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Una nave della Marina degli Emirati Arabi Uniti sarebbe stata colpita, sembra con un missile da batteria costiera, dai ribelli Houthi nello Yemen durante l’ attacco in corso da parte della coalizione guidata dalla Arabia Saudita per il controllo (la riconquista) della città portuale yemenita di Hodeidah. Il gruppo ribelle yemenita ha diffuso ieri 13 giugno un comunicato attraverso il proprio sito ufficiale sostenendo che la “Marina yemenita” ha impedito un'operazione di attacco anfibio colpendo con due missili una nave della Marina degli Emirati Arabi Uniti, senza però dare dettagli sul nome o tipo di unità In un'altra dichiarazione odierna, 14 giugno, il gruppo ha ribadito il successo, affermando che "la distruzione della nave della Marina degli EAU" non è stata la prima e non sarà l'ultima. Portavoce statunitensi hanno confermato che una nave della Marina degli Emirati Arabi Uniti è stata colpita e è incendiata, circola anche una foto di una nave in fiamme (o con esplosioni) ma non è stato possibile né avere dettagli né comprendere di che unità o tipo di unità si tratti. L'attacco è avvenuto durante un'operazione guidata dai sauditi per riconquistare la città portuale di Hodeidah, il porto attraverso il quale entra la quasi totalità delle importazioni yemenite, in particolare viveri, carburante, medicinali e generi di prima necessità. Una situazione critica che già lunedì aveva portato le Nazioni Unite, attraverso l'inviato speciale, Martin Griffiths, a lanciare avvertimenti contro un'escalation militare per il controllo di Hodeida, in merito al fatto che tale operazione metteva a rischio almeno 250.000. Non è la prima volta che i ribelli Houthi rivolgono i loro attacchi a bersagli navali, non solo militari ma anche mercantili, in quest’ area del Mar Rosso. Le azioni più note ed eclatanti risalgono a settembre/ottobre 2016, prima distruggendo completamente, anche se non affondandolo, il catamarano HSV-2 Swift, formalmente operato dagli Emirati Arabi Uniti. In sequenza gli Houthi, pochi giorni dopo, nello stretto di Bab-el-Mandab attaccarono ripetutamente con missili il caccia USS Mason, la cui difesa antimissile e le contromisure risultarono efficaci nel respingere l’ attacco, unità che poi lanciò in ritorsione missili da crociera Tomahawk contro le postazioni Houthi. Nei mesi successivi si verificò un’altro grave attacco, da parte degli Houthis, che rivendicarono l’uso di "drone boats", contro la fregata Al-Madinah della Royal Saudi Navy, con due morti, tre feriti e gravissimi danni all’ unità. Non si dispone di statistiche certe sugli attacchi effettuati dagli Houthis contro naviglio mercantile, sempre nel mar Rosso, ma ancora recentemente, nell’ aprile scorso, è stata attaccata una petroliera con bandiera saudita, anche se furono riportati solo danni leggeri.