Luciano Grazioli Posted July 24 Report Share Posted July 24 La notizia della nomina dell'ammiraglio (o, nel caso in esame, "ammiraglia"?) Lisa Franchetti a capo della US Navy sarà stata certamente notata, ulteriore dimostrazione che certi tabù vanno man mano scomparendo. In effetti, in anni precedenti la US Navy aveva dato il nome di donne ad almeno due navi "combattenti". Ricordo che anni or sono, in concomitanza con l'impostazione dei primi PPA, circolò la voce, non so quanto fondata, che una di queste navi dovesse essere intitolata a Matilde di Canossa. Scandalizzai i miei interlocutori perchè con solo mi dichiarai a favore di Matilde, ma dissi che avrei visto con favore l'intitolazione di un altro PPA ad Eleonora d'Arborea, personaggio storico anche essa di notevole rilievo. L'onomastica di quieste navi ha poi preso un'altra via, ma credo che, prima o poi, anche la nostra marina si ricorderà della cosidetta "altra metà del cielo". Buon vento, Lisa. Luciano. Luiz and Giuseppe Garufi 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luiz Posted August 11 Report Share Posted August 11 ne è passato di tempo da quando le donne venivano considerate portasfortuna in mare. Bene direi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted August 11 Report Share Posted August 11 In compenso in Italia, finalmente, abbiamo un capitano di vascello donna, anche se medico. https://www.iltirreno.it/livorno/cronaca/2023/08/09/news/lucia-la-prima-donna-in-marina-col-grado-di-capitano-di-vascello-1.100360336?fbclid=IwAR1li87XaYzqo32pmkN2xOaHMxE7mAmeVjzYxF9Tz7dAw9O44XySxSlKVks Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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