CARABINIERE Posted November 24, 2018 Report Share Posted November 24, 2018 Cari colleghi, ho appena postato su ACADEMIA.Edu, una sintetica analisi sulle scelte che si trovò ad affrontare la Regia Marina alla vigilia della 1^ GM, stanti certe caratteristiche e capacità non solo della cantieristica nazionale del tempo ma, molto peggio, dell’indotto nazionale di allora.Capacità che, oltre ad essere limitate, dovevano essere condivise con una marina mercantile in crescita (e su questo argomento, per i dati fornitimi non posso che ringraziare Giorgio Spazzapan).L’ analisi fa parte di un più vasto lavoro che riguarda le condizioni nelle quali la RM (ed il Paese) affrontarono la 2^ GM, dato che mi sono reso conto che malgrado le apparenze, ed i vanti di molti, la situazione tra il 1915 ed il 1940 come criticità e capacità dell’industria non era molto cambiata. Non si tratta di un argomento prettamente navale, anzi le influenze e gli interessi marittimi hanno la rilevanza maggiore : ringrazio anticipatamente tutti cloro che vorranno discutere e criticare l’ analisi, soprattutto se vorranno apportare dati e contribuire su una materia sulla quale non esiste sufficiente documentazione. Regia Marina - Scelte e capacità industriali e cantieristiche italiane alla vigilia della 1^ Guerra Mondiale Francesco De Domenico and sandokan 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted November 24, 2018 Report Share Posted November 24, 2018 Non sono riuscito a scaricare la tua analisi, ci deve essere qualche problema.Potresti rimettere qui il link?Grazie. EDIT: come non detto, ci sono riuscito, grazie lo stesso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giancarlo Castiglioni Posted November 25, 2018 Report Share Posted November 25, 2018 Anche io ho avuto qualche difficoltà ad arrivarci, ma alla fine ci sono riuscito.Con il link sarebbe stato più semplice.L'analisi è interessante e documenta la situazione tecnica industriale del tempo, non diversa da quanto mi aspettavo.In sintesi l'Italia era indietro alle nazioni capofila come livello di sviluppo e stava faticosamente e lentamente riducendo il distacco.Si poteva fare meglio?Certamente, ma sembrerebbe che almeno nella Marina si era consapevoli della situazione e si cercava di fare il possibile.Giustamente osservi che l'Italia per la sua posizione nel Mediterraneo aveva bisogno di una grande Marina, ma vi sono dei limiti per le capacità tecniche e finanziarie della nazione.Forse sarebbe stato meglio investire di più nelle infrastrutture, cantieri e ferrovie.Anche a parità di investimenti, una Marina più piccola, con meno navi, ma qualitativamente migliore, poteva essere militarmente più forte.La mia è solo una riflessione, non una critica.Purtroppo la stessa consapevolezza dei limiti tecnici e industriali dell'Italia mancava nel Re e nel Governo in carica nel 1914, probabilmente perché tutti avevano una cultura umanistica-legale completamente carente sotto l'aspetto tecnico-scientifico.Avrebbero dovuto capire che l'Italia poteva combattere e vincere contro l'Impero Ottomano, che era ancora più indietro, ma non poteva competere con nazioni di livello più o meno pari come l'Austria-Ungheria o avanti come la Germania. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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