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  1. Una piacevolissima sorpresa Molti di voi sanno quanto io sia stato critico – ed in controtendenza – su quanto scritto sui sommergibili italiani Ho acquistato il supplemento di Storia Militare e sono rimasto sorpreso dalla qualità, lucidità e profondità dei temi trattati, con un’ obbiettività che mancava da tempo. Non posso che fare i complimenti all’ autore, e consigliarne la lettura, anche ai non navalisti: sinora sui sommergibili italiani si era scritto troppo e male (e qui la critica ad alcuni colleghi) osannando una tecnica ed una tecnologia nazionale di cui non eravamo né padroni né all’ avanguardia, a fasti inesistenti, dimenticando spesso che tutto questo era stato pagato solo con il sacrificio di una generazione di sommergibilisti. Lo studio dell’ Amm Cosentino mette finalmente in luce la realtà, senza indulgere nei miti di un passato ormai lontano, con un’ analisi che mancava sulle difficoltà ed i mezzi dell’ immediato dopoguerra, il recupero di un minimo di capacità operativa (forse qualcuno ha vissuto e ricorda) lo sviluppo molto arduo e spesso molto osteggiato di un adeguato supporto industriale. Un’ analisi molto obbiettiva e scritta senza cedere a particolari eccessivamente tecnici e settoriali che avrebbero allontanato troppi lettori. Un omaggio, senza scendere in inutili anche se dovuti compiacimenti, per quelli che hanno guidato l’ oscura transizione dell’ immediato dopoguerra, e per quelli che hanno affrontato l’ “esperienza americana”, che era molto dura, non certo il premio che potrebbe apparire a posteriori. Un eccellente e profondo lavoro, che testimonia e valorizza aspetti poco conosciuti anche all’ interno della nostra Marina : ne consiglio la lettura , anche come indirizzo per un rinnovato impegno di veri “navalisti”. Nell’ edizione di dicembre di storia Militare, a cui il supplemento si accompagna, dello stesso autore un articolo sugli arsenali e le basi navali italiane, un argomento poco trattato, una diffusione necessaria su questo incredibile patrimonio nazionale, ancor prima che della stessa Marina.
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