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Showing results for tags 'archeologia subacquea'.
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Segnalo questo articolo https://www.ilgoriziano.it/articolo/grado-aspetta-museo-archeologia-subacquea-tesori-abissi-4-giugno-2024 Interessa ben pochi, in quanto l'archeologia navale è di per se una nicchia delle nicchie... però è fantastico che si pensi di replicare il Museo Wasa o il Baglio Anselmi (per tacere delle compiante Navi di Nemi) però da trent'anni siamo fermi fermissimi che più fermi non si può. Non dico altro. Seguo, e attendo per eventuale gita in zona Che peraltro già fatta è spettacolare, il Friuli è molto sottovalutato, tutta la roba Longobarda passa di lì e praticamente tutto l'alto-altissimo Medioevo dal V al X secolo dC passa da lì Serena
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L'archeologia subacquea che noi intendiamo sempre come "relitti sommersi" ma che ha vari aspetti (organizzazione e tecnica di ricerca recupero e restauro dei manufatti contestualizzazione conservazione e valorizzazione etc) viene spesso presentata in modo approssimativo o sensazionalistico, in modo da essere abboccata per il pubblico. Se si parla di relitti ad esempio sono sempre misteriosi o pericolosi o fantasmatici o meravigliosi o altamente drammatici e da lì non si scappa. In senso positivo e diverso segnalo una trasmissione radiofonica (quindi solo parlata nessuna immagine se non quella che la cultura, la memoria visiva di chi ascolta, la fantasia e la capacità di documentarsi evoca) scritta e condotta da Andrea Augenti professore di archeologia medievale presso l'Università d Bologna che si occupa esclusivamente di archeologia con tematiche alle volte davvero nuove per il grande pubblico (ad esempio la cosiddetta archeologia della tratta degli schiavi). Vi lascio il link per ascoltare la puntata dedicata ai relitti sommersi https://www.raiplaysound.it/audio/2022/08/Mappe-del-tempo-Lavventura-dellarcheologia-del-13082022-26e3e9e6-4ed1-4fe7-8e0e-a3959bf823cc.html
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E' recentemente stato pubblicato un libro contenente tutti progetti di ricerca provenienti dalla Sicilia, che da una prima occhiata sembra rappresentare un ottimo volume aggiornato e di riferimento per l'archeologia subacquea siciliana contemporanea e sulla quale il Prof. Sebastiano Tusa ha dedicato molte, se non quasi tutte, le sue energie. Su alcuni di questi progetti io, e altri membri AIDMEN (Claudio Provenzani, anche autore della foto di copertina, e Mario Arena) abbiamo avuto la fortuna di partecipare. Credo sia un fantastico modo di ricordare il prof. Tusa, senza il quale molte di queste pagine non sarebbero potute essere scritte. Per gli interessati si trova in vendita su Amazon: https://www.amazon.com/dp/1789255910?ie=UTF8&n=133140011