Search the Community
Showing results for tags 'Intelligence e decrittazione'.
-
Crittografia, codici, complottismo Stiamo assistendo (complice il caldo estivo ) ad una serie di citazioni, rivisitazioni di fatti, giustificazioni tardive di decisioni ed avvenimenti, basate su “nuove scoperte” riguardo alla guerra dei codici. Materia interessantissima, Per pochi eletti, che si è sempre prestata a costruzioni romanzesche, spunti per libri molto avvincenti, films di azione; settore ristretto e di difficile comprensione, che comporta lunghe e difficili ricerche, grande dedizione, è stato il cavallo di battaglia di pochi grandi storici, in Italia ritengo il solo Santoni che riuscì a metter fine alla pruridecennale e pretestuosa polemica su tradimenti e connivenze innescata da Trizzino, che riempi le aule dei tribunali italiani. Certamente materia che scatena le fantasie, di lettori e compiacenti scrittori E’ importante ricordare che la penetrazione dei codici – grazie anche al formidabile aiuto dei primi elaboratori elettronici – fu la forza degli inglesi, non solo per la guerra navale, e riguardò soprattutto il traffico effettuato su determinate macchine cifranti, e nel caso dell’ asse, soprattutto sul traffico interalleato. Migliori risultati, in termini di impenetrabilità, si ottennero con i codici “autoctoni” della Regia Marina. In Italia il servizio cifra è stato sempre di grande qualità ed efficienza, con una vera e propria scuola che vide, nell' arco di un servizio ininterrotto, ottenne anche importanti risultati ed ebbe grandissimi riconoscimenti a livello internazionale; basta ricordare, sino a tempi recenti, figure come quella dell’ Ammiraglio Giovanni Moro , grande matematico a cui si devono lavori di fama internazionale, intorno alla soluzione e riformulazione del teorema di Fermat. Sui suoi lavori, come avvicinamento al particolare mondo della crittografia, ricordo (e suggerisco) tre supplementi della Rivista Marittima, Il codice dei numeri interi, del 1986, analisi crittografica e ricerca scientifica, del 1993, il Codice Alessandrino, del 2002