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GIUSEPPE SA (IMO 7382378) Incendio in stiva 14 maggio 2017


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vorrei solo commentare, suscitando un' altra volta le ire di qualche difensore di ufficio, un passaggio importante Dell' articolo, per quanto generico e non tecnico:

....l' incendio è stato spento con l' impianto in dotazione a bordo e a chiudere le paratie d'emergenza per evitare il diffondersi dell'incendio. La «Giuseppe Sa» ha raggiunto questa mattina 14 maggio 2017 il porto..

un' altra riprova dei rischi inutili e del lassismo che ormai pervadono il trasporto marittimo ..

Si tratta del tipico incidente che ormai si ripete, anche in maniera disastrosa, sui traghetti,  le paratie trasversali (tagliafuoco ma non solo) non sono un optional, ma devono sempre essere chiuse in assetto di navigazione. (ripeto non solo per l' incendio ..

Malgrado l' esperienza, si continua a non seguire le regole di sicurezza, dai casi delle porte stagne non chiuse (recentissimo ultimo appiglio di difesa di Schettino) alle paratie mobili dei traghetti, che non vengono spesso chiuse, probabilmente per aumentare la capienza nei garages, comodamente per migliorare la manovra e lo stivaggio, colpevolmente in quanto si tollera che gli autisti permangano sui veicoli, per varie ragioni in primis il risparmio degli utenti

Le installazioni di sicurezza non sono un optional, ma un obbligo di installazione e di uso, frutto di esperienze anche gravi, e le misure vanno osservate al di là Dell' economicità o antieconomici delle stesse ...

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.. il fatto che questo incidente abbia avuto, forse più per fortuna che altro, esito favorevole, non deve far abbassare la guardia …   è abominevole a mio parere che le inadempienze (ed inosservanze) – in materia di sicurezza vengano utilizzate a discarica ed addirittura come attenuanti    .. siamo quasi al riconoscimento implicito delle incapacità e/o della scarsa professionalità  ..

Fa di questo parte la difesa di Schettino (il timoniere non mi capiva … gli ufficiali di macchina non mi avevano avvisato delle porte stagne …. Tutte responsabilità dirette del Comandante, al di la del contorno di menzogne), la difesa del caso Norman Atlantic (dove al di la di un costruttore trasformatosi in Armatore, con un vorticoso cambio di noleggi .. abbiamo uno stato maggiore che pur essendosi comportato eroicamente certamente non seguiva le regole del ruolo ..), il caso della Jolly nero e della Torre piloti di Genova… (.. il fatto che questo incidente abbia avuto, forse più per fortuna che altro, esito favorevole, non deve far abbassare la guardia …   è abominevole a mio parere che le inadempienze (ed inosservanze) – in materia di sicurezza vengano utilizzate a discarica ed addirittura come attenuanti    .. siamo quasi al riconoscimento implicito delle incapacità e/o della scarsa professionalità  ..

Fa di questo parte la difesa di Schettino (il timoniere non mi capiva … gli ufficiali di macchina non mi avevano avvisato delle porte stagne …. Tutte responsabilità dirette del Comandante, al di la del contorno di menzogne), la difesa del caso Norman Atlantic (dove al di la di un costruttore trasformatosi in Armatore, con un vorticoso cambio di noleggi .. abbiamo uno stato maggiore che pur essendosi comportato eroicamente certamente non seguiva le regole del ruolo ..), il caso della Jolly nero e della Torre piloti di Genova… (nave che viene fatta salpare anche se non era in condizioni per farlo, e pur sapendolo ed essere edotto dei rischi, dei difetti, e della necessità comunque di ovviarli nessuno predispone le contromisure ..)

In tutti  questi casi , tra i pochi che affiorano tra una miriade di incidenti ( qualche volta riportati su queste pagine, ma quasi sempre messi in sordina dalla stampa), c’ è sempre un fattore comune; l’ incapacità, ma anche la sfrontatezza degli organi tecnici degli armatori, che coprono le inadempienze, che ovviano a manutenzioni e provvedimenti d’ obbligo.

Sono stati condannati (per alcuni troppo poco) i comandanti (vediamo i casi di questi giorni di Costa Concordia e di Jolly Nero) ma è inconcepibile che di fronte a cause, o concause, accertate, non si sia proceduto contro altri soggetti   .

Manca la professionalità, mancano le capacità ed i controlli interni, mancano i controlli di rito e soprattutto manca il deterrente, le sanzioni su tutti … qualche volta il capro espiatorio alla fine ci guadagna anche economicamente e tutto finisce a tarallucci e vino … 

 ... anche quando le navi sono belle, non sono esenti da difetti ed avarie, non esiste la perfezione e la professionalità in mare è solo quella di saper prima prevenire e poi affrontare le emergenze ....   si chiama anche formazione professionale, gavetta, carriera, fiducia ...

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