Search the Community
Showing results for tags 'KriegsTransporter'.
-
Il mio corrispondente Wilhelm M. Donko, uno storico navale austriaco che tra l'altro è attualmente ambasciatore austriaco a Oslo, mi ha fatto avere la sua ultima fatica sui KriegsTransporter KT, "German Military Cargo Ships Produced in Series Programs in Southern Europe 1941-1945", epubli GmbH, Berlino, 2017. Donko è particolarmente interessato ai KT (questo è il suo terzo libro in materia) perché il padre ha prestato a lungo servizio come artigliere antiaereo proprio sui KT. Come apprendo dal bel libro di Donko, la genesi di queste particolari navi da trasporto, prodotte in buona parte in cantieri italiani con materiali tedeschi, va ricercata in una proposta diretta di Hitler. Il 13 novembre 1941, il periodo più nero per i convogli italo-tedeschi per la Libia, Hitler incontra nel suo quartier generale a Rastenburg (Prussia Orientale) il grand'ammiraglio Raeder, il quale gli riferisce che il volume dei rifornimenti per l'Africa settentrionale stava subendo un drastico calo, come la Kriegsmarine temeva sin dal luglio precedente, soprattutto a causa dell'insufficienza dei mezzi di trasporto italiani. A quanto scrive Raeder, "Hitler dà allora istruzioni di produrre in serie in porti sul Danubio e sul Mar Nero delle navi da trasporto per il servizio nel Mediterraneo di circa 1.000 tsl con una velocità di 15-16 nodi, in grado di portare in Nordafrica 3/4 veicoli pesanti più il personale, viaggiando di giorno sotto adeguata copertura aerea e di notte stando all'ancora in porti intermedi con la protezione di reti parasiluri per minimizzare i rischi". Nella conferenza navale successiva, il 12 dicembre 1941 a Berlino, Raeder riferisce al Fuehrer che "Le istruzioni impartite al Comando Marina nell'ultima riunione sulla rapida costruzione di navi da trasporto da circa 1.000 tonnellate in cantieri italiani e del Mar Nero vengono implementate con la massima sollecitudine. Sono stati definiti i piani per 40 navi da 1.200 t, le macchine sono state attinte dal quantitativo originariamente destinato ai dragamine [a carbone del tipo M 40 ndt], e al momento ci sono otto cantieri a disposizione in Italia. Speciali piani di costruzione sono in via di definizione da parte del Deutsche Werft, con il risultato che la produzione delle lastre metalliche può partire non appena saranno approntati i documenti per l'assegnazione dei quantitativi di materiale. Questo è l'unico ostacolo. Il Fuehrer dà disposizioni all'OKW [Comando Supremo della Wehrmacht] di risolvere il problema. A Nikolayev [in Ucraina ndt] l'inizio del lavoro non è possibile finché non viene ripristinato il rifornimento di nafta e carbone. Il materiale in ferro è già sul posto. La trasformazione delle lastre d'acciaio in lamiere di piccolo spessore dovrebbe esser possibile sul posto."