Jump to content

Search the Community

Showing results for tags 'guerra'.

  • Search By Tags

    Type tags separated by commas.
  • Search By Author

Content Type


Categories

  • Chi siamo
  • Articoli
  • Bollettino
  • Bibliografia navale
  • Recensioni
  • News

Forums

  • AIDMEN: Sezione Riservata - Members Only
  • Attività Associative - Association Activities
    • Attività sociali
  • Discussione Generale - General Talk
    • Condizioni d'uso del Forum - Forum Rules
    • Presentazioni e Benvenuto ai Nuovi Iscritti - New Members Introduction
    • Fuori Discussione - Off Topic
    • Quiz e Caccia all'Errore - Quiz and Error Hunt
  • Discussioni a Tema - Threaded Discussions
    • Album Fotografico - Photo Gallery
    • Storia - History
    • Marine Militari - Navies
    • Navi Mercantili e Navi da Crociera - Merchant Ships and Cruise Ships
    • Modellismo - Modelling
    • Collezionismo - Collecting
    • Subacquea - Diving
  • Editoria, Mostre, Convegni e Musei - Publishing, Exhibitions, Conventions and Museums
    • Recensioni - Reviews
    • Mostre, Convegni e Musei - Exhibitions, Conventions and Museums

Find results in...

Find results that contain...


Date Created

  • Start

    End


Last Updated

  • Start

    End


Filter by number of...

Joined

  • Start

    End


Group


MSN


Website URL


Yahoo


Skype


Location


Interests


Last name


Real name

Found 1 result

  1. Nella guerra in corso i Russi stanno effettuando il blocco navale delle coste ucraine, un argomento che ha avuto un bassissimo rilievo nell’informazione. La cosa sorprendente è che si tratta di un blocco in prossimità della costa, come si faceva nell’età della vela o nella guerra civile americana, non un blocco a distanza come nelle due guerre mondiali. Ho letto da qualche parte che allo scoppio della prima guerra mondiale la dottrina inglese prevedeva ancora il blocco ravvicinato, ma si adottò immediatamente il blocco a distanza per evitare inutili rischi alle navi che avrebbero dovuto effettuate il blocco. Invece le navi russe sono chiaramente visibili al largo di Odessa. Credo che il motivo di questa scelta fuori dal tempo, sia più che altro psicologico, far pesare la propria presenza e minacciare uno sbarco. Ogni tanto le navi lanciano un missile sulla città, ma potrebbero farlo egualmente da molto più lontano. Ovviamente il blocco ha una certa rilevanza pratica perché sono impedite le esportazioni di cereali dall’Ucraina, che erano effettuate principalmente via mare. L’importanza dipende dalla durata della guerra, per ora è passato un mese, ma è impossibile fare previsioni, la guerra potrebbe durare anche anni. Ho letto che sono stati fatti dei trasporti di cereali per ferrovia, ma ovviamente i volumi sono molto inferiori. Mi chiedo come i russi abbiano impostato la vicenda dal punto di vista del diritto internazionale, cioè se abbiano dichiarato una certa superficie di mare come zona di guerra e abbiano mandato avvisi di divieto di navigazione ai neutrali. Sono praticamente certo che non abbiano fatto nulla, anche perché non c’è stata dichiarazione di guerra; il blocco è “de facto” la presenza delle navi russe basta a dissuadere chiunque dal passare. Per il blocco i russi non sono stati accusati di violare il diritto internazionale o di attentare alla libertà dei mari, come sarebbe stato sicuramente 50 o 100 anni fa; sono argomenti decisamente fuori moda. Del resto gli Stati Uniti non si sono posti questi scrupoli quando si preparavano a fermare le navi russe che portavano i missili a Cuba o quando hanno bloccato le coste dell’Iraq. Anche Israele in passato ha sottoposto a blocco la striscia di Gaza e credo che il blocco rimanga tuttora. Quindi probabilmente tutti preferiscono lasciate la questione sotto silenzio.
×
×
  • Create New...