Egitto. In gennaio è ad Alessandria con la Mediterranean Fleet, e vi subisce delle riparazioni per l'esplosione di un siluro in corso di manutenzione. Destinato da una decisione del governo canadese assunta nel mese di ottobre a prestare servizio con la British Pacific Fleet (BPF), UGANDA completa il work-up il 12 febbraio e salpa il 14 febbraio per l'Australia: il 9 marzo a Sydney entra a far parte della BPF. Compie esercitazioni con la portaerei FORMIDABLE, con cui il 24 marzo salpa per Manus (la base avanzata iniziale della BPF), e con i ct URSA e URCHIN.L'8 aprile 1945 si aggrega alle altre navi della BPF, la Task Force 57 (quattro portaerei di squadra, due navi da battaglia, cinque incrociatori leggeri e undici ct), per la grande Operazione "Iceberg I", lo sbarco di Okinawa, partita il 1° aprile. Il compito della TF 57 era quello neutralizzare gli aeroporti nell'arcipelago delle Sakishima Gunto, situato tra Okinawa e Formosa, alternandosi con il Task Group 51.2 composto da portaerei di scorta americane.Il battesimo del fuoco per i canadesi si ebbe l'11 oppure il 13 aprile, di scorta alla portaerei INDEFATIGABLE con l'incrociatore GAMBIA e i ct URSA, URCHIN e WHIRLWIND per un attacco aereo sugli aeroporti di Formosa settentrionale (Operazione "Iceberg Oolong"). Il 23 aprile rientra alla base avanzata di Leyte nelle Filippine per un breve periodo di riposo.Poi il 2 maggio è nuovamente impegnato con la TF 57 per l'Operazione "Iceberg II" con le portaerei VICTORIOUS, FORMIDABLE, INDEFATIGABLE, INDOMITABLE e gli incrociatori GAMBIA, EURYALUS e BLACK PRINCE, e il 4 maggio partecipa ad un bombardamento navale con KING GEORGE V, HOWE, EURYALUS, BLACK PRINCE, SWIFTSURE e GAMBIA sugli aeroporti dell'isola di Miyako nelle Sakishima Gunto, in particolare sull'aeroporto di Sukuma. Il 3 maggio, durante un rifornimento in mare con l'antiquato sistema britannico della manichetta stesa dalla poppa della cisterna alla prua della nave rifornita, UGANDA si impiglia nella manichetta di rifornimento, ed è necessario l'intervento di sommozzatori per liberarlo.Dal 5 maggio viene impiegato nel pericoloso ruolo di picchetto radar antiaereo, data la sua abbastanza fornita dotazione con i radar Type 281 (ricerca aerea), Type 277 (ricerca di superficie) e Type 293 (un indicatore centimetrico di bersagli in grado di rilevarne la direzione e la quota), prima da solo poi il 12/13 maggio con il ct WESSEX, per fornire un allarme anticipato sull'avvicinamento dei kamikaze. UGANDA si sottopone ad altri due periodi come picchetto radar, poi il 25 maggio, esauritosi ormai il ruolo della BPF dopo 45 giorni di attività quasi ininterrotta, lascia la TF 57 per andare a Manus per un periodo di recupero.Il 12 giugno entra a far parte del Task Group 111.2 con la portaerei di squadra IMPLACABLE, appena arrivata nel teatro, la portaerei di scorta RULER e gli incrociatori SWIFTSURE, NEWFOUNDLAND e ACHILLES, che il giorno 13 compie attacchi aerei a titolo addestrativo (Operazione "Inmate") contro l'atollo di Truk, una ex importante base aeronavale nipponica ormai largamente bypassata dall'avanzata americana. Il giorno 14/15 si svolge anche un bombardamento navale a distanza da parte dei quattro incrociatori in particolare contro la base idrovolanti di Dublon. Le navi tuttavia non vi fanno una gran bella figura, almeno a sentire l'osservazione aerea, quanto a precisione del tiro, per guasti tecnici ai sistemi di mira e carenze addestrative (UGANDA in particolare non aveva mai portato a termine un bombardamento terrestre con l'ausilio della osservazione aerea, e le sue comunicazioni radio con i due ricognitori avevano fatto totalmente cilecca). Il 17 il Task Group rientra a Manus.Dal 6 luglio opera insieme con la BPF ora rinumerata TF 37 (con il passaggio della numerazione americana da 5th a 3rd Fleet) per missioni di attacco aereo contro le isole nipponiche a partire dal 16, in quanto componente della scorta delle portaerei FORMIDABLE, VICTORIOUS e IMPLACABLE e della nave da battaglia KING GEORGE V, con gli incrociatori NEWFOUNDLAND, ACHILLES, GAMBIA, EURYALUS e BLACK PRINCE. Il 20 luglio si rifornisce in mare da una nave cisterna americana per ridurre i tempi troppo lunghi del rifornimento "all'inglese". Ma il 27 luglio viene distaccato dalla TF 37 e sostituito dall'incrociatore ARGONAUT.Che cosa era successo?(segue) Conterosso, Danilo Pellegrini and Giuseppe Garufi 3 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted May 12, 2020 Author Report Share Posted May 12, 2020 Nel 1942 si era tenuto in Canada un referendum popolare sul servizio militare obbligatorio, che aveva spaccato il paese: avevano votato "no" il Québec e le altre aree francofone nell'Ontario, nel Manitoba e nel New Brunswick, oltre che le grosse minoranze tedesche e ucraine nell'Alberta e nel Saskatchewan, mentre avevano votato "sì" le regioni anglofone. Nel 1944 l'introduzione del servizio obbligatorio oltremare per il solo esercito (marina e aviazione erano composte esclusivamente da volontari) aveva suscitato altre forti polemiche.Un'analoga situazione si era creata del resto nel 1940 nell'Ulster, dove la maggioranza unionista voleva la coscrizione obbligatoria e la minoranza cattolica, in sostanza filotedesca e comunque fortemente antinglese, non la voleva assolutamente. Prima Chamberlain e poi Churchill, volendo evitare tumulti di piazza e un probabile spargimento di sangue nelle sei contee, avevano rinunciato.Ora, il primo ministro canadese Mackenzie King voleva evitare a tutti i costi di spaccare ancora il paese sulla questione, una volta conclusa il 9 maggio 1945 la guerra in Europa. La guerra con il Giappone infatti, a differenza di quanto accadeva in Australia e in Nuova Zelanda, era considerata una cosa abbastanza remota per il Canada. Quindi il 4 aprile 1945 il primo ministro informò la Camera dei Comuni di Ottawa che solo il personale che si fosse specificamente dichiarato volontario per il servizio nel Pacifico vi sarebbe stato inviato. Nel caso dell'UGANDA, che già si trovava nel Pacifico dal mese di marzo, il ministro della difesa Angus Macdonald disse alla Camera che ai membri del suo equipaggio che desideravano tornare in patria doveva esser consentito di farlo. Sul secondo incrociatore canadese, ONTARIO ex MINOTAUR, appena entrato in servizio a Belfast il 26 aprile 1945 e anch'esso destinato nel Pacifico dove sarebbe dovuto arrivare a settembre, 512 membri dell'equipaggio si erano dichiarati a favore (il 64%) e 388 contro, questi ultimi sopratutto tenendo conto del fatto che i migliori posti di lavoro disponibili nel paese sarebbero stati accaparrati dai militari in corso di rientro in patria dall'Europa. ONTARIO non sarebbe mai andato nel Pacifico. Sull'UGANDA invece nel corso del mese di maggio 29 ufficiali e 576 comuni si erano dichiarati contro, firmando una dichiarazione in tal senso, vale a dire l'80% dell'equipaggio. L'ammiraglio sir Bruce Fraser, comandante in capo della BPF, informato della cosa il 17 maggio, pensò all'inizio di poterli sostituire mantenendo la nave nel Pacifico con 600 volontari reclutati allo scopo dal governo canadese, ma poi si rese conto delle evidenti difficoltà di un cambio quasi totale, facendo arrivare i sostituti dal Canada per un work-up da compiere ex novo con il nuovo equipaggio nelle prime settimane di settembre, e decise quindi di rinviare in patria l'incrociatore per effettuare lì il cambio. Sulla via del ritorno, UGANDA si rifornisce il 31 luglio ad Eniwetok nelle Isole Marshall e poi il 4 agosto a Pearl Harbor, arrivando il 10 agosto alla base di Esquimalt, quando la guerra è ormai agli sgoccioli.Nessuna nave canadese sarà presente il 2 settembre nella Baia di Tokyo per la resa formale dei giapponesi.Solo la nave antiaerea ausiliaria PRINCE ROBERT, aggregatasi alla BPF ai primi di agosto, arriverà a Hong Kong il 29-30 agosto con il TG 111.2 per recuperarvi i superstiti dei battaglioni canadesi Royal Rifles of Canada e Winnipeg Grenadiers, che si erano arresi con la guarnigione di quella colonia nel dicembre 1941 ed erano reduci da quasi quattro anni di durissima prigionia. Dopo la locale resa giapponese del 2 settembre, la nave li riporterà a Esquimalt il 20 ottobre. Giuseppe Garufi and Conterosso 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted May 21, 2020 Author Report Share Posted May 21, 2020 Il rientro anticipato dell'UGANDA, con scarsi elogi degli Alleati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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