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TITANIC vs TITANIC. -IL MITO DEL TITANIC E LA CREDULITA’ UMANA


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cari colleghi : ho cercato di caricare il file completo di foto ma ancora una volta è risultatoimpossibile per le mie conoscenze e capacità

Rimane solo il testo, e spero sia consultabile il file pdf allegato

 

 

TITANIC vs TITANIC

 

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La scoramento del TITANIC per il viaggio inaugurale

 

IL MITO DEL TITANIC E LA CREDULITA’ UMANA

 

Anche se il TITANIC è affondato più di un secolo fa, il suo mito continua a far vittime, per il momento solo in termini di credulità, speriamo non in una sida alla sf... nel caso che veramente torni a navigare.
Per il momento nel nome del TITANIC dobbiamo registrare due iniziative, una replica, statica, senza velleità di solcare gli oceani, destinata ad un parco a tema nella provincia cinese del Sichuan, in esposizione permanente, ed una molto più ambiziosa, di replica navigante, che suscita comunque molti dubbi.

 

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La trionfale partenza del TITANIC per il viaggio inaugurale

 

Un eccentrico, e per molti altri spregiudicato, uomo d’ affari e supposto miliardario australiano, Clive Palmer, presidente di Blue Star Line, vuol costruirne una replica per crociere attorno al mondo, realizzando uan sorta di icona in grado di «ispirare e incantare la gente, attirando attorno a sè attenzione e mistero in ogni porto che visiterà».

 

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Lo scalone del salone di prima classe assurto a icona del lusso del TITANIC grazie al film di Cameron

 

Non sono ben chiari né il progetto (aggiornato visto che con le norme attuali non si può neppure prendere in considerazione una replica del progetto originale) né il cantiere di costruzione, ma sembrano abbastanza definiti gli slogans «Offrire un'autentica esperienza di navigazione sul Titanic» pur assicurando che «la nave avrà gli stessi interni di quella originale, integrati dai più moderni sistemi di sicurezza e la tecnologia del 21 esimo secolo, così da garantire il maggior comfort possibile».

 

Il nuovo Titanic potrà ospitare circa lo stesso numero di passeggeri: per la precisione, come spiega presidente di Blue Star Line, saranno 835 cabine per 2.435 passeggeri, oltre i 900 membri dell'equipaggio. Pure in questo caso si potranno acquistare biglietti di prima, seconda e terza classe.

La rotta prescelta non potrà che essere quella del viaggio originale, trasportando i da Southampton a New York, ma alternerà circumnavigazioni del globo.

L’ idea non è nuova, visto che sull’ onda del successo dell’ ultimo film di Cameron sul naufragio, il progetto era stato annunciato per la prima volta nel 2012, con uno stanziamento da 500 milioni di dollari per realizzare la replica (ad occhio un budget troppo limitato) ma tre anni dopo era stato sospeso a causa di problemi finanziari, senza che non risulti sia mai stata impostata l’ unità. Sembra adesso che superato il contenzioso legale che aveva provocato la battuta d'arresto, la compagnia di navigazione impegnata nell'impresa, Blue Star Line, abbia in costruzione l’unità in Cina (dove non si sa...) che dovrebbe riprodurre in tutti i dettagli estetici, in terni ed esterni, l'originale, dalle camere ai saloni, inclusa la maestosa scalinata che è stata al centro del film di Cameron.

 

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Scalone salone di prima classa, icona del lusso nel film di Cameron

 

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La lussuosa e grande (per l’epoca) piscina interna del TITANIC difficilmente farebbe la stessa impressione e sarebbe di gradimento dei moderni crocieristi

 

Il cronogramma di realizzazione non appare neppure troppo ottimistico, visto che il TITANIC II dovrebbe salpare per il viaggio inaugurale nel 2022, con una crociera di due settimane con partenza da Dubai verso Southampton, in Inghilterra, per poi proseguire alla volta di New York, seguendo la rotta (con gli scongiuri del caso) del predecessore affondato durante il suo viaggio inaugurale in seguito alla collisione con un iceberg.

 

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Una cabina di 2^ classe del TITANIC, certamente lontana dagli standard attuali - L’ adeguamento delle cabine e degli spazi interni (le sovrastrutture erano molto ridotte e non destinate, salvo poche eccezioni, a cabine) comporterà grandi problemi di allestimento, sempre e quando si voglia mantenere il profilo dell’originale.

 

Molti dubbi sui costi di realizzazione, su quelli di esercizio, sui prezzi dei biglietti, visto che il confort richiesto dagli attuali utenti è enormemente superiore a quello di oltre un secolo fa; basta mettere confronto a parità di scala le sagome di una moderna nave da crociera con quella del TITANIC: la differenza di volume è quasi tutta a favore del confort e dell’ intrattenimento a bordo, anche se notevoli risparmi (ma solo volumi interni e di servizio), potranno essere realizzati con un moderno apparato motore.

 

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Una sala da pranzo originale, forse inferiore agli standard attuali, seppur da tavola calda, delle moderne navi da crociera

 

Quello che dovrebbe comunque migliorare, non solo quella subito evidenziata e decantata rispetto all’ originale TITANIC, ma anche rispetto alle moderne navi da crociera, è la sicurezza e la stabilità della nave, sempre che vengano mantenuti il disegno e le dimensioni di scafo e sempre che il moderno armatore si renda conto ed accetti che questo andrebbe a scapito degli attuali concetti di abitabilità e confort.

 

Quello che dovrebbe comunque migliorare, non solo quella subito evidenziata e decantata rispetto all’ originale TITANIC, ma anche rispetto alle moderne navi da crociera, è la sicurezza e la stabilità della nave, sempre che vengano mantenuti il disegno e le dimensioni di scafo e sempre che il moderno armatore si renda conto ed accetti che questo andrebbe a scapito degli attuali concetti di abitabilità e confort.

 

FOTOMONTAGGIO

 

I volumi disponibili per il confort in una sovrapposizione delle sagome del TITANIC e di una moderna nave di crociera, praticamente a parità di personale (equipaggio e passeggeri) imbarcati.
A favore del TITANIC rimane la tenuta al mare e le condizioni generali di manovrabilità e “navigabilità”, oltre che probabilmente di sicurezza

 

 

 

 

 

 

 

TITANIC 2.pdf

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Non credo che ne venga fuori qualcosa.

Nel Titanic originale la maggioranza dei passeggeri erano stipati nella terza classe.

Oggi nessuno accetterebbe di pagare per viaggiare in quelle condizioni. 

Infatti...Al massimo le classi dovrebbero essere due: la Prima, ovviamente, e la Seconda. Allestite entrambe secondo lo stile di allora, ma con i criteri di abitabilità odierni. Altrettanto dicasi per i locali sociali.

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