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Un drifter che non è un drifter


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Nel libro di Vincenzo Grienti (giornalista di TV 2000, l'emittente della CEI) e Leonardo Merlini (direttore editoriale del Bollettino d' Archivio USMM) "Navi al fronte. La marina italiana nella grande guerra", Editore Mattioli, presentato ieri a Roma, figura tra le altre la prima delle foto seguenti, con la didascalia che individua la nave come un drifter britannico dello sbarramento del Canale d'Otranto.

Il fatto è che la stessa foto era stata pubblicata a suo tempo sul classico volume di Erminio Bagnasco e Achille Rastelli, "Navi e marinai italiani nella Grande guerra", Albertelli, 1997, con una identificazione del tutto diversa (si veda la seconda foto postata qui). E che non si tratti di un drifter (cioè di un peschereccio con reti in deriva) lo dimostra, oltre all'evidenza oculare, anche una foto dei veri drifters pubblicata sullo stesso Bagnasco-Rastelli (vedere la terza immagine). ... Tra l'altro, i drifters non portavano affatto bandiera italiana ma britannica.

Speriamo che il problema sia dovuto al giornalista di "Avvenire/TV 2000" ...

 

A proposito, la nave resta non identificata. Se qualcuno è in grado di aiutare, è il benvenuto.

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la nave mimetizzata non è un drifter ma semplicemente il pfo. JOLANDA della Puglia. Da vergognarsi, è come non riconoscere il REX ! Oltretutto secondo fonti non ben acclarate, il JOLANDA, benchè in tempo di pace adibito al servizio sulla Bojana,in tempo di guerra avrebbe svolto servizio costiero in Libia e non nel Canale d'Otranto

Edited by Long John Silver
Corretto errore di sintassi
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Dunque, questa nave famosa almeno quanto il REX...

JOLANDA, un piroscafo fluviale misto per passeggeri e merci costruito dai Fratelli Orlando & C. a Livorno, n. costr. 60, varo luglio 1901 e consegna 18 maggio 1902 alla SA di Nav. a Vapore Puglia di Bari per la rotta fluviale tra San Giovanni di Medua e Scutari sul fiume Bojana, in Albania. Scafo in acciaio, 211 tsl, 88 tsn, 240 tpl, dislocamento 122 tonn., dimensioni 41.8/44.9 x 8.03 x 1 m, una caldaia e due macchine alternative compound di produzione F.lli Orlando, 220 cv indicati complessivi, due assi e due eliche, 8.4 nodi. Primo servizio il 28 maggio 1902.

Nel 1911 va in disarmo a Scutari per la soppressione della linea postale dovuta alla guerra italo-turca. Requisito dalla Regia Marina il 23 maggio 1916 (secondo il Pieroni) per esser impiegato da parte del Genio Navale sul fiume Bojana e per compiti di difesa costiera e di trasporto lungo la costa albanese.

Restituito all'armatore nel dopoguerra, nel 1932 con la liquidazione della Puglia passa alla Comp. Adriatica di Navigaz. di Venezia, fermo restando il porto di armamento Bari. Il 17 dic. 1936 la società diviene Adriatica SpA di Navigazione.

Nuovamente requisito il 3 aprile 1940 dalla Regia Marina e iscritto nel ruolo del naviglio ausiliario dello Stato il 1° giugno 1940 a Venezia per il servizio di guardiaporto e guardia ostruzioni retali a Venezia (ma non mi risulta una sigla O sulla Ghiglino's List).

In mano tedesca con la cattura di Venezia il 9/10 settembre 1943 e impiegato nella Laguna veneta.

Autoaffondato dai tedeschi con mine nel porto di Venezia il 28 aprile 1945.

 

Fonte principale: Vittorio Marchi, Michele Cariello (già socio AIDMEN) "Cantiere F.lli Orlando. 130 anni di storia dello stabilimento e delle sue costruzioni navali", Belforte editore, nov. 1997.

Una foto dal bel libretto del socio Pasquale B. Trizio, "Adriatica. Venezia (1932-2004)", Gelsorosso editore, 2008.

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Quando si posta una foto richiedendone l'identificazione, è evidente che l'uomo di buona volontà dirà solo il nome della nave e solo su specifica richiesta posterà la scheda storica della nave. Chi volesse farlo o lo stà facendo deve però controllare con attenzione TUTTE le fonti a sua disposizione, così se si cita il Pieroni troverà gli altri dati che nella sua fretta di pubblicare ha omesso(pag.438 22.11.1915 requisito dalla R.Marina per la Libia sino ad aprile 1916 e a pag.

476 la NUOVA requisizione dal 23. 5.1916 all'1. 2.1919 per il Genio Marina di nuovo in Albania

Si cita il disarmo a Scutari durante la PRIMA guerra balcanica nel 1911 ma non si cita l'attività nelle SECONDA guerra balcanica quando il 23. 5.1913 trasportò

il Corpo di Spedizione Internazionale a Scutari....

 

Se posso fare ancora una raccomandazione, tanto per fare felice la nostra amabile segretaria, sarebbe opportuno presentare i dati uniformati nel senso che la lunghezza della nave viene data una volta 41,90/44,90 e un'altra 44,90/41,90 generando in tal modo confusione sul significato dei dati: di solito si usa scrivere prima la lunghezza fuori tutto (44,90 - dimensione di stazza) e poi la dimensione di registro (41,90) tra le pp o al gallegiamento a seconda dei casi.

Altro punto : cosa intende il postatore con l'espressione assolutamente non marinara "primo servizio" ? Consegna al completamento dei lavori, emissione del passavanti, VPC del RINA o viaggio inaugurale effettivo?

Concludendo : lo IOLANDA NON è stato definito "una nave famosa quanto il REX" ma "una nave facilmente identificabile quanto il REX" dato il suo profilo unico e le numerose foto a disposizione

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Dunque, il Pieroni parla sempre di IOLANDA e non di JOLANDA, tanto da aver indotto in errore il compilatore del pur prestigioso "Repertorio di Marina Mercantile" dell' AIDMEN (gestione Barbensi) che ha incluso due voci separate come se fossero due navi diverse...Prima requisizione dal 22.11.1915 per il cabotaggio libico, la seconda per l'Albania si conclude l'11.(e non 1.) 2.1919. Tutte le altre fonti, incluso il plimsollshipdata.org (Lloyd's Register of Shipping 1930-1945) parlano sempre di JOLANDA.

Non so quale sia la fonte delle notizie circa la seconda guerra balcanica, che non avevo trovato tra le molte pubblicazioni consultate.

Mi cospargo il capo di cenere per l'ordine improprio adottato tra lunghezza fuori tutto (oa) e lunghezza tra le perpendicolari (pp)..

"Primo servizio": cito testualmente dal Marchi-Cariello (se non vado errato quest'ultimo era un ex segretario AIDMEN in era livornese): "La nave venne affidata al Cap. Vincenzo Cuccurese ed effettuò il suo primo servizio il 28 maggio 1902".

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anzitutto chiedo mille volte scusa per la mia tastiera che ha il pessimo vizio di ogni tanto saltare le doppie e beccarmi giuste reprimende circa l'11 che diventa 1 .....

e veniamo alla vexata quaestio se IOLANDA o JOLANDA già iniziata tempo fa per JONIO o IONIO e per AQUILEIA o AQUILEJA. Si era pensato in un ventennale divieto di usare l'anglica J ma forse non è così.
PER il nostro , Emilio Salgari scrive sempre JOLANDA figlia del Corsaro Nero,
Radogna e colleghi mercantilisti scrivono sempre PRINCIPESSA JOLANDA affondato al varo a Riva Trigoso: il nostro in tutti i testi e in tutti i registri, nonchè USMM è sempre JOLANDA e JOLANDA è scritto a poppa della nave.
Il Pieroni (1976) è l'unico a scrivere IOLANDA deviando dalla consuetudine.
Se fosse vero il ventennale divieto probabilmente scrivere JOLANDA sarebbe un'eccezione per rispetto alla figlia del re e per il Pieroni piegarsi a biechi accademismi.

Edited by Giuseppe Garufi
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