Francesco De Domenico Posted November 16, 2015 Report Share Posted November 16, 2015 Ho ricevuto il seguente invito: andrò a sentire. Poi vi racconto. Carissimi amici de Il mare, continuano i nostri appuntamenti in occasione dei 40 anni della libreria con un nuovo appuntamento dedicato questa volta ad alcune delle pagine più belle e misconosciute della Marina militare italiana. Giovedì 19 Novembre 2015 alle ore 18:30 via del Vantaggio, 19 Roma parliamo di CULTURA DEL MARE FRA STORIA E ATTUALITA'. DALLE NAVI ASILO ALLA VELA SOLIDALE con VINCENZO GRIENTI giornalista ed esperto di comunicazioni sociali, e il Comandante LEONARDO MERLINI direttore editoriale ufficio storico della Marina Militare che presenteranno il loro ultimo lavoro NAVI AL FRONTE. La Marina Italiana e la Grande Guerra e con LUISAFRANCESCA PROTO dell'Associazione di vela solidale Un ponte nel Vento e responsabile del progetto Allegra con Brio. Parliamo di storia, quella storia vera, eroica, innovatrice, appassionante che resta dietro le quinte, chiusa nella memoria di pochi e negli archivi dimenticati, ma una storia di cui andar fieri. La storia che ci ha reso quello che siamo e che ci incoraggia a fare sempre meglio. Così dalle navi della Marina Italiana della Prima guerra mondiale arriviamo con continuità e determinazione alla grande esperienza della Vela Solidale attuale. La Regia Marina durante la Prima guerra mondiale e la difesa del patrimonio artistico e culturale. Le date, i nomi, gli avvenimenti più importanti e i fatti poco conosciuti della storia della Regia Marina durante la Prima guerra mondiale. Dal 24 maggio del 1915 e per 41 mesi di conflitto la Marina italiana ebbe un ruolo da protagonista a dimostrazione che la Grande Guerra non si combatté solo nelle trincee e sulle montagne. La Marina adottò una strategia di attesa e di deterrenza basata sulla conquista del potere marittimo in Adriatico, di cui lo sbarramento del Canale d’Otranto fu il più fulgido esempio. Grazie all’ammiraglio Paolo Thaon di Revel la Marina approntò le misure necessarie per difendere il patrimonio culturale e artistico italiano a partire da Venezia. A questo si aggiunsero vere e proprie operazioni che oggi definiremmo di carattere umanitario quale il salvataggio del popolo e dell’esercito serbo, la cessione di alcune navi per raccogliere trovatelli, orfani, figli di pescatori morti in guerra o in mare a seguito di un naufragio. Dalle navi-asilo agli istituti nautici e la vela solidale Grazie al contributo della Marina nacquero le “navi-asilo” che a Genova, Bari, Napoli e Venezia “arruolarono” alla cultura del mare tanti “marinaretti” sottraendoli alla strada, alla fame e alla criminalità. Non mancarono, infine, le eroiche e ardite operazioni, come la famigerata “beffa di Bucari”, l’impresa di Pola e la difficile operazione di Premuda, che la Marina Militare ancora oggi celebra ogni 10 giugno come festa di Forza Armata, ad opera di Luigi Rizzo e Giuseppe Aonzo al comando dei MAS 15 e MAS 21. Prossimi appuntamenti Giovedì 26 Novembre 2015 ore 18:30 Vernissage mostra fotografica Fotografare il mare, i paesaggi costieri. di Luca Tamagnini "Le identità paesaggistiche costiere sono quel filo che unisce tutta l’Italia, sono le sue origini più antiche, che nessun altro popolo europeo può vantare." Navi al fronteNavi al fronte Grienti Vincenzo, Merlini Leonardo Anche la Marina Italiana fu protagonista, con azioni note e altre meno, nello svolgersi del Primo Conflitto Mondiale, nei 41 mesi a partire dal 24 Maggio 1915. Si adottò una strategia di attesa e [...] € 15,00 Sardegna paesaggio costieroSardegna paesaggio costiero Tamagnini Luca "Conosco bene il paesaggio costiero della penisola italiana, delle sue grandi e piccole isole. L'ho percorsa tutta, tra terra e mare a caccia di immagini. Una lunga linea di costa che ho esplorato [...] € 49,00 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted November 20, 2015 Author Report Share Posted November 20, 2015 Presentato ieri, alla Libreria del Mare (o meglio a quel che ne resta, dopo un trasloco in un bugigattolo). La copertina rappresenta la DANTE ALIGHIERI, la prima nave ad imbarcare idrovolanti nel 1913, e un Curtiss Flying Boat, un particolare del quadro del comandante Paolo Grillo "Centenario Aviazione di Marina 1913-2013". Paolo Grillo, che ho incontrato più volte a casa di Franco Bargoni, è un bravo pittore di marine ed una persona squisita: sono suo cliente. A parte questo, e a parte qualche amenità di cui parlo nel settore "Quiz e caccia all'errore", c'è da rimarcare che nel corso della presentazione è stata offerta una agiografia dell'ammiraglio Paolo Thaon de Revel presentato come "Monument Man" per la sua salvaguardia del patrimonio artistico di Venezia dai bombardamenti (come i militari americani impegnati nel recupero dei tesori artistici trafugati dalla Germania nazista dell'immediato dopoguerra nel film di George Clooney). Merita menzione in particolare l'illustrazione svolta del capitolo sulle "navi asilo" per gli orfani dei marinai caduti, la GARAVENTA a Genova, che era all'epoca la ex cannoniera SEBASTIANO VENIERO (di cui il Bollettino AIDMEN ha già detto tutto a suo tempo). Poi la SCILLA (ex nave idrografica ex pirocannoniera) a Venezia, che aveva accolto anche gli orfani di marinai morti nel terremoto di Messina del 1908. Ancora, la CARACCIOLO ex pirocorvetta BRILLANTE a Napoli; la ERIDANO ex TEVERE ex EDINBURGH a Bari. Nel libro compare anche una foto del ct. ZEFFIRO che potrebbe interessare il nostro Loligo.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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