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Il quinto piroscafo di Punta Stilo


Domenico C.
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Il recente post di Mattesini relativo alla sua dettagliata ed esaustiva analisi di Punta Stilo ha riportato alla mia attenzione un dettaglio che tempo fa mi aveva incuriosito e che forse può interessare.  

Secondo la relazione di Cunningham il convoglio MS 1 è composto da quattro piroscafi (ZEELAND, KIRKLAND, MASIRAH e NOVASLI). La medesima composizione è indicata in tutti i resoconti ufficiali, sia dell'ammiragliato britannico che dell'USMM, dell'operazione, nonchè in quasi tutte le pubblicazioni a riguardo. 

Dico "quasi" tutte perchè avevo notato che due libri, "The naval war in the Mediterranean 1940-43" di Greene e Massignani pag.66 e "Malta Convoys" di R.Woodman pag.43, danno il convoglio composto da cinque piroscafi (ZEELAND, KIRKLAND, MASIRAH, NOVASLI e TWEED).

Pur giudicando le due pubblicazioni positivamente, trovandole attendibili e basate su ricerche originali, avevo accantonato l'informazione, attribuendola ad una svista degli autori, ritenendo ovviamente più attendibili i resoconti e le relazioni ufficiali.

Successivamente ho tuttavia notato che i rapporti dei ricognitori e dei bombardieri italiani che l'11 luglio avvistano ed attaccano il convoglio erano tutti concordi nell'indicarlo composto da "cinque" piroscafi. Ovviamente il dato è di per sé poco significativo, gli errori nell'individuazione della composizione di convogli da parte di aerei sono frequenti, anche se in questo caso la visibilità era buona ed i rapporti sono diversi e tutti concordanti.

Quando tuttavia ho notato che anche un documento ufficiale ("Diary of events, Malta Command") riporta alla data del 10 Luglio 1940:  " 21.00 hrs, convoy MS 1 consisting of KIRKLAND, TWEED, MASIRAH, ZEALAND and NOVASLI sailed for Alexandria escorted by DECOY, VAMPIRE and VOYAGER", mi sono incuriosito ed ho cercato di approfondire la questione.

Giudicando che se nella relazione di Cunningham e nei resoconti ufficiali era presente (incredibile dictu) un errore circa la composizione del convoglio, questo derivava o poteva essere presente anche nelle altre relazioni dell'operazione, ho preferito prendere una "scorciatoia", andando  direttamente alla fonte ed esaminando le Movement Cards dei piroscafi in questione, per verificare i loro movimenti. Ebbene, per quanto riguarda KIRKLAND, MASIRAH e NOVASLI non ci sono novità ed è confermato il loro trasferimento da Malta ad Alessandria col convoglio MS 1; per quanto riguarda il quarto piroscafo è possibile appurare che il nome esatto è ZEALAND, inglese di 1433 grt, e non ZEELAND, come riportato nella relazione di Cunningham, che farebbe pensare all'omonimo piroscafo olandese, sotto controllo inglese, di 2726 grt, mai entrato invece in Mediterraneo. Per quanto riguarda il quinto piroscafo, il TWEED, inglese di 2697 grt, risulta che è sorpreso il 10 giugno dallo scoppio della guerra nel Mediterraneo centrale, in viaggio da Gibilterra a Port Said, e si rifugia l'11 a Biserta; da qui si sposta a Sfax il 24 e raggiunge Malta il 27 giugno. Nella Movement Card è riportato poi l'ordine, riferito ad un telegramma del 3 Luglio, di far arrivare la nave a Port Said il prima possibile ("To proceed to Port Said as soon as possible"); risulta quindi che la nave parte da Malta il 10 luglio ed arriva ad Alessandria il 15 col convoglio MS 1, come specificatamente indicato nella Mov. Card che allego.

A questo punto mi sarei fatto l'idea che il TWEED, non previsto nell'ordine di operazioni originario, peraltro redatto a fine giugno, in relazione all'esigenza manifestata il 3 luglio di farlo arrivare a Port Said il prima possibile, venne aggregato all'ultimo momento e senza troppe formalità, al convoglio MS 1, che risulta quindi composto da cinque piroscafi. La decisione dell'ultimo momento e la mancanza di formalità potrebbe spiegare perchè poi , nelle relazioni ufficiali, la nave venne dimenticata. 

Ovviamente, che il convoglio fosse composto da 4 o 5 piroscafi è un dettaglio che non inficia né altera in alcun modo tutto quanto finora scritto sull'operazione, semmai è solo un interessante "memento" che anche le relazioni ufficiali sono scritte da uomini e quindi non immuni da errori od omissioni. 

Tuttavia, poichè non vorrei, novello Galilei, essere accusato di bestemmia ed eresia per aver sostenuto che i resoconti di Cunnigham e dell'Ammiragliato contengono un errore, lascio ciascuno libero di verificare e , in relazione al quinto piroscafo di Punta Stilo, scegliere il numero che preferisce.

4 o 5 ?

Domenico C. 

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In effetti sul ben noto Arnold Hague convoy database, http://www.convoyweb.org.uk/misc/index.html si scrive che il convoglio MS.1M, partito da Malta il 10 luglio 1940 e arrivato ad Alessandria il 14 luglio, era composto di cinque mercantili:

KIRKLAND, 1.361 tsl/1934; MASIRAH, 6.578 tsl/1919; NOVASLI (norvegese) 3.204 tsl/1920; TWEED, 2.697 tsl/1926; e ZEALAND, 2.726 tsl/1930.

 

P.S. Devo però correggere Domenico C. su un punto. Da quello stesso database risulta che lo ZEALAND di 2.726 tsl del 1930 ha partecipato a diversi convogli nel Mediterraneo, da Port Said al Pireo, a Suda e da Gibilterra.

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Ringrazio FDD per la precisazione, ma forse il mio post non è abbastanza chiaro (La mia professoressa di italiano e latino al Classico diceva che scrivevo come Tacito, non ho ancora capito se era un complimento o no).

 

Non esiste nessun ZEALAND di 2726 tsl.

Esiste un olandese ZEELAND di 2726 tsl che non ha mai partecipato a convogli in Mediterraneo, come risulta da Convoyweb (digitando ZEELAND in Ship Search) e dalle Movement Cards.

Esiste un inglese ZEALAND di 1433 tsl che partecipa a diversi convogli in Mediterraneo, a partire dal MS 1, come risulta da Convoyweb (digitando ZEALAND in Ship Search) e dalle Movement Cards.

 

Ovviamente nel mio post mi sono limitato a citare le fonti documentali a mio parere più attendibili, dato che appunto anche il sito Convoyweb , nell'elenco del convoglio MS 1, come si può notare, fa confusione tra le due diverse navi (ma debbo anche ammettere che non ho una particolare predilezione per le fonti internet). 

 

Comunque grazie per l'interessamento.

Domenico C. 

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Hai ragione, convoyweb fa confusione tra le due navi: quella del convoglio MS.1M era la ZEALAND di 1.433 tsl/1935 della Currie Line di Leith. Quanto al confronto tra le fonti a stampa e sul web, tieni presente che lo Arnold Hague ha anche pubblicato un libro sui convogli. E quanto ad errori, basterà ricordare che il  Forum-Marinearchiv dedica una ricca rubrica apposita alla correzione degli errori dei libri del Rohwer (sotto il titolo ASA, che è poi quello dei libri "Allied/Axis Submarine Attacks") mentre sul database Historisches Marine Archiv la sezione dedicata alle MFP e' in pratica tutta un addenda/corrigenda al Groener, in entrambi i casi sulla base delle fonti primarie più recenti.

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Questo risulta nei documenti ufficiali britannici:

 

Piroscafi dei convogli partiti da Malta

 

                   Convoglio veloce MF.1

         El Nil (egiziano)

         Rodi (ex italiano)

         Knight of Malta

                   Convoglio lento MS.1

           Zeeland

         Kirkland

         Masirah

         Novasli (norvegese)

Edited by Francesco Mattesini
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Gentilissimo Mattesini,

concordo che quella da lei riportata è la composizione dei convogli indicata nei resoconti ufficiali.

Tuttavia, da documenti e considerazioni che ho cercato di esporre nel mio post iniziale, risulterebbe, per il convoglio MS 1:

- che il nome esatto del piroscafo è ZEALAND e non ZEELAND; la differenza parrebbe irrilevante ma si tratta in realtà di due navi diverse.

-che al convoglio venne aggiunto un quinto piroscafo, l'inglese TWEED, non previsto negli ordini di operazione originari, riportati anche nel suo dettagliato libro "La battaglia di Punta Stilo", allegato 4.

 

Ne risulta che la composizione effettiva del convoglio MS 1 sarebbe: ZEALAND, KIRKLAND, MASIRAH, NOVASLI e TWEED.

 

Come dicevo, lascio a lei ed agli altri amici interessati valutare come preferiscono questa segnalazione.

 

Domenico C. 

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Composizione abbastanza eterogenea del convoglio MF.1, da Malta il 9 luglio ad Alessandria il 13 luglio:

EL NIL, 7.342 o 7.775 tsl/1916-1920 (confiscato ai tedeschi dal governo inglese come preda di guerra  nel 1920), piroscafo misto pass./cargo, S.té Misr de Navigation Maritime, Alexandria;

KNIGHT OF MALTA,1.553 tsl/1929, p.fo misto pass./cargo, Cassar Co. Ltd., La Valletta;

RODI, 3.220 0 3.338 tsl/1927, ex Soc. Adriatica di Navigazione, mn. mista pass./cargo, dirottata a Malta dalla Royal Navy il 9/10 giugno 1940 a sud del Peloponneso mentre era in rotta da Rodi a Trieste. In seguito ribattezzata EMPIRE PATROL per il MOWT britannico, utilizzata come deposito per mine. Dal 1941 in gestione alla Prince Line (Furness Withy).

Giovedì una foto di EMPIRE PATROL in fiamme a 38 miglia al largo di  Port Said il 29 settembre 1945 mentre andava a Castelrosso per rimpatriare  496 cittadini greci residenti a Samos e Kios, sfuggiti all'occupazione tedesca e rifugiatisi in Abissinia e Africa orientale. La nave affondò il 1° ottobre mentre veniva rimorchiata indietro a Port Said.

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La pianificazione e gli scopi dell’operazione “M.A.5”

 

         Riporto quanto ha l’ammiraglio Cunninham nel suo rapporto di missione, spedito all’Ammiragliato britannico il 29 gennaio 1941 con protocollo n. 0112/00212, e pubblicato nel Suplement to The London Gazette del 28 aprile 1948 come “Report of the action to Italian Fleet, 9 July 1940:

 

Omissis

 

         1 – La Flotta del Mediterraneo, meno la RAMILLIES e la 3a Divisione Incrociatori [tipo “Caledon”], partì da Alessandria il 7 luglio per effettuare l’operazione l’operazione “M.A.5”, il cui scopo era il sicuro e tempestivo arrivo ad Alessandria di due convogli in partenza da Malta che trasportavano evacuati civili e materiali per la Flotta.

         2. – La Flotta avrebbe dovuto portarsi in una posizione di copertura ad est di Capo Passero nel pomeriggio del 9 luglio, inviando nel contempo cacciatorpediniere a Malta [Forza D] che, assieme al JERVIS e DIAMOND, che si trovavano già in quel porto, dovevano partire nel pomeriggio in formazione di scorta ai convogli. Ci si riproponeva anche di svolgere operazioni contro le coste siciliane il giorno 9.

         3. – Il convoglio veloce M.F.1 dal piroscafo egiziano EL NIL, dal piroscafo ex italiano RODI e dal piroscafo inglese KNIGHT OF MALTA. Il convoglio lento M.S.1 era formato dai piroscafi ZETLAND, KIRKLAND e MASIRAH e dal piroscafo norvegese NOVASLI.

Edited by Francesco Mattesini
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Ho apportato nell'articolo sulla Battaglia Aeronavale di Punta Stilo la seguente variazione:

 

Altri due cacciatorpediniere, il Jervis e il Diamond si trovavano a Malta per partecipare alla scorta ai convogli MF.1 e MS.1, diretti ad Alessandria, il primo costituito dai piroscafi veloci El Nil, Rodi, Knight of Malta, il secondo dai piroscafi lenti Zetland, Kirkland, Masirah, Novasli, a cui si aggiunse il  piroscafo Tweed, che imbarcava, non previsto nel piano di operazione, il 2° Battaglione del Reggimento Devonshire e il bagaglio delle famiglie sposate per essere spediti nel Regno Unito.

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In effetti mi era rimasta la curiosità di quale fosse l'urgenza dietro al movimento del TWEED. Ho provato quindi ad approfondire l'interessante spunto offerto da Mattesini. I risultati probabilmente non interessano i "navalisti" ma li riporto solo per dimostrare che la pignoleria, da cui sono evidentemente affetto, è un vizio difficile da controllare.

Da varie pubblicazioni relative alla storia dei reggimenti inglesi risulta che il 2nd Bn, The Devonshire Rgt , che effettivamente faceva parte della Malta Brigade, resta sull'isola di guarnigione fino all'estate 1943 quando, dopo un breve periodo di addestramento in Egitto, partecipa alla campagna di Sicilia nell'ambito della 231st (Malta) Brigade, rientrando in U.K. a fine 1943.

Non mi risulta nessun reparto organico evacuato in questa occasione, le varie fonti confermano, come indicato da Mattesini, che i piroscafi dell'operazione MA 5 vennero usati per evacuare da Malta  i familiari del personale inglese ed altro personale non necessario, ma dubito che il TWEED, di cui ho trovato una foto, che allego,  nel sito U-boat.net (giusto per contraddire la mia precedente osservazione sull'utilità dei siti internet) potesse trasportare molto personale, forse aveva solo i bagagli come indicato da Mattesini. 

Domenico C. 

 

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