VENEZIA E LE GRANDI NAVI

Conterosso · June 6, 2021

Il ritorno in esercizio delle navi da crociera dopo la pandemia che ci auguriamo stia per finire, ha riacceso le polemiche sulle grandi navi a Venezia. Il problema è complesso e non può essere adeguatamente illustrato da questo breve post e neppure può essere risolto dalle momentanee crisi isteriche o dalla cronica inettitudine della politica italiana sia a livello locale che nazionale. Ieri due fazioni si sono scontrate nei canali veneziani, quella che per motivi economici (sacrosanti) sostiene la presenza delle navi e dell’indotto da esse generate, contro la seconda che per motivi ambientali (sacrosanti) vuole bandire le navi dalla laguna. Il problema non sono le navi ma la gestione turistica della città di Venezia sempre più ridotta a una Disneyland assalita dal turismo di massa. Dal punto di vista nautico le navi non danneggiano Venezia, il moto ondoso generato dell’immenso traffico nautico privato è il vero problema, l’inquinamento dei vaporetti diesel è altrettanto dannoso, ma pochi ne parlano e mi pare non ci siano ancora progetti concreti per la loro sostituzione con unità elettriche. La probabilità d’incidenti, a parte l’amplificazione mediatica e falsa di alcuni episodi, è quasi impossibile, il bacino si San Marco ha una profondità limitata, mi pare dai 3 ai 4 metri, e qualsiasi navi si bloccherebbe prima di arrivare in piazza San Marco. Perché ancora non è stato attuato il “cold ironing” (alimentazione elettrica da terra cosicché i generatori rimangano spenti quando la nave è in porto) che esiste da vent’anni, per esempio, in Alaska?

Giusto per una riflessione inserisco qui sotto alcune foto storiche di navi passeggeri a Venezia dal XIX secolo ad oggi….

Edited June 6, 2021 by Conterosso