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Da parecchi anni ormai la presenza navale americana in Mediterraneo era ridotta ai minimi termini, scomparsa la Flotta Sovietica e ridotta ai minimi termini quella Russa, restavano pochi caccia lanciamissili della classe BURKE tra ROTA e Suda, o in singolo appoggio ai gruppi da battaglia inglesi e francesi, qualche SSN ogni tanto un OHIO SSGN. Si andava dicendo e scrivendo che il Mediterraneo stava per tornare il Mare Nostrum, che avremmo dovuto pensare noi (Italia, MMI) a controllare il vasto Mare di Mezzo, gli Anglo-Francesi erano in declino e gli Americani pensavano solo all'Oceano Pacifico ed alla Cina. Erano affermazioni smentite dagli schieramenti delle portaerei francesi ed inglesi che, pur di transito verso l'Oceano Indiano, facevano il possibile per farsi vedere sottocosta e ricordare la propria presenza ed i propri interessi nell'area. Da qualche mese, le "flat top" americane, complice la guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina, sono tornate. Prima è arrivata la CVN 75 HARRY TRUMAN ora, da tre giorni, c'è anche la CVN 77 GEORGE BUSH; le grandi portaerei hanno al seguito le loro possenti scorte di DDG BURKE e CG TICONDEROGA, i rifornitori e i soliti SSN che non si vedono ma sappiamo che ci sono. Ambedue le navi sarebbero nel Mar Ionio e la U.S. Navy non manca di pubblicare foto sul suo sito. La cosa eccezionale, e certo temporanea, è che la presenza americana con due gruppi da battaglia completi è tornata ai livelli degli anni Settanta, ma in quegli anni disponeva di circa 25 unità tra CVAN/CVA e CVS, mentre oggi sono solo 11. La mia convinzione è che lo schieramento delle portaerei sia prima di tutto un monito ai Russi, ma subito dopo ai "Mediterranei" delle due sponde per rammentare a tutti che "loro" continuano a dominare le onde del mare.
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