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Dal 6 aprile al 1 maggio 2018 presso Sala delle Compere, Palazzo San Giorgio, Genova si terrà la mostra "Baglietto un sogno sul mare" acura dell’Architetto Emanuela Baglietto in collaborazione con l’Associazione Culturale Pegli. "La storia dei Cantieri Baglietto inizia nel 1854 e la lunga e articolata produzione che ha caratterizzato la nautica italiana per più di un secolo ha lasciato tracce di una grande quantità di materiale storico: disegni, foto e modelli, alcuni dei quali risalgono ai tempi dei primi maestri d’ascia. Da qui è nato il desiderio e l’idea di realizzare una mostra sui Cantieri Baglietto per valorizzare l’eredità che essi lasciano. L’idea è partita dall’Arch. Emanuela Baglietto figlia di Pietro Baglietto ultimo proprietario assieme al cugino Giampiero dell’attività di famiglia." qui il sito http://www.bagliettoshipyardexhibition.com/idea/ qui la pagina facebook https://www.facebook.com/bagliettoshipyardexhibition/ La mostra sarà visitabile a partire dal 7 di aprile e sarà aperta dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Lunedì giornata di chiusura. La mostra sarà aperta e visitabile anche nei giorni festivi: 25 aprile e 1 maggio, sempre con orario continuato 10.00 – 19.00.
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Ha dato la notizia il Tg regionale Ligure oggi , qui dal 8'20" http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-845392b7-874b-4731-9bf7-94eab468ec6f.html#p= viene definita nave da guerra (sic e strasic) ancora armata non censita dalle carte nautiche a 85 metri appena fuori dal porto di Genova. Subcquei coinvolti: Andrea Bada Fulvio Finazzi Michele Geraci Dalle immagini si intravvede una bitta La nave non è identificata. Nel servizio tralasciate pure le domande della solerte giornalista: com'è là sotto? (e come sarà, tesoro, buio freddo e bagnato) L.
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di Enzo Scalfarotto - Porto di Genova 16 giugno 2007 Il maggior quotidiano genovese "Il Secolo XIX" così titolava "La nave-libellula salpa dal porto antico". Con un titolo così intrigante non si poteva che andare a vedere di persona di che nave si trattasse. Il "Proteus", così si chiama, lo trovai ormeggiato al porto antico di Genova accanto all'Acquario ed alla Biosfera. La prima impressione è quella di un catamarano ma dargli una definizione nautica precisa è difficile, trattandosi di una imbarcazione del tutto particolare. I progettisti sono italiani, Ugo e Isabella Conti, e l'incredibile natante è stato costruito ed è di proprietà della Marine Advanced Research Inc.di San Francisco che lo ha definito WAM-Vtm "Wave Adaptive Modular Vessel" sottoponendolo a test nell'Oceano Pacifico. Il "Proteus" fa parte di una nuova classe di imbarcazioni ultraleggere, modulari, a basso consumo di carburante, a basso pescaggio, capace di adattarsi alla superficie del mare. La sovrastruttura è formata da due archi di sostegno, fissati con molle di titanio e alluminio a due enormi scafi rigidi che contengono i motori. Sotto il ponte, alto otto metri, si trova una cabina panoramica per due persone d'equipaggio ma, per semplici crociere, ne può ospitare sei. Ha un'autonomia tra le 2 e le 5mila miglia ed una velocità di crociera di una quindicina di nodi. l "Proteus" potrà essere utilizzato come piattaforma per i subacquei, come laboratorio di analisi, per controllare aree marine protette ed adoperato, data la sua versatilità, in molte altre attività. Attualmente sta svolgendo una crociera nelle zone protette italiane.
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di Enzo Scalfarotto - Porto di Genova 23 maggio 2008 Una visita al porto di Genova ci riserva sempre una sorpresa. Infatti, al molo dei Magazzini del Sale nel porto antico, è ormeggiata la splendida nave scuola della Marina Militare Italiana “Palinuro”. Nave “Palinuro”, è una goletta armata con tre alberi e bompresso: l’albero di trinchetto è a vele quadre mentre maestra e mezzana sono a vele auriche, il bompresso ha i fiocchi. Lo scafo è in acciaio rivettato. Il veliero venne varato a Nantes, in Bretagna nel 1934, presso gli “Anciens Chantiers Dubigeon” con il nome “Commandant Louis Richard”. Dagli stessi cantieri, attivi ancor’oggi, venne varato nel 1896, il famoso brigantino a palo“Belem”, divenuto poi “Giorgio Cini”, per lunghi anni sotto bandiera italiana ed oggi nuovamente “Belem” perché ritornato alla Francia acquistato dalla Marine National Française. La “Commandant Louis Richard”, veniva utilizzata alla pesca e al trasporto del merluzzo dai banchi di Terranova per conto della “Société de peche Malouines” di Saint Malo. Nel 1947 cambiò armatore e con il nome “Jean Marc Aline” fu adibita alla pesca nell’Oceano Indiano. La nave PALINURO vista di poppa al porto antico di Genova Date le sue ottime caratteristiche nautiche e tecniche, nel 1950 venne acquistata dalla Marina Militare Italiana e sottoposta a una serie di grandi lavori di adattamento a nave scuola nei Cantieri di Castellamare di Stabia e all’Arsenale di La Spezia. L’unità entrò in servizio 16 luglio del 1955 portando a poppa il nome di “Palinuro”; nome che si tramanda da oltre 100 anni nella Marina Militare Italiana essendo stato dato nel tempo ad altre quattro unità. Particolare della poppa della nave PALINURO Il veliero alla sua entrata in servizio sostituì la goletta “Ebe” che, come noto, viene conservata al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano ed è una delle più grandi navi a vela conservata all’interno di un museo. Nave “Palinuro”cominciò così la sua nuova attività, come nave scuola dedicata inizialmente agli Allievi Sottufficiali delle categorie Nocchieri, Nocchieri di Porto, Meccanici e Motoristi Navali ed ora ai Sottocapi Nocchieri dei corsi svolti presso Mariscuola di La Maddalena. Numerose sono le Campagne effettuate, attività che ancor’oggi svolge, essa è ed è stata scuola di marineria e di vita per molti giovani. Viene considerata uno dei “velieri d’epoca”più belli ed efficienti della flotta delle “Tall Ships” ed è sempre presente alle grandi manifestazioni veliche che si svolgono periodicamente. La ricordiamo a Genova alle celebrazioni Colombiane del 1992 alle “Tall Ships” del 1996 e del 2000 e, sempre a Genova, a fine luglio 2007 in conclusione della “The Tall Ships’Races 2007 Mediterranea”. Nel 1968 nel corso della crociera addestrativa annuale, ha trasportato da Genova a Barcellona, la fiaccola Olimpica diretta a Città del Messico. La nave Palinuro La splendida polena che raffigura Palinuro, il nocchiero della nave dell'eroe T***ano Enea da cui prende il nome la goletta Nave “Palinuro” prende il nome dal nocchiero della nave del leggendario eroe T***ano Enea che, narra Virgilio nell’Eneide, venne scagliato in mare, stretto al timone divelto dalla poppa della nave. La prua della goletta porta raffigurata una splendida polena dorata del mitico nocchiero che trattiene a se il timone; opera questa creata da un capo operaio dell'arsenale di La Spezia che la disegnò e la scolpì in legno. Nome - PALINURO Varata - 1934 Cantiere di costruzione - Anciens Chantiers Dubigeon, Nantes (Francia) Scafo - Acciaio rivettato Tipo - Nave goletta a tre alberi Dislocamento - 1272,28 ton. Lunghezza fuori tutto - 68,85 m. Larghezza - 10,09 m. Immersione AV - 3,64 m. Immersione DV - 4,66 m. Bordo libero - 1,70 m. Altezza alberi - trinchetto m.35 - maestra m.34,50 - mezzana m.30 Vele - 15 Sup. velica - 1000 mq Motore ausiliario - 600 HP Velocità - 10 nodi Equipaggio - 4 ufficiali, 44 sottufficiali, S.Capi e comuni Allievi e personale istruttore - 40 Motto - Faventibus ventis Il motto della nave Palinuro Particolare di un salvagente con il nome della nave PALINURO
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di Enzo Scalfarotto - Genova 28 – 31 luglio 2007 La grande regata internazionale delle “Tall Ships” partita il 7 luglio scorso dal porto spagnolo di Alicante toccando successivamente Barcellona e passando poi per Tolone in Francia, ha raggiunto, per l’ultima tappa, Genova il 28 per rimanervi sino al 31 dello stesso mese. Una quarantina di velieri tra i più belli del mondo si sono ancorati al Porto Antico ed alla Stazione Marittima della città ligure, non nuova ad una tale manifestazione avendoli già ospitati nel ’92, nel ’96 e nel 2000. Gli equipaggi (circa tremila marinai) erano composti in gran parte da giovani di età compresa fra i sedici e i venticinque anni provenienti per lo più da accademie navali ed istituti nautici delle diverse nazioni partecipanti. L’afflusso del pubblico è stato imponente, si parla di oltre quattrocentomila visitatori talché l’ente organizzatore Sail Training Association – Italia (fondato dalla Marina Militare Italiana e dallo Yacht Club Italiano ) ne prevede l’organizzazione anche per il 2011. I velieri, partecipanti alla regata erano divisi, a secondo della lunghezza, in classi: classe “A” gli scafi di oltre 40 metri, “B” quelli tra i 25 e i 40 metri e nella “C”e “D” le unità tra i 25 e i 15 metri. E’stato uno spettacolo emozionante vedere tanti giovani entusiasti ed un grande pubblico attorno a questa flotta di scafi e bandiere di molti Paesi del mondo. Ammiratissimo il nostro “Amerigo Vespucci ” che ha ospitato una folla di visitatori. Alcuni nostri soci, presenti all’avvenimento, hanno inviato delle loro foto che si riferiscono unicamente ai velieri di classe “A” ripresi all’entrata nel porto ed all’ancora ai moli. Le Tall Ships alla Stazione Marittima di Genova Le Tall Ships al Porto Antico AMERIGO VESPUCCI (Italia) entra nel porto AMERIGO VESPUCCI (Italia) all'ancora PALINURO (Italia) all'ancora PALINURO (Italia) polena ITALIA (Italia) all'ancora ITALIA (Italia) vista di poppa CREULA (Portogallo) entra nel porto
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di Enzo Scalfarotto Nello spettacolare arco del Porto Antico di Genova, si sono date appuntamento oltre venti Tall Ships “navi dagli alti alberi” tra le più importanti scuole di marina internazionali, per partecipare alla regata da Genova a Trapani in memoria dello storico viaggio di Garibaldi e dei Mille (Quarto, 5 maggio – Marsala, 11 maggio 1860). L’organizzazione della manifestazione è stata curata dalla Sail Training Association-Italia in collaborazione con la Sail Training International, enti che curano da anni gli eventi legati alla “Tall Ships Races”. Ricordiamo che dal 1992 ben cinque raduni, compreso l’attuale, hanno interessato il porto di Genova e precisamente: la “Grande Regata Colombo 1992”, la “Cutty Sark Tall Ships’Race” del 1996, la “Tall Ships Transatlantica” del 2000 e la “The Tall Ships’Race Mediterranea” del 2007. Ecco i nomi dei velieri, appartenenti alle varie classi A, B e C-D, che hanno partecipato alla regata: Akela (Russia), Astrid (Olanda), Den Store Bjorn (Danimarca), Far Barcellona (Spagna), Italia (Italia), Kaliakra (Bulgaria), Maybe (Gran Bretagna), Oosterschelde (Olanda), Orsa Maggiore (Italia), Palinuro (Italia), Pandora (Italia), Pogoria (Polonia), Runaway (Italia), Spirit of Chemalnus (Gran Bretagna), Tecla (Olanda), Tenacious (Gran Bretagna), Viva (Lettonia), Woj (Austria). Dopo aver sostato a Genova dall’8 all’11 aprile 2010, i velieri hanno lasciato il capoluogo ligure e passando al largo di Quarto e di Camogli, si sono portati, in circa cinque giorni di navigazione, davanti a Marsala per raggiungere poi il porto di Trapani dove sono rimasti dal 16 al 19 aprile. I vincitori della regata sono stati: classe A “Astrid” – classe B “Pandora” – classe C/D “Akela” Dei nostri soci, presenti all'avvenimento, hanno inviato delle loro foto dei velieri ormeggiati in porto e di altri in navigazione. Astrid - Olanda Den Store Bjorn - Danimarca Far Barcellona - Spagna Italia - Italia Kaliakra - Bulgaria Continua...