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Nuovo libro di Aris Bilalis sui recuperi in acque greche


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E' in greco, ma con i nomi delle persone e delle navi non greche scritti in alfabeto latino. Ho evidenziato intanto il contributo dei soci AIDMEN... Ci sono anche tre foto dal mio famoso pezzo sulle baleniere, prese dal Bollettino che avevo inviato a Aris.

 

Kostas Thoktarides e Aris Bilalis, "Anelkuontas ten Istoria", "La storia del recupero marittimo. L'epica storia del recupero dei relitti di navi nella Grecia del dopoguerra".

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"Ha percorso l'ultima rotta" .... Gli amici triestini sono in grado di darmi maggiori informazioni sulla "Stimar" ? 

Si tratta di un refuso, oppure è la stessa società di cui Aldo Cherini aveva riportato sul suo sito i colori sociali ? http://www.cherini.eu/Bandiere/Adriatico/slides/23-2Adriatico.html

Ebbi a che fare con la società di demolizioni Sidemar, allo scalo legnami, che ricordo attiva fino ai primi anni '70; dubito però che un giornale locale abbia scambiato i due nomi.

 

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Non è un refuso, la STIMAR Società Triestina Imprese Marittime S.p.A. esisteva a Trieste e operava nel campo ricuperi e rivendita di navi. Alla fine il CAVALLO, arrivato a Trieste tra l'8 e il 9 di maggio 1952,  fu comunque demolito dalla SIDEMAR ma non si sa se per conto STIMAR o in proprio.

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Non mi preoccuperei tanto di spaccare il capello in quattro relativamente alla STIMAR, molto probabilmente acquirente del relitto e committente alla SIDEMAR per la demolizione (come giustamente osserva DP la STIMAR non aveva cantieri). Dovreste invece chiarire se la foto che appare publicata sul Giornale di Trieste sia realmente il CAVALLO. In tutti gli archivi triestini è presente una foto che mostra l'HERCULES di Tripcovich in arrivo a Trieste con un relitto di linee assai più moderne ma rasato , cioè senza alberi e sovrastrutture. Stando all'identificazione di Petronio questo sarebbe il CAVALLO (del 1922 ), cosa che mi aveva lasciato sempre forti dubi, accresciuti dopo aver visto la linea di prora della foto sul giornale e che converrebbe molto di più a una nave del 1922. Nereo

dovrebbe avere un volume sulla Ellerman Wilson's Line in cui dovrebbe essere facile trovare una foto o quadro del CAVALLO (1922) che confermi che il giornale ha ragione. Se così fosse bisogna ripartire da zero per il relitto idendificato da Petronio. Una alternativa tutta da confermare con ricerca di immagini : che la foto del ritaglio sia invece il SANTA CLARA VALLEY del 1928 (vedi libro Tripcovich). Buon lavoro

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La prima foto è del MAIOTIS e non del KRITI, basterebbe considerare la „S“ greca (Sygma) sul fumaiolo che era l’iniziale dell’armatore Synodinos. Nella seconda foto si vede a sinistra il MAIOTIS e a destra lo scafo grigio della cisterna METEOR.

La sesta foto del secondo gruppo è senza alcun dubbio del CAVALLO ed è eguale a quella pubblicata dal “Giornale di Trieste”. Io l’avevo ricevuta dall’ingegnere che aveva diretto il ricupero in Grecia, in quanto lavoravo per la Ellerman & Wilson, agenzia di Trieste.

Non è il caso di tirare in ballo la SANTA CLARA VALLEY, aveva differenti sovrastrutture ed era ben più grande del CAVALLO: 4685 tsl e 121,9 m contro 2268 tsl e 95 m.

 

Allego una foto del MAIOTIS con maggiore evidenza del monogramma sul fumaiolo ed una del CAVALLO prima della guerra.

 

 

 

 

(scusate il grassetto ma non è colpa mia, è venuto così)

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Mi spiace contraddire il nostro presidente ma l'identificazione del relitto sconosciuto come CAVALLO da parte di Petronio

è stata da lui fatta anni fa in una corrispondenza privata tra noi due in merito anche ad altri relitti, soprattutto perchè il suddetto relitto in un primo tempo era stato identificato come TOMMASEO, che evidentemente non era, ora è evidente che non è neanche CAVALLO. Non ritengo necessario pubblicare la mia corrispondenza privata e soprattuto non necessario comunicare sul forum l'argomento dei miei lavori. Di conseguenza ritengo che accusarmi indirettamente come autore di critiche a Petronio per un riferimento ad una conversazione strettamente privata non sia molto corretto....

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Questa è la foto del secondo MAIOTIS (1919), acquistato da Synodinos nel 1948, 3781 tsl,  LPP 105,7 m; ex POSEIDON ex BERK ex NIEUWE MAAS.

Il prImo MAIOTIS, quello trovato a Trieste nel 1945, era stato costruito nel 1888 ed era più piccolo, 1718 tsl, LPP 79,4 m; ex CLAUDIA ex DUKE OF CORNWALL.

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